5 Dicembre 2013
di: Alessandro Vaccari
Ieri l’Associazione Agriturismi Trentino ha organizzato una mattinata di incontro per festeggiare i suoi primi 40 anni. È stata un’ottima occasione per raccontare il mondo dell’agriturismo, per fare un punto della situazione su ciò che il turismo rurale è stato in passato e la direzione dove andare in futuro. E’ stato anche un momento di ritrovo per tanti amici colleghi ed operatori, che per questioni geografiche e logistiche lavorano magari distanti l’uno dall’altro, ma che sono uniti dalla passione e dalla competenza sui cui molti agriturismi del trentino possono contare.
La mattinata si è articolata tra momenti di relazione e confronto e momenti invece più conviviali.
Apprezzato l’intervento di Gianfranco Betta, che inizialmente ha esposto alcuni dati piuttosto altalenanti sul turismo italiano (dovuto non solo al momento di difficoltà economica, ma anche alla scarsa lungimiranza della classe politica), ma poi ha posto ben in evidenza come la crescita del turismo rurale sia non solo auspicabile, ma anche tangibile. Non ha infine risparmiato qualche invito agli operatori agrituristici a prestare maggiore attenzione alle necessità degli ospiti, soprattutto nei settori come la vacanza attiva e dinamica che sono proprio alla base della scelta dell’agriturismo come meta del viaggio, invitando infine gli operatori ad ottimizzare i canali online della comunicazione.
Un’associazione che cerca quindi sempre di rinnovarsi, come ha più volte ribadito il presidente Manuel Cosi, e che vuole essere sempre di più la “casa degli agriturismi trentini”, dove trovare servizi e risposte alle diverse esigenze.
Da parte del pubblico, buona la risposta e la partecipazione, con una richiesta che sembra tanto banale quanto mai importante, ribadita più volte anche alla presenza del neo assessore Dallapiccola: lavorare per facilitare e “sburocratizzare” il settore, aiutando cosi gli operatori ad essere più snelli e veloci, facilitandoli nelle pratiche amministrative per lasciare loro più tempo da dedicare alla parte rurale e di ospitalità.
Emozionanti infine, perché non poteva essere altrimenti, i saluti e le premiazioni che nell’arco della mattinata hanno trovato spazio: pensieri speciali sono andati a tutte le donne, il cui apporto era e continua ad essere fondamentale nell’attività agrituristica. Belle le parole di Valerio Bongiovanni, primo presidente dell’associazione, ovazione per Mariota Dalvit, leggendaria fondatrice dell’Agritur Al Volt di Palù di Giovo, presente anche lei con tutta la sua carica di umanità.
Noi di Girovagando abbiamo partecipato a modo nostro a questa giornata, realizzando un video che ha dato modo a tutti di rivivere la vita dell’Associazione. Lo abbiamo fatto, pensando di unire voci diverse tra loro per esperienza e soprattutto per età, per raccontarvi storie di uomini e donne che l’agriturismo l’hanno inventato, e storie di ragazzi e ragazze ai quali è affidato lo splendido compito di portare l’Agriturismo Trentino verso altri 40 anni di passione e successo.