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15 Ottobre 2025

Lungo la Strada della Forra: da Riva del Garda a Limone tra storia, curve e panorami mozzafiato

di: Girovagando in Trentino

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L’ottava ed ultima puntata di Motovagando si dividerà fra la provincia di Trento e quella di Brescia andando a percorrere la Strada della Forra che, secondo Winston Churchill, rappresenta l’ottava meraviglia del mondo.

L’itinerario di puntata

Claudio Chiarani e la comitiva di riders di Motovagando partiranno come di consueto da Riva del Garda dirigendosi verso la Gardesana Occidentale, scenderanno fino al porto di Tremosine per poi imboccare la panoramica Strada della Forra che li condurrà sino alla Pieve del borgo. Da qui inizierà la discesa in direzione Tignale fino alla sosta di Pra dela Fam per ammirare i terrazzamenti della Limonaia retrostante la piana. La puntata si concluderà a Limone del Garda per l’arrivederci alla prossima stagione di Motovagando.

Gli appuntamenti dell’autunno sul Garda Trentino

Silvio Rigatti, presidente dell’Apt Garda Dolomiti invita a visitare Riva e tutte le località del Garda Trentino anche durante l’autunno per riscoprire i sapori di stagione. La rassegna “Il Mese del Gusto” raggruppa, infatti, 40 eventi e altrettante esperienze da scegliere e prenotare (www.gardatrentino.it). Per 7 settimane si susseguiranno sagre e feste dedicate ai marroni, alle noci del Bleggio o alla patata di Lomaso. Si potrà, inoltre, approfondire la conoscenza dell’olio del Garda grazie all’appuntamento annuale “Frantoi aperti”.

Da metà novembre poi, al Bastione di Riva aprirà i battenti la casa del Grinch, il personaggio natalizio nato dalla penna del celebre scrittore e fumettista Dr. Seuss. Proprio l’inaugurazione della casa del burbero e dispettoso Grinch aprirà la stagione degli eventi natalizi con i tradizionali mercatini di Arco, Riva e Canale di Tenno.

La Strada della Forra: cosa sapere

La Strada della Forra, lunga 5,8 km, deve il suo nome al fatto che attraversa una profonda insenatura nella roccia scavata dall’azione erosiva secolare del torrente Brasa. Sono molte le curiosità sulla Strada della Forra: ad esempio un’opera di ingegneria così complessa fu progettata da un ingegnere autodidatta senza la laurea ossia Arturo Cozzaglio. La realizzazione della celebre strada si deve inoltre all’intraprendenza di due religiosi: il parroco di Vesio Monsignor Giacomo Zanini e Don Michele Miles che ricopriva anche la carica di assessore.

Fu grazie all’opera di persuasione dei due sacerdoti che il conte Vincenzo Bettoni, allora deputato, si convinse che l’idea della costruzione della Strada della Forra non era pura utopia ma si potesse realmente concretizzare. Bettoni, quindi, sottopose l’opera al vaglio del capo del Governo, Giuseppe Zanardelli. In seguito fu promulgata la legge che stabilì che l’opera venisse finanziata per metà dal Governo, per un quarto dalla Provincia e per il rimanente quarto dal Comune. I lavori di costruzione della leggendaria strada iniziarono nel 1908 e grazie alle fatiche della manodopera specializzata in opere di mina della vicina cittadina di Serle terminò cinque anni dopo.

Per l’inaugurazione del 18 maggio 1913 giunsero persone ed automobilisti da tutta la provincia e la nuova via suscitò la curiosità anche di giornalisti tedeschi come l’inviato del Frankfurter Zeitung che la ribattezzò come la strada più bella del mondo. La realizzazione della Strada della Forra decretò anche la fine dell’isolamento dello splendido borgo di Tremosine che da allora ha conosciuto un florido benessere economico e uno sviluppo esponenziale del turismo.

Il ristorante La Rocchetta e le specialità di Tremosine

Il gruppo affamato di riders, in questa puntata, fa tappa presso il Ristorante La Rocchetta in località Sompriezzo di Tremosine, poco distante dal tracciato della Strada della Forra. I titolari Diego e Laura Cassoni con il figlio Simone, chef con all’attivo anche esperienze internazionali, accolgono Chiarani ed i suoi con piatti all’insegna della tradizione culinaria locale con un tocco di modernità.

Simone Cassoni spiega, infatti, che la maggior parte delle preparazioni è fatta in casa come i salumi dei taglieri o il pane servito fresco. Al Ristorante La Rocchetta si può assaggiare il Capù, il tipico antipasto di coste, pane e formaggio oppure la Formaggella di Tremosine al forno accompagnata

dallo speck, gli gnocchi di polenta con crema di formaggio Garda e tartufo di Tremosine oppure le bistecche di capriolo marinate con olio, aglio e prezzemolo e poi cotte alla griglia.

Il ristorante è aperto per cena dalle 18.00 alle 21.30 a partire dalla settimana che precede la Pasqua sino a metà ottobre. Durante i mesi di chiusura però è possibile ritrovare il caratteristico salame con il bastone e le altre golosità preparate da Diego, Laura e Simone presso gli stand della Sagra della Ciuiga di San Lorenzo in Banale o presso le casette del Mercatino di Lorenzo di Canale di Tenno.

Solo su prenotazione è possibile richiedere aperture straordinarie per pranzo. Per info: www.ristorantelarocchetta.it

La Limonaia del Pra dela Fam

Dopo il copioso pranzo, il gruppo di Motovagando si rimette in marcia in direzione Tignale passando per Sermerio, San Michele e la frazione di Prabione. Una volta giunti a Pra dela Fam la Limonaia omonima richiede una sosta per una breve quanto rilassante visita. La piana del Prato della Fame, letteralmente, ha questa denominazione per un preciso motivo storico. I pescatori che già nel sedicesimo secolo solcavano le acque lacustri, talvolta, quando il lago era in tempesta, erano costretti a portarsi a riva presso la piana di Tignale ed attendere che la situazione meteo migliorasse. Molto spesso però non avevano scorte per sostarvi diversi giorni e durante questa sosta forzata soffrivano anche la fame. Da qui il bizzarro nome. Alle spalle di Pra dela Fam si trovano i terrazzamenti di una serra di agrumi, restaurata nel 1985 e successivamente nei primi anni duemila, ed oggi aperta e visitabile.

Nella Limonaia sono coltivate ancor oggi piante di limone, mandarancio, mandarino, cedro, bergamotto, arancio dolce ed arancio amaro. Questa struttura ricorda un passato non molto lontano quando prima dell’Unità d’Italia le zone bresciane del Garda erano il fulcro di un proficuo commercio di agrumi verso il Nord Europa. Si narra che anche il celebre generale tedesco Erwin Rommel, giunto a Riva del Garda per un’appendicectomia d’urgenza, rimase basito dinnanzi alla bellezza della Limonaia di Pra dela Fam.

Per informazioni: https://www.ecomuseopradelafam.com/

Gli Agrumi e le specialità del Frutto del Garda

Oltrepassando Tignale, Claudio Chiarani e i compagni su due ruote fanno un’ultima tappa nel suggestivo borgo di Limone del Garda. Nei pressi della Fontana Borgo Vecchio, da aprile 2025, ha aperto un negozio davvero particolare, la Bottega del “Frutto del Garda”.

Qui è possibile trovare distillati a base di agrumi oppure il profumato olio gardesano, tutto di produzione propria. Pascal Filippi invita a provare l’Amaro Frutto del Garda a base di agrumi ed erbe o il Liquore omonimo in cui la base agrumata rimane ma la parte amara delle erbe è sostituita dallo zucchero. I liquori si possono servire freddi con ghiaccio o per evitare che risultino annacquati, refrigerando delle piccole pietre in granito da immergere nel liquore per abbassarne la temperatura di servizio. Riscuotono molto successo anche il Limoncello ed il Gin, sempre a base di agrumi come cedro, limone e lime, che viene apprezzato liscio o come aperitivo in versione gin tonic.

Nella Bottega di Limone è in vendita anche un olio CRU, una vera eccellenza prodotta a Riva del Garda da spremitura di olive Casaliva, varietà autoctona che cresce proprio nella parte settentrionale del Lago. La resa del terreno coltivato è molto bassa fra il 5 e l’8% e la raccolta avviene già i primi di ottobre.

Il negozio rimarrà aperto sino ad ottobre e avendo riscontrato buoni risultati già dai primi mesi di apertura è al vaglio anche la possibilità di qualche weekend invernale.

Per info e shop: www.fruttodelgarda.it

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