22 Novembre 2021
di: Girovagando in Trentino
Eccoci tornati, ancora una volta insieme a DAO, alla scoperta dell’ennesima piccola realtà produttiva locale. Oggi andremo a conoscere la Latteria Sociale Castelfondo (TN), una società cooperativa agricola attiva sul territorio trentino che può vantare tre punti vendita di proprietà (uno a Castelfondo, uno a Novella nel comune di Brez e uno a Lana, in Alto-Adige) oltre a una distribuzione capillare su tutto il territorio regionale.
Abbiamo incontrato Paolo Ianes, presidente della latteria da circa 12 anni, per farci raccontare la storia e gli obiettivi futuri della sua attività produttiva.
“Nata nel 1927, la nostra latteria conta ad oggi cinquanta soci, trenta dei quali altoatesini, venti della provincia di Trento. Produciamo circa 12.500 forme di grana; la restante parte della nostra produzione consiste in formaggi freschi utilizzati per aziende, negozi locali, punti vendita del caseificio. Il nostro prodotto principe resta sempre il rinomato formaggio grana del consorzio, che rappresenta circa l’80% della produzione del caseificio.”
La restante parte è rappresentata da formaggi freschi e locali. Tra questi merita una speciale menzione il Monteson, una ricetta ideata dalla Latteria Sociale Castelfondo. Essa ne detiene infatti il marchio di proprietà, depositato in Camera di Commercio. Un altro interessante formaggio trattato dalla latteria è il Castel Fossa, prodotto in caseificio e portato a stagionare nelle fosse del Rubicone, verso Rimini.
“I nostri sono tutti prodotti fatti con il latte dell’alta Val di Non, senza aggiunta di alcun tipo di conservante. La nostra missione va oltre la semplice produzione: prestiamo grande cura e attenzione all’ambiente, alla conservazione delle malghe in cui lavoriamo, alla tutela ambientale del nostro magnifico territorio. Questa nostra cura ci permette di presentarci a turisti e visitatori in modo impeccabile. La nostra azienda lavora ancora tradizionalmente, rispettando i limiti della mano dell’uomo, sia per quanto riguarda gli operai che lavorano direttamente nel nostro caseificio, sia a livello di produzione nelle aziende periferiche.”
“Per stare al passo coi tempi abbiamo bisogno anche di innovazioni, per quel che riguarda l’autocertificazione, il controllo prodotti, la qualità, la ricerca di tecnologie per garantire un prodotto sano e completo sotto ogni aspetto.”
Abbiamo potuto avere un assaggio delle complesse tecniche di automazione adottate nei magazzini di stagionatura dedicati alle forme di grana: qui l’integrazione tra la tecnologia logistica e il tocco umano nella conoscenza dei processi trova la sua massima espressione offrendoci uno spettacolo davvero impressionante. Come ci spiega Paolo Ianes, il processo produttivo va sempre accompagnato ad una scelta strategica accurata per quanto riguarda i partner e le opportunità commerciali.
“La collaborazione con DAO è iniziata già da parecchi anni, perché ormai da tempo riforniamo le cooperative e i negozi locali. Quando DAO ha bussato alla nostra porta abbiamo accolto con entusiasmo questa collaborazione perché ci ha dato la possibilità di destinare parte del nostro prodotto ai negozi locali e di farci conoscere a livello regionale in tutto il Trentino. Dobbiamo tanto a DAO perché ci ha aiutato a muovere un passo per noi molto importante.
Abbiamo costruito un legame forte con loro perché, in fondo, facciamo tutti parte del vasto mondo della cooperazione: loro per quanto riguarda la distribuzione, noi per quanto riguarda la produzione. In virtù di questo binomio, DAO ci aiuta a mantenere vivo l’interesse per il territorio, a far lavorare le aziende locali e a sostenere quelle che sono le piccole attività commerciali del nostro Paese. Uno degli obiettivi della nostra azienda è rendere sempre più sostenibile la produzione e la filiera nel rispetto dell’ambiente e del territorio, soprattutto in questo momento particolarmente delicato.”