Un’ottima stagione per olio e vino, ce lo racconta Agraria Riva del Garda

L’Alto Garda, grazie alle presenza del lago può godere di un clima mediterraneo nonostante si trovi in una delle regioni più a nord dell’Italia. “Siamo al 46esimo parallelo – osserva Massimo Fia, direttore dell’Agraria Riva del Garda – proseguendo ad ovest c’è Ottawa in Canada mentre a est c’è la steppa Siberiana, quindi questo clima dove ulivo e vite vivono è eccezionale”.

Se la zona era frequentata anche dai Romani, che vi costruirono un insediamento importando la coltura dell’olivo, anche l’Agraria Riva del Garda ha radici profonde. Per sostenere l’agricoltura della zona, nel 1926, nacque l’Associazione Agraria Riva del Garda. Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1957, venne fondata la Cantina mentre nel ‘65 entrò in funzione il Frantoio.

L’Agraria Riva del Garda nel corso degli anni si è evoluta ma ha avuto anche una grande crescita tanto che nel 2000 si è trasformata in una società cooperativa che ad oggi è composta da circa 300 soci. Vino e olio sono i fiori all’occhiello della cooperativa e grazie al clima i frutti maturano in maniera perfetta.

I vitigni dell’Agraria Riva del Garda vanno dagli 80 metri sul livello del mare fino alle zone di Tenno, Nago e Drena dove ci sono i vitigni che regalo i bianchi aromatici, mentre a valle a farla da padroni sono i rossi. Nell’Alto Garda si coltiva soprattutto oliva Casaliva da cui si ricava un olio piccante e amaro, ma con un gusto del tutto particolare che si distingue dagli altri prodotti.

“Quest’anno per certi versi è stata un vendemmia straordinaria”, afferma Furio Battellini direttore di produzione dell’Agraria Riva del Garda. “In estate c’è stato un grande caldo che ha contrassegnato la maturazione dell’uva, inizialmente eravamo preoccupati ma poi abbiamo potuto certificare l’ottimo stato di salute delle uve”. La parte più complessa semmai è stata quella di individuare il momento più adatto per la raccolta.

Discorso simile per il frantoio, anche per la raccolta delle olive infatti si è registrata un’ottima stagione. Il caldo estivo ha frenato la mosca, il principale parassita dell’oliva. La siccità invece è stata contenuta grazie agli innovativi sistemi di irrigazione, da qualche anno per l’appunto l’Agraria Riva del Garda si avvale di questo sistema per non far mai mancare l’acqua ai propri oliveti.

Sia per le uve che per le olive la raccolta è partita in anticipo, proprio per via della particolare stagione. Dal punto di vista quantitativo si è riusciti a produrre più olio (tra i 12 e 13mila quintali, la terza raccolta più grande di sempre) e di ottima qualità.