13 Agosto 2021
di: Girovagando in Trentino
L’afa cittadina ci ha spinti quest’oggi fino alle spioventi coste del Lago di Garda, dove abbiamo immediatamente colto l’occasione per approcciarci ad un mondo di cui, fino ad ora, conoscevamo poco. Abbiamo incontrato Sergio Caramel, classe 1995, timoniere e fondatore dell’Arkanoè Sailing Team by Montura.
Sì, perché se noi ci siamo recati qui a Riva del Garda spinti dalla curiosità e dal bisogno di darci una rinfrescata, Sergio e la sua squadra hanno in testa un solo obiettivo comune: conquistarsi la seconda tappa del circuito europeo Melges 24, una competizione di alto livello che ogni anno raduna in questa splendida località decine di velisti provenienti da tutto il mondo.
Sergio Caramel ci spiega che la giornata di prove è andata per il meglio: le ottime condizioni atmosferiche, con un buon vento proveniente da sud (la rinomata ‘ora del Garda’), sembrano aver favorito la navigazione consentendo alla squadra di viaggiare in zona podio nell’arco delle quattro prove effettuate.
Quella di Sergio è una passione che nasce dalla famiglia. Genitori, zii, cugini, nonni: tutti hanno sempre praticato la vela, tanto che il giovane talento padovano potrebbe affermare – quasi fuor di metafora – di essere cresciuto in barca. Quella che è nata come passione e passatempo, si è rapidamente trasformata in un’ardente spinta agonistica che ancora oggi rappresenta parte integrante della sua quotidianità. Sette anni fa, nel 2014, Sergio e il suo gruppo di amici storici hanno deciso di dare nuovo lustro alla barca del papà cimentandosi nelle regate con barche a chiglia.
La scelta è ricaduta sul circuito Melges 24, di cui fanno parte ormai da 7 anni, gli ultimi dei quali terminati sempre nelle prime posizioni. Quello che era iniziato quasi come un ‘gioco’ tra amici, si è presto trasformato in un’attività di alto livello.
Sin dai primi mesi di competizione, Montura ha deciso di sostenere questi ragazzi con una partnership tecnica, poi rapidamente sfociata in una bella relazione d’amicizia tra atleti e direzione. La solidità di questo legame ha permesso di arrivare alla creazione di una vera e propria linea Montura interamente dedicata alla vela, ad oggi presente sul mercato già da 3 anni. I ragazzi di Arkanoè collaborano attivamente e con continuità per lo studio di nuovi prodotti e per apportare migliorie a quelli esistenti.
L’Arkanoè Sailing Team by Montura è composto da un gruppo affiatato di amici di una vita; insieme a Sergio, gareggiano anche la cugina Margherita Zanuso e i compagni Filippo Orvieto, Federico Gomiero, Michele Metto e Riccardo Gomiero. Da qualche anno ha preso posto in barca anche il due volte allenatore olimpionico Karlo Hmeljiak.
Sebbene non sia sempre stato tutto rose e fiori, il team può vantare oggi una crescita veramente esponenziale nell’ambito delle competizioni a cui ha preso parte. Sergio ha cercato di raccontarci così questo processo:
“Nei primi anni abbiamo avuto non poche difficoltà ad affermarci. In fin dei conti, siamo entrati a far parte di regate professionali come un gruppo di ragazzini a malapena maggiorenni, naturalmente abbiamo preso tante porte in faccia. È da qualche anno, però, che stiamo iniziando a raccogliere i risultati di tutto l’impegno messo per crescere. Due anni fa siamo stati campioni europei, l’anno scorso secondi in tutto il circuito europeo Melges 24, almeno due tappe all’anno siamo da podio: stiamo riuscendo ad ottenere degli ottimi risultati. Quest’anno – Covid permettendo – si disputerà l’europeo in Slovenia: è inutile dire che puntiamo abbastanza in alto.”
E conclude con un pensiero rivolto a tutti coloro che desiderino approcciarsi per la prima volta a questo meraviglioso mondo:
“La vela è una passione ed uno sport unico. Il contatto ravvicinato con la natura, anche e soprattutto da gestire, è una cosa che si vede in pochi altri sport. Puoi essere da solo o in gruppo, come nel nostro caso: qui la sfida è molteplice, poiché bisogna gestire se stessi, la squadra e la forza dominante della natura. La barca per me è passione e sport, ma è diventato anche uno stile di vita. Una stagione – ossia un anno di regate – si prepara ad inizio anno, tra gennaio e marzo. L’allenamento fisico è sempre costante nel corso della settimana. Ma l’approccio alla vela può essere considerato da tanti punti di vista: come una vacanza, un’esperienza di vita, uno sport agonistico. Per quanto mi riguarda, posso dire di aver avuto la fortuna di viverlo in tutti e tre i modi. Non saprei scegliere il migliore. Il mio consiglio è di provare, salire in barca da giovani e iniziare. Per chi ha più anni, si può provare ad andare in vacanza, fare un corso di vela, prendere la patente e godersi un’esperienza unica.”