31 Ottobre 2016
di: Alessandro Vaccari
Nell’ultima puntata di Girovagando in Trentino vi abbiamo raccontato l’antico percorso di Andreas Hofer, eroe altoatesino che combatté per difendere la sua patria dall’esercito napoleonico a cavallo tra ‘700 e ‘800.
Il suo viaggio è raccontato in una guida realizzata da Gian Paolo Margonari per i tipi dell’edizione Rendena.
Un testo che non solo ripercorre le gesta di Andreas Hofer per mantenerne la memoria, ma vuole anche essere una proposta culturale per incrementare la conoscenza della nostra regione e per proseguire nella valorizzazione del rapporto tra Trentino ed Alto Adige.
Il percorso inizia infatti a S. Leonardo in Passiria, luogo di nascita di Andreas Hofer, per proseguire poi verso Merano. Da qui il sentiero sale verso Passo Palade ed attraversa la cosiddetta “frontiera nascosta”: il labile confine tra Sudtirol e Trentino che due antropologi (Wolf e Cole) studiarono per lungo tempo negli anni sessanta. Si attraversa infatti una piccola enclave, formata dai paesi di St. Felix e Unsere Liebe Frau im Walde che, pur essendo geograficamente parte dell’alta Val di Non, appartiene amministrativamente al Sudtirol.
Il cammino prosegue poi verso Fondo per arrivare al santuario di San Romedio. Si attraversa poi la val di Non per arrivare a Sporminore e poi ad Andalo. Da li si scende verso Molveno e San Lorenzo in Banale. Da qui, verso Comano Terme si raggiunge poi il Passo del Ballino e si scende definitivamente a Riva del Garda.
Il tragitto è di 157 km, suddiviso in 7 tappe e propone un dislivello totale di 5.400 km. Il viandante è accompagnato quasi esclusivamente attraverso sentieri, strade forestali e tagliafuoco, stradine di campagna e mezza montagna, che attraversano piccoli paesi o frazioni portando a scoprire la bellezza dei cammini in Trentino. In questo percorso non si attraversano alti passi dolomitici ne si toccano vette insuperabili. Si cammina mediamente a settecento metri di altitudine, con alcune punte in quota (la più alta è Passo Palade, 1500 metri s.l.d.m.), sempre comunque camminando lungo boschi e prati di mezza costa, tanto che il percorso è fattibile anche in bicicletta: la versione bike è stata mappata e realizzata dalla campionissima Antonella Bellutti. Tutto il libro è scritto in due lingue, italiano e tedesco; sono riportati anche alcuni consigli per dormire e mangiare lungo il cammino.