Facile scialpinistica nel Lagorai centrale – 20/03/2010
Questa settimana proponiamo una bellissima e poco frequentata escursione al Col della Palazzina nel Lagorai centrale. Ci eravamo andati nell’estate scorsa e ci era piaciuto molto (vedi relazione sul nostro forum), abbiamo dunque deciso di tornarci in inverno con gli sci. E’ comunque un percorso adattissimo anche alle ciaspole.
Col della Palazzina 2114
E’ un modesto rilievo a ovest del più noto Col di S. Giovanni m 2251, sopra Passo Cinque Croci in Val Campelle, nel Lagorai centrale. Il percorso che proponiamo è ad anello e non presenta particolari difficoltà: le pendenze sono modeste salvo l’ultimo breve strappo sotto la cima. L’orientamento è elementare, salvo possibili difficoltà in caso di nebbia o scarsa visibilità. E’ un percorso non particolarmente rischioso per le valanghe, salvo il tratto ripido a sud della cima, per il resto si svolge in gran parte su comoda dorsale. In ogni caso vi rimandiamo, com’è d’obbligo, alla consultazione del locale bollettino valanghe di Meteotrentino per le considerazioni del caso. La lunghezza complessiva è di 10 km circa per un dislivello di 600 metri.
Dal Col della Palazzina è possibile eventualmente, se si hanno ancora gambe, salire con una breve digressione e un dislivello di 100 m scarsi anche il vicino e super panoramico Col di S. Giovanni 2251 (escursione del 22 novembre 2008). La partenza dell’escursione è al “solito” Ponte Conseria m 1468, punto di partenza strategico per tante altre belle gite in zona. La prima parte della salita percorre una forestale, un po’ noiosa, ma poi arrivati alla grande radura di Malga Val Sorda Prima il panorama si apre e diventa davvero spettacolare, diventando entusiasmante man mano che si sale lungo la dorsale fino alla cima, un fantastico balcone naturale proteso verso la Val Campelle.
Percorso
Si lascia l’auto come detto a Ponte Conseria m 1468 in Val Campelle, raggiungibile da Strigno in Valsugana. Si traversa il ponticello sul rio e si segue la forestale verso nordovest ignorando il bivio col sentiero 326 per Malga Conseria. Con vari tornanti la strada sale di quota con pendenze modeste fino alla Croce di Nardo (capitello), dove si prende la diramazione a destra che sale in direzione di Malga Val Sorda Prima m 1863. Un paio di tornanti ancora e si arriva alla magnifica radura con la malga, dove finalmente si vede bene la nostra mèta: il Col della Palazzina, versante sud ovest. Poco sopra la malga si segue la dorsale in direzione nordest, che sale dolcemente costeggiando una fascia boscosa. Non ci sono sentieri ufficiali e quindi nemmeno tabelle o segni, ma l’orientamento è intuitivo: basta seguire la dorsale mantenendosi sulla sinistra dell’impluvio (dx orografica), puntando alla base della cima. L’ultimo tratto si fa più ripido, conviene spostarsi un po’ sulla sinistra verso il bosco rado, che si supera facilmente con qualche zig zag fino ad una piccola sella ad ovest della vetta. Si costeggia quindi il versante ovest della cima che si risale brevemente da nord, con tratto quasi pianeggiante. Grandioso e bellissimo il panorama sulla Val Campelle, verso il Lasteati, il Cengello, Forcella Val Sorda e Cima Stellune, Passo Val Cion. Come detto, fiato permettendo, si può salire con un ulteriore dislivello di meno di 100 metri anche il Col di S. Giovanni, al di là di una splendida conca, che si raggiunge per la dorsalina a nordovest. Dopo la sosta per il pranzo al sacco in questo luogo idilliaco, tocca alla parte più entusiasmante della gita, ovvero la discesa. Dal Col della Palazzina si segue ancora la facile e aerea dorsale in direzione nord verso Passo Val Cion, fino ad affacciarsi, a circa quota 2144, sui Campivoli di Dentro, un larghissimo costone dove possiamo scegliere tra innumerevoli vie di discesa, di varia pendenza, per pennellare le nostre curve in neve fresca. Come potete vedere dal filmato sotto, noi abbiamo trovato una neve e una giornata da urlo! 🙂 Dopo le gioie della discesa, purtroppo brevi, tocca rientrare verso Malga Val Sorda Prima.
Durante la discesa dalla dorsale dei Campivoli bisogna fare attenzione, sull’onda dell’entusiasmo, a non scendere troppo in basso: arrivati a quota 1850 metri bisogna fermarsi e svoltare decisamente verso sud, seguendo un ampio corridoio nel bosco fino ad inoltrarsi in una valletta che diventa pianeggiante (sulla carta Kompass 626 è segnata una traccia nera che scende da Passo Val Cion). In prossimità di una presa di acquedotto in cemento, una stradella pianeggiante si stacca sulla sinistra e ci permette di arrivare, spingendo un po’, fino a Malga Val Sorda Prima, chiudendo così l’anello del nostro percorso. Possiamo fare ancora qualche curva nella radura a ovest della malga, andando poi a riprendere la strada forestale nei pressi del capitello quotato 1806. Il rientro avviene quindi per la stessa via della salita fino al parcheggio di Ponte Conseria.
testi e foto di
Alessandro Ghezzer
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