1 Agosto 2024
di: Girovagando in Trentino
Il Monta Bondone è molto spesso soprannominato la montagna di Trento proprio per la vicinanza al capoluogo e la frequentazione assidua da parte dei cittadini trentini. In realtà è anche un importante polo turistico in quanto offre l’occasione per una vacanza attiva con tante proposte outdoor.
Riccardo Nardelli ci porta alla scoperta di un’inedita opportunità sportiva dell’Alpe di Trento: un percorso MTB, tutto da provare!
Il nostro team di ciclisti parte alla scoperta del nuovo tour direttamente dal Noleggio bike Cristallo, in località Vason che si trova a 1650 m slm. L’inedito percorso prende il via proprio da Vason procedendo in direzione Viote. Dalle Viote si scende verso Mezzavia dove si trova la stazione d’arrivo di uno degli impianti di risalita invernali del Bondone. Per concludere il percorso circolare occorre dunque salire nuovamente lungo il versate per ritornare a Vason.
Grazie al sostegno dell’Apt e per opera del Comune di Trento che ha saputo concordare interessi pubblici e privati, il territorio del Bondone si è arricchito di un nuovo sentiero destinato alle ruote grasse, realizzato al fine di valorizzare il patrimonio paesaggistico della zona. Il primo tratto che porta da Vason alle Viote è costituito da una strada sterrata che fiancheggia le carreggiate asfaltate.
In località Viote cipuò fare una breve pausa per la “Terrazza delle Stelle”, una fortificazione militare risalente alla Prima Guerra Mondiale utilizzata per effettuare le prove di tiro dei cannoni. Il sito è stato ristrutturato e dato in gestione al Muse (il Museo delle Scienze di Trento) ed è ora impiegato come osservatorio astronomico. La piana delle Viote è una vasta zona pianeggiante a quota 1800 m, una torbiera protetta in quanto rientrante nella Rete Natura 2000, strumento di tutela della biodiversità.
Il Vicedirettore dell’Azienda Forestale di Trento e Sopramonte, Daniele Lubello, spiega come da questo punto panoramico si possanno contemplare le tre punte del Monte Bondone e Cima Palon. Per il gruppetto dei nostri ciclisti è ora di risalire in sella, imboccando la strada principale in direzione di Lagolo fino al punto in cui si presenta un bivio. Alla biforcazione si svolta a destra, trovandosi su un percorso sterrato ma pianeggiante, di lieve difficoltà, costeggiato da verdi e rigogliose distese di prato.
Successivamente occorre prepararsi per affrontare un tratto molto tecnico con sassi di grandi dimensioni ed è quindi necessario un plus di attenzione. Si arriva poi in località Colmi e a seguire si raggiunge il Bacino Idrico di Mezzavia. Con un piccolo guado si conquista il punto più basso di questo giro ad anello, circa 1200 metri di altitudine, dove sorge la Malga di Mezzavia. La salita riprende però a breve sulla Strada della Selva fino al ritorno in località Vason.
L’itinerario si sviluppa per circa 24 km con dislivello positivo di 600 m, presenta brevi tratti un po’ più tecnici ma nel complesso è agevole per gli appassionati delle ruote grasse. L’azienda forestale, che è un’azienda speciale del Comune di Trento, ha svolto un ruolo fondamentale nella sistemazione del sentiero, tabellandolo con le indicazioni di percorso. L’attività di manutenzione della sentieristica turistica si aggiunge, infatti a quella della gestione boschiva. Prossimamente sono previsti altri interventi anche per incrementare anche la sentieristica per il Nordic Walking, quella storica ed anche quella didattica per accontentare un pubblico vario dagli sportivi alle famiglie.
Il Monte Bondone non è solo trekking, escursioni ed MTB: a pochi chilometri dalla città si può visitare un’oasi di natura, il Giardino Botanico Alpino delle Viote. In questo Giardino Botanico, nato nel lontano 1938, è possibile esplorare la biodiversità delle piante d’alta quota, che crescono sopra i 2200 m, dell’arco alpino ma anche provenienti da tutto il mondo. Le specie presenti sono oltre 1500 e si possono ammirare varietà molto diverse.
Ad esempio si può trovare il Rabarbaro con i suoi pennacchi colorati e ricchi di infruttescenze che possono raggiungere i 2 m di altezza oppure il temibile e velenosissimo Aconitum napellus, altamente letale per l’uomo in quanto ne basta l’ingestione 0,2 gr per provocarne la morte. Oltre alle tante curiosità sulle piante si possono imparare a conoscere i vecchi impieghi di queste ultime come ad esempio, le piante tintorie grazie a sempre nuovi interessanti laboratori.
La botanica del Muse, Helen Catherine Wiesinger, spiega come alle Viote ci sia sempre qualche attività od evento in programma. Oltre ai laboratori didattici che insegnano come estrarre gli oli essenziali dalle piante distillandoli con gli alambicchi, si può partecipare ad attività all’esterno come la “Nanna nel bosco” , un’intera notte trascorsa in Giardino ad osservare gli animali notturni. Il Giardino Botanico del Muse ospita anche diverse rassegne teatrali e mostre come quella che si può visitare in questi giorni dal titolo “MIRIADE: la microscopica moltitudine” un’esposizione fotografica di Marco Colombo che esplora il mondo dei collemboli.
La finestra sul lago è un’ occasione per vedere da vicino ma “all’asciutto” la biodiversità delle specie vegetali e non che animano la vita del fondo del laghetto del Giardino. Una vetrata che affaccia sulle profondità dello specchio d’acqua permette di spiare piccoli insetti allo stadio larvale come ad esempio le larve delle libellule, le chiocciole ma anche numerose piante acquatiche e l pesci e qualche anfibio. In questo periodo innumerevoli girini di rana temporaria, anche detta rana di montagna, popolano le acque del fondo lacustre.
Il Giardino Botanico delle Viote svolge però anche un’importante attività scientifica ai fini della raccolta e della conservazione dei semi delle piante iscritte nelle liste rosse nazionali ed internazionali ovvero le specie a rischio di estinzione. Una parte di questi semi rari viene conservata nella Banca del Germoplasma del Muse ed un’altra parte viene scambiata con gli altri giardini botanici alpini in Italia e non.
Troverete tutte le informazioni ed il programma aggiornato delle attività sulla pagina dedicata al Giardino Botanico sul sito del Muse: www.muse.it
Tutti coloro che scelgono di trascorrere una giornata all’aria pura del Monte Bondone che sia per cercare funghi, per un’escursione di Trekking o per visitare il Giardino Botanico, può gustare ottimi piatti trentini e non presso il Rifugio Viote, direttamente accanto al Giardino Botanico. Il ristorante, dall’atmosfera tipica montana, amichevole ed informale è aperto dalle 12.00 alle 14.30. I titolari Fabrizio Sola e Ugo Giongo sono lieti di accogliere trentini e turisti consigliando anche itinerari ed escursioni in bici e non. Il giovedì inoltre, c’è l’appuntamento con la grande grigliata all’aperto. Al rifugio è possibile anche pernottare.
Per info: www.rifugioviote.com