21 Aprile 2022
di: Girovagando in Trentino
Per la prima volta Agraria Riva del Garda è sbarcata al Vinitaly, il prestigioso salone Internazionale del vino e dei distillati, con la propria gamma di vini. Sì, perché nelle scorse edizioni la cooperativa era arrivata a Verona con un altro prodotto di punta, l’olio, ma mai con i prodotti dei suoi vigneti.
“È la prima volta – conferma Furio Battelini, direttore tecnico Agraria Riva del Garda – abbiamo voluto cogliere l’occasione per presentare la nostra nuova linea ‘Vista lago’, tutti vini tradizionali dell’agricoltura trentina”.
Una linea che racconta Agraria e il territorio, in particolare l’Alto Garda dove si trovano i vigneti della Cantina della cooperativa la cui apertura risale al 1965. Il Trentino che guarda al lago dunque, dove il clima è influenzato proprio dalla presenza del Garda che favorisce l’agricoltura.
“Abbiamo voluto portare le peculiarità del territorio – sottolinea Battelini – con alcuni prodotti biologici”. Il biologico infatti, sta facendo presa sugli agricoltori dell’Alto Garda, in particolare Agraria ha portato a Verona un eccellente Sauvignon e uno dei prodotti che va per la maggiore, il Brezza Trentodoc.
Fare previsioni sul futuro è sempre complicato, per questo si preferisce guardare al presente, anche se, afferma il direttore tecnico Agraria Riva del Garda le sensazioni sono molto buone. Il mercato fortunatamente è sostenuto dal ritorno del turismo che sul Garda rappresenta da sempre una spinta importante per l’economia.
“C’è molta incertezza – conclude Battelini – pensare nel lungo periodo è complicato ma la sostenibilità è un fattore chiave e il biologico sta avanzando”. Non a caso l’Agraria Riva del Garda è fra le realtà che possono fregiarsi della certificazione SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata