L’impegno della Cassa Rurale: Sviluppo, Giovani e Comunità

La Cassa Rurale Adamello, Giudicarie, Valsabbia e Paganella è un esempio del ruolo indispensabile svolto dal credito cooperativo a favore delle piccole comunità. La Presidente della Cassa Rurale, Monia Bonenti, è convinta che la missione del credito cooperativo sia quello di generare sviluppo e crescita, sostenendo la Comunità, il mondo dell’associazionismo e le famiglie. L’Istituto di credito, fortemente radicato sul territorio, punta al futuro ed investe sui giovani grazie ad iniziative e progetti pensati appositamente per le nuove generazioni.

La formazione linguistica soprattutto per i giovani è considerata un obiettivo sostenibile grazie all’impegno della Cassa Rurale. La banca di credito cooperativo locale è infatti al fianco delle famiglie e dei ragazzi, organizzando corsi di lingue per diversi livelli di conoscenze. Inoltre vengono agevolate e promosse le esperienze all’estero ed i soggiorni di studio in ambito europeo per acquisire e perfezionare nuove competenze. Ecco di seguito altre due importanti iniziative sostenute dalla Cassa Rurale.

Progetto “ Ci sto? Affare fatica”

Molto spesso si rimprovera ai giovani una disaffezione o noncuranza nei confronti dei beni comuni e degli spazi pubblici. Il progetto “Ci sto? Affare fatica”, sostenuto dalla Cassa Rurale e dalla Fondazione Don Lorenzo Guetti, ha proprio lo scopo di avvicinare i ragazzi fra i 14 e i 18 anni al territorio e di promuovere il rispetto dei beni della collettività e lo sviluppo di una coscienza civica.

Durante il periodo estivo, nel loro tempo libero, i giovani residenti nei 20 Comuni coinvolti nell’iniziativa (si tratta di Comuni trentini e bresciani siti nel Bleggio, nella Valle del Chiese e in Valsabbia) potranno collaborare a svolgere piccoli lavori di manutenzione supervisionati da tutor adulti. In questo modo il progetto assume una dimensione intergenerazionale e incentiva lo scambio e l’interazione fra individui di età diversa. I lavori portati a termine nell’estate 2023 hanno visto 320 ragazzi coinvolti in attività socialmente utili come la verniciatura di panchine e ringhiere o la pulizia dei giochi per bambini e arredo urbano nei parchi pubblici.