20 Dicembre 2022
di: Girovagando in Trentino
Ai mercatini di Natale di Arco va in scena la magia della festa più attesa dai bambini. “Il Natale rappresenta un momento importante per la città e per il turismo”, afferma Dario Ioppi assessore allo sport e al turismo del Comune di Arco. “Siamo fortunati a vivere in questo contesto che grazie al clima particolare riesce a far convivere il Natale con le altre attività outdoor del territorio”.
In concomitanza con il periodo natalizio ad Arco si tiene “Verso la luce”, la mostra dedicata al pittore Segantini. Per la prima volta vengono esposti, uno accanto all’altro, “A messa ultima”, un dipinto recentemente acquistato dal Comune di Arco e il celebre “A messa prima”, proveniente dal Segantini Museum di St. Moritz. Nella mostra trovano spazio anche documenti, materiali archivistici e fotografici oltre a una serie di approfondimenti sulla tecnica del pittore originario proprio di Arco.
I mercatini di Natale quest’anno in particolare prestano ancora più attenzione all’ambiente: “In collaborazione con Assocentro siamo riusciti a lavorare sul risparmio energetico vista la crisi che ci affligge” sottolinea l’assessore Ioppi. Luci a led e riduzione degli orari di accensione servono proprio per non far gonfiare tropo le bollette.
“Questa è la venticinquesima edizione dei mercatini di Natale che sono fra i più vecchi del Trentino – ricorda Andrea Cobbe, presidente del consorzio Assocentro – per quest’anno abbiamo quaranta casette di oggettistica varia con una nuova zona food dove gli ospiti potranno rifocillarsi”. Sempre vicino al mercatino si trovano i presepi giganti curati dal gruppo Costruttori Arco, una chicca del posto. “Qui c’è sempre molta attenzione anche a bambini e famiglie, per loro abbiamo pensato diverse attrazioni fra cui la fattoria degli animali e anche il giro con gli asinelli”. Non mancano poi gli artisti di strada e i laboratori per completare l’offerta.
“Come ogni anno proponiamo la fattoria e cerchiamo di portare animali sempre diversi”, dichiara Paola Iori dell’azienda agricola Laghel 7. Qui i bambini in piccoli gruppi possono entrare e toccare con mano e famigliarizzare con gli animali.
“Sono tre anni che costruiamo presepi all’interno della canonica cercando sempre di cambiare, questa volta abbiamo ambientato il presepe in Palestina”, spiega Mario Matteotti del gruppo Costruttori di Arco. I presepi sono realizzati con materiali riciclato, soprattutto con pezzi degli scorsi anni, e vengono assemblati in grandi capannoni. L’anno scorso queste creazioni hanno raggiunto quota 20mila visitatori mentre le offerte raccolte vengono date alla parrocchia di Arco per la ricostruzione dell’organo della chiesa.
I mercatini di Natale di Natale però sono pure storia: in calendario ci sono diverse sfilate rigorosamente in stile asburgico a cui si aggiungono i cori e i concerti dedicati alla musica classica. Si segnalano pure le rievocazioni storiche degli antichi mestieri che una volta animavano il paese.