24 Gennaio 2020
di: Girovagando in Trentino
Le grandi distese bianche ai piedi delle Dolomiti e del Gruppo dell’Adamello offrono svariate occasioni invernali per conoscere il settore orientale del Trentino anche d’inverno. L’Azienda per il turismo di Madonna di Campiglio ha censito una quindicina di percorsi da compiere con le racchette da neve (le ciaspole in Trentino) oltre ad itinerari per lo sci alpinismo e passeggiate di minore impegno.
Grande successo quest’anno per quanto riguarda lo sci nordico con le piste perfettamente innevate di Campo Carlo Magno dove facciamo tappa con due amici sportivi di grande lignaggio: Silvio Campigotto Direttore della Scuola Sci Malghette e Walter Maestri, Presidente dell’Unione sportiva di Carisolo. Presso questa distesa bianca che sovrasta Madonna di Campiglio è possibile fare riferimento a servizi e noleggio sci per vivere una pratica sportiva che ci immerge nel paesaggio e nella quiete dell’inverno dove, fra l’altro, oltre ad uno sport completo e salutare è anche possibile gustare il silenzio e la pace della montagna.
Con Marco Costa, gestore del Ristoro di Carlo Magno, parliamo di una piccola struttura in margine alla pratica sportiva che funge da preziosissimo punto di appoggio per sostanziose colazioni e lunch alla portata dello sportivo.
La magnificenza delle località che stiamo frequentando in queste puntate ci viene descritta in tutta la sua ampiezza, sia di territorio, si di contenuti da Tullio Serafini, Presidente dell’Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo e della Val Rendena. Un territorio che ha fatto tesoro con l’alleanza fra turismo e agricoltura come testimonino per noi Alberto Ferrari, Presidente del Consorzio Spressa Dop, Gianbattista Polla, allevatore e Manuel Cosi Presidente Associazione Valore Razza Rendena- Slow Food. La razza Rendena, un bovino rustico e quindi molto adatto alla montagna, rappresenta un punto di forza per un sistema di allevamento che oggi merita il rispetto e l’attenzione del settore turistico e non solo.
Concludiamo con lo storico del territorio Giuseppe Ciaghi che ci parla della Danza macabra, il grande affresco realizzato nel 1539 da Simone Baschenis sulla facciata esterna della chiesa di San Vigilio di Pinzolo.