5 Giugno 2024
di: Girovagando in Trentino
La seconda puntata di Motovagando in Trentino propone un itinerario nell’entroterra gardesano per poi andare alla scoperta di un lago dove il relax è assicurato. Non mancheranno alcune tappe golose dove i nostri motociclisti guidati da Claudio Chiarani degusteranno piatti e vini della tradizione e del territorio Trentino.
Prima di mettersi in sella però bisogna assicurarsi di avere l’equipaggiamento giusto. Da Moto Sembenini, storico punto di riferimento per le due ruote a Riva del Garda, si può trovare tutto ciò che occorre per una tenuta completa da rider. Presso il Dainese Pro Shop di Via San Francesco della cittadina lacustre, Piero Sembenini, già campione di Trial, ex Fiamme Oro, aiuta clienti navigati o neofiti a scegliere i capi e gli accessori migliori.
È necessario un casco visibile, ben allacciato, una protezione per le spalle ed i gomiti e scarpe adeguate. Soprattutto per l’estate, sono ora disponibili tessuti tecnici molto leggeri che hanno ormai sostituito il classico pantalone in pelle.
Il fratello di Piero, Gino Sembenini, spiega invece, quale moto userà il gruppo di Motovagando. Per questo nuovo emozionante giro sulle strade trentine, Sembenini Moto concessionaria Honda, ha scelto lo scooter XADV, un modello che la casa motociclistica giapponese ha lanciato sul mercato nel 2017. Rispetto ad uno scooter convenzionale l’XADV ha una telaistica più simile ad una moto ed un cambio doppia frizione automatico perfetto per fare dei giri turistici e non solo per l’utilizzo in città.
Dal capoluogo del Garda trentino, i nostri motociclisti montano in sella e si dirigono verso il borgo di Drena affrontando dei tornati davvero panoramici. Sopra l’abitato di Drena, si erge imponente il castello che prende il nome dalla cittadina. Nel 2018, purtroppo, il castello ha visto un crollo importante di parte delle mura e da allora si è ancora in attesa della ricostruzione. Ora, però, sembra che sia veramente prossima l’emissione del bando che individuerà l’impresa incaricata dei lavori. Come spiega l’Assessore alla cultura di Drena, Gabriella Pedrotti, la Provincia ha stanziato un finanziamento di 1.330.000 €.
A tale somma si andrà ad aggiungere l’importo raccolto tramite una campagna di crowdfunding a cui, tra l’altro, è ancora possibile contribuire. Basta recarsi sul sito www.casteldrena.it e fare la propria donazione. La ricostruzione sarà realizzata tramite un progetto davvero impegnativo in quanto tutta la cinta muraria caduta verrà ripristinata impiegando i materiali originali almeno sino al camminamento di ronda. Lasciando la cittadina dell’entroterra gardesano, i riders di Motovagando si dirigono verso il Lago di Lagolo per una colazione gustosa e rilassante.
Il tour sulle due ruote prosegue per una località dove la natura e la quiete fanno da padrone: il Lago di Lagolo. Questo specchio d’acqua sito a 950 m di altitudine, è il luogo ideale per famiglie o gruppi di turisti in cerca di una maggiore tranquillità rispetto alla movimentata vita della Busa. Anche Luca Betta, ex calciatore della Benacense, si è innamorato di questo scenario idilliaco e due anni fa insieme alla moglie Claudia, proprio qui, ha aperto il Bar Bufo.
Il locale, una struttura nuova ed accogliente si trova direttamente in riva al Lago. Grazie alla vicinanza della strada che conduce al lago, sempre molto frequentata, il Bar Bufo (così chiamato in onore del Rospo Bufo Bufo che abita nelle acque del Lago) accoglie una clientela molto varia, dai motociclisti alle famiglie con bambini fino agli over 60, tutti accomunati dalla voglia di una pausa slow all’insegna del gusto e del relax. Info: www.barbufo.com
Dal Lago di Lagolo sulle pendici del Monte Bondone, il nostro gruppo di riders risale la montagna per poi scendere dalle Viote percorrendo la strada per il Lago di Cei. Attraversando Passo Bordala, i motociclisti raggiungono Località omonima. Le strade che conducono in Val di Gresta sono confortevoli da percorrere con le due ruote, in quanto in occasione del passaggio del Giro d’Italia nel 2023 è stato sistemato tutto il manto stradale.
Una sosta golosa attende Chiarani ed i suoi al Ristorante Pizzeria La Baita. Il titolare Emiliano Caglierotti ha, infatti, rifocillato il gruppo affamato con succulenti piatti di carne a base dei prodotti tipici della Val di Gresta: dallo stinco di maiale cotto alla brace con contorno di patate biologiche a km 0 ad una guancia di maiale servita con la polenta del Molino Vettori di Mori. Oltre all’area ristoro dalla prossima estate saranno pronti per accogliere i turisti anche alcuni appartamenti dotati di tutti i confort.
Inoltre Baita Bordala si è da poco dotata di un nuovo centro wellness con sauna finlandese, bagno turco e hammam, doccia emozionale ed una Jacuzzi esterna riscaldata per 8 persone. Viene, infine, messa a disposizione degli ospiti della struttura, nonché dei camperisti e degli esterni (ma solo con prenotazione), una nuova piscina outdoor. Il ristorante è aperto tutti i giorni fino ad ottobre sia a pranzo che a cena.
Info: www.baitabordala.com
Il percorso di circa 100 km si sta per concludere ma non prima di una fermata ad Isera, la capitale del Marzemino. Dopo una visita alla Cantina Sociale, il direttore Massimo Tarter sarà una guida speciale accompagnando il nostro gruppo in uno dei vigneti che è possibile visitare prenotando l’esperienza in sede. Presso la Cantina di Isera si può naturalmente degustare il noto Marzemino.
Il rosso tipico della Destra Adige si tinge di verde per una selezione del tutto esclusiva. Il Marzemino Etichetta Verde, conservato nell’elegante bottiglia verde dal gusto vintage, rappresenta il meglio della produzione per ogni annata. Proprio stampati sull’etichetta si possono leggere i nomi dei vignaioli le cui uve sono state scelte per rappresentare l’eccellenza dell’Etichetta Verde per ogni anno di produzione. La storica Cantina, fondata nel 1978, vuole così omaggiare i propri soci viticoltori che contribuiscono a mantenere alta la qualità delle uve. Info: www.cantinaisera.it