7 Agosto 2020
di: Girovagando in Trentino
L’alta montagna torna di grande attualità in questi tempi caratterizzati dal bisogno di spazi aperti e riscoperta del benessere.
Con la guida alpina Giovanni Ghezzi e un gruppo di amici partiamo da malga Cengledino.
Siamo nelle Giudicarie centrali e sopra a Tione troviamo questo splendido manufatto simbolo del rispetto per la montagna e le sue tradizioni architettoniche. Saliamo sopra i pascoli della malga e ci dirigiamo in direzione del laghi di Valbona. Il bosco, le radure e poi ancora i pascoli rispecchiano un paesaggio d’alta quota dove la padrona incontrastata è solo la natura.
Giovanni è una guida esperta, ma è anche un uomo appassionato del suo mondo dal quale attinge profondi insegnamenti interiori. Raggiungiamo anche la baita dei cacciatori. Si tratta di uno spazio di accoglienza per gli escursionisti costruito nel pieno rispetto delle tecniche in legno con tronchi massicci che lo rendono particolarmente gradevole ed interessante.
Redi Pollini, Direttore Consorzio per il Turismo Giudicarie Centrali, ci ricorda i diversi itinerari che è possibile intercettare a queste quote ma anche le tante iniziative per scoprire questi territori. Parliamo allora di “Adventure week” e tutti i pacchetti di offerta per escursioni compresa l’emozione della e-bike. La Valle di Breguzzo, archetipo della vallata alpina, vi aspetta per escursioni con pedalata assistita, ma anche per l’emozione in famiglia del Breg Adventure Park così come le altre destinazioni naturalistiche di questo comprensorio.
Siamo poi nuovamente a malga Cengledino per una pausa in compagnia del gestore, Mario Salvaterra, che ci parla dei diversi ruoli con i quali viene organizzato un alpeggio e le diverse mansioni che spettano rispettivamente al pastore e al malgaro. Raggiungiamo poi la piana di Caderzone, nota anche come parco rurale. Accanto a stalle antiche e bovini di razza Rendena troviamo una piccola porzione di territorio adibita a pratiche salutistiche all’aperto.
Qui incontriamo la naturopata Maristella Paoli che ci descrive le iniziative legate a “Dolomiti Natural Wellness” promosse dall’Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Rendena. Una piccola passeggiata e poi una camminata a piedi nudi ci prepara al percorso Kneipp che percorriamo con un senso di sollievo dopo una giornata passata in montagna. L’abbraccio degli alberi e altri esercizi fisici consentono il benessere del corpo e una migliore percezione della natura che abbiamo attorno.
Siamo poi al Borgo della salute di Caderzone dove negli anni scorsi, grazie alla lungimiranza degli amministratori, è stata recuperata una porzione significativa del centro storico del paese per adibirla ad attività termale. L’acqua, che sgorga dalla sorgente detta “Fonte S.Antonio” a Caderzone Terme a circa 1000 m.s.l.m. è di tipo oligominerale ferruginosa.
Corrado Delugan, Direttore amministrativo, e Antonio Nori, Direttore sanitario delle Terme Val Rendena, ci descrivono le diverse terapie ed applicazioni dell’acqua e dei prodotti termali che vengono utilizzati contro diverse patologie, specie delle vie respiratorie, ma che sono anche l’occasione per una vacanza all’insegna della qualità della vita e del benessere.