Questa settimana proponiamo un’escursione molto caratteristica quanto impegnativa, l’ultima del ciclo invernale sfruttando la neve ancora presente fino a medie quote.
Quest’escursione non è adatta a tutti in quanto presenta qualche tratto esposto e la necessità di superare passaggi impegnativi ma per i più arditi sicuramente divertente e gratificante.
Raggiunto il paese di Pellizzano, in Val di Sole, si seguono le indicazioni per il Lago dei Caprioli. Di li si prosegue imboccando la strada sterrata che conduce alla Malga Alta di Pellizzano (m 1.546) dalla quale si continua sempre lungo strada sterrata (che necessita di permesso per il transito) in direzione rifugio Artuich.
Lasciata la macchina e caricati gli sci in spalla si prosegue in direzione Artuich fino a giungere in un vallone alpino caratterizzato dalla presenza di splendidi lariceti e pini cembri nella quale si intravede la stalla di malga Artuich. Di qui si inizia già a godere di un ottimo panorama verso le cime antistanti ovvero Cima Vegaia, l’ampio pascolo di Malga Pozze ed il Monte Vioz. Calzati gli sci ai piedi si imbocca il vallone che sovrasta il rifugio iniziando a percorrere la lunga ed affascinante Val Gelada.
Superato il limite della vegetazione e l’ultima “terrazza” di conifere siamo a tutti gli effetti in Val Gelada ed incominciamo ad intravedere il Passo e, sulla nostra destra, la Cima Val Gelada che raggiungeremo dal versante meridionale una volta superato il Passo. Attraversata tutta la valle giungiamo sull’ambita sella dove ci attende uno splendido panorama sulle Dolomiti di Brenta, sul Passo del Grosté e sui due laghi sottostanti: lago Gelato e lago Serodoli.
Dopo una meritata sosta carichiamo gli sci sullo zaino e percorriamo la cresta in direzione Cima Val Gelada, meta che si distingue molto bene per imponenza in quanto corollata da un enorme cresta di neve pensile che raggiungiamo dopo circa mezz’ora di cammino. Da questa splendida cima il panorama è ancora migliore e si può ammirare la sottostante Val Baselga, le Dolomiti di Brenta e qualche cima dell’Ortles Cevedale e dell’Adamello Presanella. Rivolgiamo quindi le nostre attenzioni alla sottostante Val Baselga dove ci attende una lunga e soddisfacente sciata e dove cerchiamo l’itinerario migliore per attraversarla tutta sci ai piedi.
Togliamo gli sci ed in dieci minuti siamo seduti nel bivacco Malga Baselga. Il bivacco, in parte sempre aperto e ristrutturato nel 1985 ad opera di un gruppo di volontari del paese di Pellizzano è un’ottima meta per trascorrere qualche ora in un ambiente incontaminato e lontano dagli itinerari classici del turismo estivo.
Terminata la sosta imbocchiamo quindi il sentiero n. 243 che, dopo circa un ora di cammino sci in spalla ci conduce al Lago dei Caprioli.
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