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Attività:

passo pordoi rifugio forcella rifugio boè val lasties

  • Difficoltá
  • Durata:
    ore
  • Lunghezza
    km
  • Dislivello
    m
  • Altitudine Massima
    m slm

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Gruppo del Sella

Escursione Medio – Facile al Passo Pordoi m.2239 dal Rifugio Maria a Pian de Schiavaneis m.1950.

L’escursione che vi proponiamo questa settimana vi farà emozionare per i paesaggi e gli scorci unici partendo dal Passo Pordoi, attraversando la “terrazza delle Dolomiti” lungo il magnifico paesaggio lunare e pietroso dell’altopiano del Sella per raggiungere poi verso Canazei uno dei posti più fotografati delle Dolomiti: Pian de Schiavaneis.

Il percorso non richiede molto impegno tecnico né una eccessiva capacità di movimentazione su terreno impervio, richiede però, sempre e comunque autonomia e sicurezza, il giusto abbigliamento e una calzatura che permetta di non scivolare sul terreno roccioso.

Per realizzare questo itinerario ci si deve organizzare con due macchine una delle quali verrà lasciata a Pian de Schiavaneis per poi salire con la seconda fino al parcheggio della Funivia del Passo Pordoi. Chi invece preferisce utilizzare i mezzi pubblici potrà rientrare al parcheggio e completare così il percorso ad anello utilizzando il DolomitiBus.

Per portarsi in quota ed iniziare l’escursione verrà utilizzata la telecabina che in pochi minuti conduce ai 2950 metri del Rifugio Maria. Il rifugio è posto in uno dei luoghi più panoramici di tutto l’arco alpino, alla vista compaiono straordinariamente vicini Marmolada, Sassolungo, Catinaccio e, poco più distanti, la conca d’Ampezzo e le propaggini meridionali dei gruppi dell’Ortles, del Cevedale fino alle Alpi svizzere ed austriache. Dalla cima del Pordoi si individuano chiaramente anche le numerose escursioni e le vie attrezzate che “scalano”, sulla bianca dolomia le pareti del gruppo del Sella, palcoscenico e memoria viva dell’alpinismo dolomitico che ha caratterizzato il secolo scorso.

Dal rifugio si potrà scorgere dall’alto anche il tragitto che si andrà a percorrere. Lungo il sentiero 627 che porta al Rifugio Forcella Pordoi m.2845 dal quale si gode un panorama di incomparabile bellezza sulle montagne della vallata ladina, si seguono i molti ometti di pietra, le pile di sassi che si trovano regolarmente su tutti i percorsi di montagna, vere e proprie opere d’arte costruite con il gusto di ogni escursionista che a piacere aggiunge o sposta dei piccoli sassi. Chi desidera fare un escursione breve potrà sostare al rifugio e tornare lungo lo stesso percorso alla funivia.

Si continua lungo il sentiero 627 che porta al Rifugio Capanna Fassa a m.3152. Il sentiero prosegue verso la Cima Piz Boè 638 mentre il percorso che proponiamo si mantiene invece sul 627 che prosegue pianeggiante fino al Rifugio Boè a m.2873, altro punto panoramico unico sul limitare dell’impressionante Val Mezdì.

Dopo una breve sosta al rifugio, seguiamo il sentiero 647 che sale con un leggero dislivello fino sulla cima dell’Antersas, dalla quale scendendo possiamo ammirare la vastità dell’altopiano delle Mesules e poi la Val di Fassa in tutta la sua estensione.

La discesa lungo il sentiero 647 della Val Lasties, è il momento ideale per godere dell’ambiente selvaggio e silenzioso della valle approfittando dei rari silenzi dopo aver lasciato alle spalle uno dei luoghi più frequentati delle Dolomiti. Serviranno circa un paio di ore per arrivare al Pian de Schiavaneis m.1950, una discesa lunga ma non impegnativa.

Per tornare al P.sso Pordoi potremmo usare la macchina precedentemente parcheggiata in loco o prendere il DolomitiBus, gli orari si trovano in dettaglio alla fermata, se non dovesse essere previsto il passaggio dell’autobus nella fascia oraria utile, è sufficiente proseguire per il sentiero 627 che porta all’Albergo Lupo Bianco dove si trova la piazzola di sosta di un’altra linea DolomitiBus.

Difficoltà: Medio – Facile
Sviluppo: Circa 12 Km
Salita: m. 200
Discesa: m. 1000
Durata: 6 ore e 30 minuti
Punto più basso: Pian de Schiavaneis m.1950
Punto più alto: Rifugio Maria m.2950
Condizione fisica: Buona
Esperienza: E’ indispensabile avere nel gruppo qualcuno che abbia esperienza in montagna.
Paesaggio: Indescrivibile e di incomparabile bellezza.
Attrezzatura necessaria – Scarpe da trekking o scarponcini leggeri, giacca a vento, maglioncino, zainetto con alimenti, dell’acqua e qualche genere di prima necessità. Si consigliano i bastoncini per un aiuto durante la discesa.
Periodo consigliato: La funivia del Pordoi apre l’ultima settimana di Maggio e di seguito aprono, compatibilmente alle condizioni nivometriche, i rifugi sull’altopiano.

Le indicazioni qui fornite vanno sempre integrate con le opportune valutazioni in particolare rispetto alle condizioni metereologiche.
Numero del SOCCORSO Alpino 118

escursioni@girovagandointrentino.it

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