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4 Ottobre 2024

Feste e Tradizioni Alpine: La Desmontegada di Soraga

di: Girovagando in Trentino

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Il rito della Desmontegada

La Desmontegada è un antico rito delle valle alpine e della popolazione dedita alla pastorizia ma oggi è anche un’attrazione per centinaia di turisti. Alessandro Franceschini ci porta in Val di Fassa alla scoperta di questa bella tradizione.

La transumanza e la montagna

Una delle usanze più antiche in montagna è la transumanza che consiste nel portare il bestiame dall’alta alla bassa quota in bassa stagione e viceversa, dalla bassa all’alta quota all’inizio dell’estate. In estate infatti le giovenche e gli ovini allevati possono pascolare nelle verdi distese in quota. La Desmontegada era un’occasione di socialità per i pastori, un momento festoso che coinvolgeva tutta la comunità. Per l’occasione mucche e capre venivano adornate con fiori e festosi campanacci.

Come osserva Franceschini, la mucca è diventata simbolo del lavoro umano in montagna proprio per le sue caratteristiche di animale docile e generoso grazie al latte. Ancora oggi questa tradizione è viva e molto sentita dalla popolazione montana. Sono molte le feste che per l’occasione vengono organizzate in diverse località e fra queste anche in Val di Fassa.

La Desmontegada è diventata un appuntamento imperdibile per i numerosi turisti che si riversano lungo le strade dei paesi per vedere sfilare le genti del posto in costume tradizionale al seguito di mucche e capre adornate con decori floreali. Secondo Elisa Salvi dell’APT Val di Fassa proprio il racconto di uno spezzone di vita agricola sarebbe il motivo del successo della festa del desmontegar, soprattutto in un momento storico in cui il turista predilige una vacanza esperienziale.

Il Formaggio in Val di Fassa

Proprio grazie al lavoro di allevatori e pastori, in valle è nata una grande tradizione casearia. Nel 1963, a Campitello, è stato fondato il Consorzio Caseario Val di Fassa. Come ricorda Luigi Deluca, presidente del consorzio, inizialmente i primi soci aderenti provenivano dall’Alta Valle , dai comuni di Mazzin, Campitello e Canazei. Con gli anni il consorzio si è ingrandito andando ad includere anche soci conferitori di Soraga, Vigo e Pozza. Oggi il consorzio conta ben 26 soci.

Avere un Consorzio Caseario è un fattore davvero positivo per la valle in quanto costituisce un presidio del territorio: i pascoli vengono mantenuti verdi e rigogliosi proteggendoli dall’incuria e dalla trascuratezza. Si riduce quindi la possibilità che avanzino il bosco e le sterpaglie. Inoltre portando le mucche in quota si risparmia fieno per l’inverno. In questo modo si garantisce anche che le mucche siano nutrite con foraggio locale.

Fra i prodotti del caseificio c’è il Cuor di Fassa con latte di malga e d’alpeggio o di stalla, il celebre Puzzone di Moena e l’immancabile Trentingrana. Inoltre a completare l’offerta del caseificio c’è un assortimento di altri formaggi di latte vaccino crudo o pastorizzato, i formaggi di capra e lo Yogurt. I formaggi del caseificio possono, inoltre, fregiarsi del marchio Qualità Trentino.

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