Contenuto sponsorizzato:

Contenuto sponsorizzato:

17 Agosto 2025

Motovagando: Dal Garda a Passo Crocedomini tra panorami e racconti

di: Girovagando in Trentino

Contenuto sponsorizzato:

Contenuto sponsorizzato:

La sesta puntata di Motovagando in Trentino sconfinerà in Lombardia per alcuni chilometri ma vediamo subito le tappe salienti del tour che si apprestano a percorrere Claudio Chiarani e la sua comitiva su due ruote.

L’itinerario di puntata

Partenza da Riva del Garda in direzione Lago d’Idro. Lasciato l’abitato del capoluogo del Garda Trentino si attraversa la Val di Ledro e si prosegue fino a Storo per una visita al borgo antico di Darzo con le sue miniere di Barite e una breve tappa alla frazione di Storo, Riccomassimo. Facendo meta per Bagolino, ci si ferma per la pausa pranzo al rifugio del Passo Crocedomini, per poi sconfinare in Lombardia per ammirare il Lago d’Idro.

Si attraversa la Val Vestino, imboccando dunque la Strada Provinciale 58 che dopo l’abitato di Capovalle diventa Strada Provinciale 9. Il tratto di strada è immerso nella natura e regala scorci sul bacino artificiale del Lago d’Idro frutto della costruzione della Diga di Ponte Cola nel 1962. Il tratto da percorrere è di circa 35 km, immerso nel paesaggio estatico del Parco dell’Alto Garda Bresciano con una strada a carreggiata non molto larga che presenta curve veloci alternate a qualche tornante da affrontare riducendo la velocità e godendo dei panorami mozzafiato. Si prosegue fino a Gargnano per imboccare la Gardesana Occidentale e fare rientro a Riva con cena conclusiva alla Garda Stube.

Le miniere di Darzo

Prima tappa dell’itinerario è il piccolo borgo di Darzo dove la piazza centrale è dominata ed impreziosita dall’imponente murales dipinto sulla Casa Sociale. Tommaso Beltrami, guida ambientale e referente dell’Associazione Miniere di Darzo, spiega che la Casa Sociale è stata affrescata nel 2006 e rappresenta la storia di questa piccola frazione del comune di Storo. La storia cittadina è indissolubilmente legata a quella delle miniere di Barite, un minerale quasi sconosciuto ma di grande valore. Le miniere furono appunto in attività fra il 1894 ed il 2009 e tutta la comunità fu coinvolta nell’estrazione di Barite.

Questo materiale fu a lungo sottovalutato non conoscendone il potenziale salvo poi a fine Ottocento scoprirne alcune applicazioni molto importanti. La Barite, ad esempio, può essere utilizzata per la produzione di vernici e lacche molto resistenti, per appesantire fanghi petroliferi, per rendere opache e più protette le sale a raggi X o i liquidi di contrasto ma trova anche uso nell’industria della gomma e del calcestruzzo. Addirittura la barite ha visto riconosciuto anche a livello europeo il suo valore strategico.

 

Proprio per valorizzare la storia mineraria del paese, l’Associazione Miniere di Darzo e l’Amministrazione Comunale stanno ristrutturando un tratto delle gallerie del sito minerario di Marigole (1100 m di altezza) ed alcune pertinenze come la sala compressori e le officine. A termine dei lavori di riqualificazione, già a partire dal 2026 i cunicoli saranno visitabili per scoprire il lavoro non solo dei minatori ma anche dei trasportatori, delle cernitrici e di tutti i lavoratori che hanno contribuito all’estrazione di questo importante minerale.

La frazione di Riccomassimo

Prima di lasciare il territorio del comune di Storo per salire a Passo Crocedomini, i nostri riders fanno tappa alla frazione di Riccomassimo, situata a nord-est di Bagolino sopra l’omonimo torrente. Sulle origini del nome di Riccomassimo ci sono almeno due teorie che sembrano accreditate. La prima ricondurrebbe il nome al Rio Massimo, il corso d’acqua sottostante oppure potrebbe trarre origine da una leggenda decisamente colorita. Si narra che il Conte Paride di Lodrone venne duramente contestato da un giovane sposo che si ribellò allo Jus Primae Noctis fomentando contro il conte gli abitanti del luogo. Il Conte fu costretto alla fuga e inseguito dai sudditi infuriati chiese aiuto ad un carbonaio che incontrò per caso nei castagneti dei dintorni.

Il Conte promise al carbonaio Massimo ricchezza in cambio della salvezza. I ribelli passando di lì non riuscirono a trovare il nobile che il carbonaio aveva nascosto sotto una catasta di legna. E così che il carbonaio Massimo divenne ricco in seguito al lascito di alcuni pascoli in altura dove costruì la sua abitazione e quella dei propri familiari.

Si legge, poi, in fonti documentali antiche, che nel 1442 il feudo di Riccomassimo fu donato a Lombardo Franzoni di Bagolino dai Lodron. In seguito fu accusato di tradimento e bandito. La posizione strategica di confine rese Riccomassimo terra di contrabbando e proprio qui nel 1848 un reggimento bresciano respinse gli austriaci. Il borgo è celebre anche per esser sede di una scuola in lingua italiana che poi nel 1908 fu spostata a Cerreto. Durante la Prima Guerra mondiale l’esistenza di questo piccolo abitato fu messa a dura prova in quanto quasi tutta la popolazione venne evacuata.

Passo Crocedomini

Una volta arrivata al Passo Crocedomini, la carovana di Motovagando si ferma per il meritato pranzo. Il Rifugio Crocedomini a quota 1895 mt sul livello del mare, è gestito da Andy Moscardi che accoglie da oltre trent’anni turisti provenienti da tutta Italia e non solo e fra questi anche molti motociclisti e ciclisti.

La cucina è di tipo rustico tradizionale e con ingredienti a Km0 dallo stracotto ai casoncelli camuni e la pasta con il ragù di cervo. L’apertura del rifugio consegue all’apertura della strada e quindi la stagione si inaugura con metà maggio e chiude con i primi di novembre quando viene sbarrato l’accesso al Passo.

Officina Box23 di Rovereto e l’importanza delle sospensioni

A Rovereto, in Corso Verona 54, c’è un punto di riferimento per chiunque possieda una moto. Walter Bisoffi soprannominato il mago delle sospensioni è un tecnico di grande esperienza, avendo seguito per anni il pilota Stefano Bonetti in competizioni motociclistiche fra le più celebri a livello internazionale come il Tourist Throphy e la Nord West 200 che ha visto trionfare l’italiano nel 2019.

Nell’officina di Rovereto Bisoffi si occupa esclusivamente di sospensioni, importantissime per la guida perché permettono una migliore padronanza della moto e una personalizzazione in base al proprio peso. Grazie alla dotazione tecnica totalmente computerizzata Box23 riesce a ottimizzare le prestazioni di qualsiasi moto non solo su pista ma anche per mototurismo.

La Garda Stube: la tappa ideale per i giri in moto

Riccardo Risatti, il proprietario di Garda Stube accoglie i bikers di Girovagando nelle confortevoli sale del locale tipico. La Garda Stube inaugurata lo scorso 10 marzo ha una capienza massima di 650 posti e al momento riesce a soddisfare 450 coperti fra sale indoor ed outdoor.

La disposizione attuale prevede 150 posti interni e 300 esterni ma in caso di condizioni climatiche avverse è possibile raggiungere 350/400 persone disposte sui due piani della struttura. Il locale tipico, sito a Varone in Via Marone adiacente al quartiere fieristico, ha attrezzato un ampio parcheggio per le motociclette poiché hai ospiti su due ruote sono i benvenuti.

La cucina della Garda Stube punta soprattutto sui piatti tipici trentini come i taglieri di salumi, gli strangolapreti ed i canederli. I piatti forti sono però i secondi di carne come i polli allo spiedo, le puntine e lo stinco. La cucina è aperta con orario continuato dalle 12.00 alle 22.30. In alternativa è attivo anche un servizio di pizzeria, aperto dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 23.30.

Il programma degli eventi alla Garda Stube si va via via arricchendo con nuovi imperdibili appuntamenti. Oltre alle serate danzanti il venerdì sera, ad ottobre si celebrerà l’Oktoberfest della Garda Stube con serate di musica tipica bavarese e tanto divertimento. Sarà poi organizzata una serata di raccolta fondi in occasione della presentazione del libro di Rosario Sala, con il fine di costruire una scuola in Nepal. Rosario Sala è un noto motociclista e globe trotter Trentino che unisce le proprie imprese su due ruote ad iniziative benefiche.

I racconti e il reportage fotografico di Sala sarà appunto presentato alla Garda Stube e l’intero ricavato di questo quarto libro sarà devoluto per la costruzione dell’istituto scolastico in Nepal. La prossima stagione Sala si appresta a salire in sella per raggiungere l’Asia con un tour che prevede un trekking fino al campo base dell’Everest per poi puntare alla regione del Mustang e al Tibet. La tappa conclusiva sarà il Nepal per testimoniare il termine dell’edificazione della scuola. Per acquistare il libro basta rivolgersi all’Associazione For Langtang mentre per informazioni e prenotazioni alla Garda Stube consultare il sito:gardastube.it

Consigliato per te:
AUTORE DEL POST:

Girovagando in Trentino

Promuoviamo il turismo dell’esperienza, l’amore per il territorio con la sua cultura, la natura ed il patrimonio dell’eno-gastronomia del TRENTINO.

Speciali a tema:

Scopri gli approfondimenti di Girovagando!

In esclusiva tutte le escursioni di:

DEMA

Scoprile tutte!

Inverno

Le migliori esperienze

Scopri di più