25 Febbraio 2022
di: Girovagando in Trentino
La Val di Fiemme è certamente una delle valli più note del Trentino, popolare anche per essere la patria della celebre Marcialonga, una delle competizioni di sci nordico più famose al mondo. Oltre allo sci, questa valle ha molto da offrire al vasto pubblico di turisti che ogni anno la sceglie come meta per le proprie vacanze.
Esiste infatti un’importante cultura gastronomica con una particolare attenzione al mondo dei formaggi e dei caseifici che affonda le proprie radici nella tradizione contadina di questi luoghi, fatti di verdissimi prati e meravigliose malghe perfette per l’alpeggio in quota.
Insieme al buon cibo non si possono sicuramente dimenticare le strutture dedicate all’offerta wellness della valle, in grado di offrire relax e ristoro dopo una giornata di divertimento trascorsa all’aria aperta.
Oggi ci troviamo a Cavalese, la discesa che andremo ad affrontare appartiene alla catena montuosa del Lagorai e il suo comprensorio sciistico fa parte del consorzio Val di Fiemme-Obereggen; stiamo parlando dell’Alpe Cermis e della sua mitica pista Olimpia.
Questa località sciistica è rinomata soprattutto per la qualità delle piste e per gli impianti di risalita all’avanguardia. Inoltre la pista cult dell’Alpe Cermis dispone di numerosi cannoni per l’innevamento programmato e, grazie all’ottima esposizione a nord, è sempre in ottime condizioni fino a fine stagione inoltrata.
L’alpe Cermis vanta la pista con maggior dislivello ininterrotto nel Trentino, partendo da quota 2250 m per arrivare in fondovalle a 850 m, stiamo parlando della pista Olimpia 1-2-3 che è lunga circa 7,5 km.
Oggi partiamo direttamente dalla stazione di Cavalese che ci porterà in quota fino alla stazione intermedia dove bisognerà cambiare impianto. Si tratta di due nuovi impianti cabinovia a sganciamento automatico che in meno di 15 minuti permette di raggiungere la stazione a monte del Cermis. Da lì sarà necessario salire su un’ultima seggiovia per arrivare all’imbocco della leggendaria pista Olimpia.
L’Olimpia è suddivisa in tre parti: Olimpia 1, Olimpia 2 e Olimpia 3 ed è considerata dagli sciatori esperti il fiore all’occhiello dell’Alpe Cermis, misura 7500 metri di lunghezza per un dislivello di 1400 metri! La pista dispone di numerosi cannoni per l’innevamento artificiale e, grazie all’ottima esposizione a nord e alla perizia dei “gattisti” locali, è sempre in ottime condizioni fino a stagione inoltrata.
La partenza di questa bellissima pista del Trentino è in corrispondenza del Paion del Cermis, a quota 2250 metri di altezza. Da qui si può godere di uno dei panorami più mozzafiato delle Alpi, con un colpo d’occhio che spazia dalle Dolomiti di Brenta alle Dolomiti orientali, fino alle Alpi Austriache.
Il primo tratto della pista Olimpia 1 comincia subito con un bel muro in contro pendenza. Successivamente la pista, correndo parallela alla pista Costabella, giunge al Campiol del Pel a quota 1915 metri. Da qui inizia il tratto più impegnativo dell’Olimpia 2: 3 km di curve mozzafiato e muri che si snodano nel fitto bosco di abeti per arrivare fino al Doss dei Laresi a 1280 m.
Sotto agli sci, il vero ed emozionante muro dell’Olimpia 2: qui la pendenza supera i 50 gradi, ma grazie all’elevata larghezza del tracciato, ogni sciatore può prendere la traiettoria a lui più congeniale.
Il muro termina a quota 1280 metri e da questa punto si può raggiungere il fondovalle sulla pista Olimpia 3, famosa per la “final climb” della gara di coppa del mondo Tour de ski e anche illuminata di notte tutti i mercoledì e venerdì dalle 19.30 alle 22.30.
Questa discesa parte con un falsopiano per poi continuare su un muro di media difficoltà. Dopo un sorprendente cambio di pendenza e un bel sinistra-destra ci si può rilassare su un lungo tratto pianeggiante che termina alla stazione di fondovalle, a 850 metri.
L’innevamento è sempre ottimo anche a stagione inoltrata, merito soprattutto dell’esposizione a nord e del capillare sistema di innevamento programmato che garantisce una sciabilità eccellente per tutta la stagione.
L’Olimpia è una pista dalle caratteristiche tecniche molto impegnative. Oggi l’abbiamo trovata in condizioni perfette; è una pista per sciatori esperti che amano sciare sul ripido con tratti meno impegnativi dove è possibile affrontare curve ampie e veloci. I 7 km di lunghezza sono una sfida impegnativa per tutti gli sciatori perché la stanchezza si farà sentire ben presto.
Un consiglio personale è quello di affrontare questa pista con una buona preparazione tecnico/fisica, c’è anche da dire che grazie alla suddivisione in 3 sezioni si ha sempre la possibilità di affrontarne un pezzettino per volta.
Ora che sapete tutto su questa pista non vi resta che venire a provarla, direi che per oggi abbiamo sciato abbastanza, prendiamo la cabinovia e ci avviamo a casa a riposare.