14 Febbraio 2022
di: Girovagando in Trentino
Oggi andiamo alla scoperta di una piccola perla del roveretano: siamo qui per conoscere una delle più interessanti e caratteristiche realtà culinarie situate nel pieno centro storico della città. Ci troviamo in Piazza Malfatti, nel cuore di Rovereto, in compagnia di Davide Azzolini, che ci parlerà della sua Locanda al Castello.
Il ristorante prende il nome dal celebre Castello di Rovereto, con l’obiettivo dichiarato di valorizzare al massimo la cultura e il territorio locale, partendo proprio da quello che è il suo punto di riferimento. Una scelta che appare ben in linea con la cucina proposta, strettamente legata al territorio, ideata e sviluppata per valorizzare i prodotti tipici della cultura roveretana.
Tutto ciò, ovviamente, senza mai tirarsi indietro rispetto ad alcune proposte più specifiche e raffinate. I gustosissimi piatti di pesce, l’impiego delle materie prime più ricercate, le presentazioni di altissimo livello: tutti elementi che contribuiscono a regalare momenti di ottima ristorazione adatti a chiunque, sia turisti che cittadini.
Il vero intento della Locanda al Castello è quello di valorizzare la città di Rovereto, cercando di offrire un nuovo punto di riferimento per quanto riguarda cucina e ristorazione. Il progetto è nato da un gruppo di amici, giovani ma tutti con un’esperienza importante alle spalle nel campo della ristorazione.
La loro idea è stata appoggiata dal titolare, che ha permesso di costituire un ambiente di lavoro accogliente e piacevole, sia dal punto di vista del personale, sia dei clienti. Venire a mangiare alla Locanda al Castello è molto più di una semplice “uscita al ristorante”: qui l’interazione tra staff e cliente è sempre vivace e personale, offrendo un reale valore aggiunto all’esperienza.
Il menù della Locanda al Castello propone un’ampia varietà di piatti. Si parte dall’offerta tipica, ricomprendente tutti i prodotti prettamente locali e a chilometro zero. Tra tutti, sicuramente da menzionare il canederlo, disponibile nelle sue due tradizionali varianti: allo speck e allo spinacio accompagnato da una gustosissima fonduta Trentingrana.
Ma la tradizione non è tutto: l’offerta della Locanda vanta anche una notevole selezione di cucina vegetariana, mantenendo sempre alta la valorizzazione del territorio, come ad esempio il tagliolino al tartufo del Monte Baldo e il “tris” vegetariano. Il menù comprende anche tanti piatti senza glutine.
I secondi piatti costituiscono, probabilmente, il vero fiore all’occhiello della Locanda al Castello di Rovereto. Oltre al gulasch e allo stinco, entrambi piatti molto amati dai clienti, qui si possono gustare prodotti di alta qualità per quanto riguarda materie prime e preparazioni: dalla tagliata di black Angus, passando per il tataki di tonno in crosta di pistacchi, fino al filetto di branzino.
Insomma, nel caso vi troviate nei paraggi e abbiate bisogno di un posto per rifocillarvi, il nostro consiglio è quello di affidarvi alla professionalità dello staff della Locanda al Castello: siamo certi che non ve ne pentirete affatto!