Panarotta: un turismo sostenibile tra Natura e Innovazione

La Panarotta, storica località sciistica del Trentino, è oggi al centro di un profondo cambiamento. Dopo la chiusura del suo piccolo comprensorio sciistico tradizionale per motivi di insostenibilità economica, il territorio ha scelto di reinventarsi, diventando un modello di turismo alternativo e sostenibile.

La fine degli impianti sciistici tradizionali

Con alle spalle oltre 50 anni di attività, gli impianti della Panarotta, seppur limitati a poche piste, hanno rappresentato un punto di riferimento per generazioni di appassionati. Tuttavia, la crescente competitività di comprensori più grandi e meglio attrezzati, come quelli di Madonna di Campiglio o della Val di Fassa, ha portato alla chiusura definitiva due anni fa. I titoli di giornale dichiaravano la “fine” della Panarotta, ma la realtà è ben diversa: questo territorio sta rinascendo con nuove prospettive.

Il cuore del Lagorai: natura incontaminata e turismo lento

La Panarotta si affaccia sul suggestivo Lagorai, un’area nota per la sua natura selvaggia e incontaminata. Qui, attività come trekking, scialpinismo e ciaspolate stanno prendendo il posto dello sci tradizionale. Questo cambiamento è sostenuto da un’attenzione crescente verso pratiche turistiche lente e rispettose dell’ambiente. La montagna, ricca di malghe, trincee storiche e panorami mozzafiato sul Gruppo del Brenta, sta attirando visitatori alla ricerca di esperienze autentiche e di pace lontano dalla frenesia delle località turistiche più affollate.

Una rinascita dal basso: collaborazione e innovazione

Uno degli elementi distintivi di questo territorio è l’approccio collaborativo dal basso. Residenti, operatori locali, associazioni e enti pubblici stanno lavorando insieme per costruire un modello turistico alternativo. Stefano, uno dei promotori di queste iniziative, sottolinea come famiglie, ciaspolatori e appassionati di scialpinismo abbiano già dimostrato il potenziale del territorio, frequentando la montagna anche senza gli impianti sciistici.

Rifugi green e tradizione: il nuovo volto della Panarotta

Esempi di questo turismo alternativo sono i rifugi come Erterle e Cinque Valli. Maurizio, che li gestisce con passione, spiega come questi luoghi siano baluardi di uno stile di vita green, autosufficienti grazie a energie rinnovabili e incentrati sul rispetto dell’ambiente. I visitatori apprezzano non solo l’ospitalità e la cucina tradizionale, ma anche la possibilità di immergersi in una natura autentica e non travisata dall’industria turistica.