15 Ottobre 2019
di: Girovagando in Trentino
Dopo essersi laureati all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, hanno approfondito alcuni aspetti all’estero per poi decidere, insieme, di far partire questa esperienza che, come ci raccontano, segue i principi dell’agroforestazione.
Nella zona di Lago di Cavedine, Stefano e Chiara coltivano in un grande appezzamento molte erbe aromatiche che rivendono poi ai ristoranti e cantine della zona. Non mancano anche ortaggi tradizionali come insalata, fagiolini. In alcuni casi, come i pomodori ad esempio, gli orticoltori hanno recuperato anche alcuni varietà antiche.
Trovano inoltre spazio alcuni tipi di frutta, su tutti i fichi. La particolarità dell’azienda è forse più a monte: in una faggeta sopra Masi di Vigo Cavedine, scopriamo la fungaia di Stefano e Chiara.
Da due anni, in mezzo al bosco, sui tronchi adeguatamente preparati, crescono i funghi Shiitake, originali del Giappone. Il procedimento è piuttosto semplice, almeno a descriverlo. Vengono tagliati tronchi di Quercia e Faggio lunghi circa un metro, all’interno dei quali, tramite un piccolo foro, viene inoculata una specie di segatura che contiene il micelio.
I tronchi riposano un anno, dopodiche vengono sottoposti ad un brusco cambio di temperatura (una notte in acqua fredda). D’ora in poi iniziano a produrre funghi sul tronco, come si vede dalle immagini.
I funghi Shiitake sono piuttosto diffusi soprattutto nella distribuzione al consumatore, ma è pur sempre una raraità trovare un’azienda agricola trentina che si occupa della coltivazione di questi micelii. Anche per quest, i funghi di Stefano e Chiara sono molto apprezzati dai ristoranti della zona, e l’azienda agricola Guà progetta di espandere la fungaia già dall’anno prossimo.