Escursione a Monte Corno di Nago

DESCRIZIONE

Piacevole escursione nell’Alto Garda trentino tra storia e panorami mozzafiato. Il giro ad anello che vi proponiamo è un itinerario storico/naturalistico con partenza dal paese di Nago. Ripercorreremo i luoghi della Prima Guerra Mondiale lungo le principali fortificazioni militari del Monte Corno di Nago, che faceva parte della prima linea austro-ungarica. Le fortificazioni sono state restaurate da poco da dei gruppi di volontari. Inoltre passeremo per boschi e castagneti potendo godere di magnifici punti panoramici sull’Alto Garda.

PERCORSO

Dalla rotatoria di Nago (221 m) prendere il segnavia con indicazione Monte Corno – Anello del Perlone. Dopo circa 400 m si arriva alla prima fortificazione: la Fuciliera (370 m). Si continua sempre seguendo il segnavia Monte Corno – Anello del Perlone arrivando al Castagneto di Nago (400 m) e poi alla Busa dei capitani (480 m). Ora si va verso Tre Croci sentiero n. 637. Si passa i resti dell’Acquartieramento e si arriva alle Tre Croci (579 m). Adesso si segue il segnavia Monte Corno Anello di Predabusa e si arriva al Caposaldo A.U.

Preda Busa (750 m) – siamo al punto più alto dell’escursione. Si torna indietro e si passa per la Trincea verso Arco (680 m). Si continua a scendere e poi si prende la deviazione per la Trincea della Salina (490 m). Si ritorna sul sentiero principale e al primo bivio si va a destra arrivando alla Postazione per artiglieria Perlone (485 m), dove si trova una croce in ferro in ricordo dei soldati tirolesi morti in guerra. Si ritorna sul sentiero 637 e si scende verso Nago incontrando l’ultima fortificazione: la Postazione fortificata AGO (350 m). L’ultimo tratto è su strada asfaltata.

PUNTO DI PARTENZA: Nago

SUGGERIMENTI: L’escursione può essere fatta anche in mezza giornata e se andate in estate portatevi molta acqua.

CONSIGLI PER LA SICUREZZA

La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.

Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.
Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.

È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare. Ricordatevi che il numero d’emergenza è il 112.