Cima Trenta di m 2636 è tra le più facili e “remunerative” vette nello splendido Gruppo delle Maddalene, nell’Alta Val di Non, per il grandioso panorama che offre. In questa escursione proponiamo un giro ad anello con “sconfinamento” in Alto Adige per ammirare i bellissimi Laghi di Alplaner.
La Catena delle Maddalene è situata a cavallo delle le due province di Trento e Bolzano e separa, grosso modo, l’alta Val di Non (Trentino) dalla Val D’ultimo (Alto Adige). Il versante trentino è a pochi chilometri a nord ovest del grande invaso artificiale di S. Giustina. Con le sue valli e i paesi di Bresimo, Cis, Livo, Rumo, Cagnò, Revò e Romallo, le Maddalene trentine sono vicine alle grandi vie di collegamento ma, nello stesso tempo, in posizione appartata a soli 10 km da Cles, il centro maggiore della Val di Non. Anche i paesi di Lauregno e Proves, pur facendo parte geograficamente del territorio delle Maddalene e quindi della Val di Non, sono però in provincia di Bolzano. I paesaggi ricordano, sia pure in scala più ridotta, la lunga Catena del Lagorai nel Trentino orientale. Sono il luogo ideale per chi predilige la montagna non ancora invasa dal turismo di massa: qui NON troverete caroselli di impianti, file di alberghi, file di sciatori, piste e strade intasate ma qualcosa di sempre più raro e prezioso: un ambiente ancora miracolosamente intatto e a misura d’uomo. Particolarmente interessante la flora, ricchissima, con presenza di specie anche molto rare. “Maddalene” non è una denominazione geografica recente, infatti questo nome è noto da secoli ed era comunemente in uso tra i pastori e valligiani. Il toponimo indica quelle località in cui era proibito segare il fieno prima del 22 luglio, giorno di S. Maria Maddalena. Da notare che nei dialetti delle Alpi occidentali “Maddalena” è sinonimo del mese di luglio. Le Maddalene sono rimaste a lungo come un territorio in gran parte ignoto, una serie di cime misteriose che dividevano il mondo italiano da quello tedesco.
CIMA TRENTA m 2636 | ||
quota massima | m 2646 Cima Trenta | |
lunghezza | 9 km | |
dislivello | 830 | |
partenza e arrivo | Malga Bordolona di Sotto 1806 | |
sentieri | 112, tracce, “A”, 136 | |
difficoltà | EE – escursionisti esperti | |
tempo | 1 giornata | |
mappa | Le Maddalene 1:25.000 ed. Consorzio Pro Loco |
Questo itinerario si svolge in un angolo di Maddalene tra i più belli: solitario, poco battuto, quasi totalmente selvaggio se non fosse per le belle malghe sparse qua e là. Il percorso è facile ma bisogna muoversi un po’ a intuito seguendo tracce talvolta vaghe, la direzione è comunque evidente. Non vi sono difficoltà di sorta, salvo il camminare a volte tra pietraie e sfasciumi. Problemi di orientamento possono sorgere in caso di scarsa visibilità.
Si parte da Malga Bordolona di sotto m 1806, raggiungibile in auto da Livo, attraversando la frazione e la Valle di Bresimo. Alla malga, dove si lascia l’auto, si prende il segnavia 112 verso nord. Raggiunto il Passo di Val Clapa a m 2296 si abbandona il sentiero che scollina e scende per Val Clapa, per salire per facile e intuitiva dorsale a nord-ovest (tracce di sentiero), che con belle balze prative porta facilmente fino alla vetta di Cima Trenta a 2636 metri di quota.
Da Cima Trenta si prosegue in cresta verso nord, fino ad intercettare il sentiero “A” che dalla forcella scende ai 3 meravigliosi Laghi di Alplaner a m. 2387, adagiati in una bellissima spianata erbosa. Il rientro avviene rimontando il vicino Passo Alplaner, quindi per il panoramico sentiero 136 che con lungo costone arriva fino alla Malga Bordolona di sopra. Di qui, per strada forestale, si cala fino Malga Bordolona di sotto, punto di partenza.
testi e foto di
Alessandro Ghezzer
(Agh)
© Copyright 2005 – E’ vietata la riproduzione di testi o foto, salvo esplicita autorizzazione
Tutti i diritti riservati / All rights reserved