Motovagando in Trentino: dal Lago di Garda alla Sega di Ala

Per il quarto appuntamento di Motovagando in Trentino, il sole ha finalmente fatto capolino e ha accompagnato i motociclisti guidati da Claudio Chiarani, in una splendida giornata di inizio estate. Il giro in programma si snoderà lungo le strade del Trentino Meridionale, sconfinando di poco anche in Veneto.

Si parte dallo splendido balcone sul Garda di Nago, facendo rotta verso Mori e scendendo poi lungo la destra dell’Adige fino ad Ala. All’altezza di Ala si attraversa il fiume e si sale a Passo Fittanze. Dal Passo si scende nuovamente verso Avio e si riprende la salita verso il punto d’arrivo dell’itinerario, ovvero Bocca di Navene.

Punto di partenza del gruppo di Motovagando è sempre la concessionaria Honda di Sembenini Moto. Nicola Cainelli, addetto alle vendite e al ricevimento della concessionaria rivana, spiega come i controlli sulle moto debbano essere meticolosi per viaggiare sicuri. “Ogni cliente, o meglio, ogni moto ha delle problematiche particolari di cui magari non si è a conoscenza.” prosegue Cainelli “Si effettuano, pertanto, dei controlli standard come la pressione delle gomme, i diversi tipi di usura a tutti i livelli.

Quando infatti, il cliente porta la propria moto da Sembenini, viene fatto un primo check-up della moto e si verifica con il cliente l’eventuale problematica riscontrata. Dopodiché viene compilata una scheda relativa agli interventi ed i controlli da eseguire e poi si passa all’intervento vero e proprio in officina.

Quando, invece, viene consegnata una moto nuova, l’iter rigoroso della Concessionaria Sembenini prevede una fase di pre-consegna durante la quale viene controllata la moto: si mette un po’ di carburante, si prova l’accensione e si effettuano i controlli principali. Quando la moto ha passato il check up allora si procede con consegna al cliente, fornendogli tutte le indicazioni e spiegazioni per poter godere la propria due ruote.

Sempre Nicola Cainelli ci fa fare conoscenza del nuovo modello Honda, Africa Twin 1100 del 2024. Rispetto alla versione Adventure, questo modello presenta delle peculiarità come la ruota anteriore da 21 pollici o le manopole riscaldabili ma eredita dalla versione precedente una dotazione molto ricca come le sospensioni elettroniche ed i cerchi tubless.
Ora non manca proprio nulla ed il gruppo di riders di Motovagando può dunque partire e raggiungere la prima tappa del percorso: la terrazza di Nago.

Nago e l’estate sul Garda

Chi deve scattare qualche selfie o qualche foto ricordo del lago più grande d’Italia, non può non fare sosta sul balcone di Nago. Questo punto offre un panorama eccezionale per ammirare lo specchio d’acqua.

Durante la sosta Chiarani raccogliere l’impressione di Luca Tonelli, vicedirettore dell’Apt Garda Dolomiti, sulla stagione estiva che sta per entrare nel vivo. Il Lago di Garda è la meta ideale non solo per gli sport acquatici come il windsurf ma anche per praticare climbing, escursioni in mountain bike, percorsi di trekking: una vera palestra all’aperto. Secondo Tonelli ci sono tutte le premesse per una stagione turistica positiva dal punto di vista delle presenze soprattutto se il clima inizia a regalare delle belle giornate di sole.

Il nostro gruppo prima di lasciare il lago, fa il pieno di energie con una gustosa e abbondante colazione presso il Bar 2.0 dell’Hotel Rubino ubicato proprio alle pendici del Monte Baldo. Come spiega il titolare, Mario Mazzoldi, il ristorante propone un’ampia scelta di piatti unici normali od XL, serviti dalle 10.00 sino alle 22.00, per sfamare gli escursionisti ed i numerosi turisti. L’Hotel Rubino dispone, inoltre, di 29 camere ristrutturate e dotate di tutti di confort. La posizione strategica della struttura rende l’Hotel Rubino***, punto di partenza e di arrivo per tutti coloro che praticano attività outdoor. Info su www.hotelrubino.net (sempre aperto tutto l’anno).

Seconda tappa: Passo Fittanze

Da Nago, i riders raggiungono Mori per poi attraversare il fiume Adige e proseguire verso Ala per intraprendere la salita verso Passo Fittanze (1393 m). I nostri motociclisti hanno quindi sconfinato nella regione Veneto per qualche centinaio di metri. Per pranzo il gruppo fa sosta alla Locanda Alpina in località Sega di Ala (Info: www.locandaalpina.it).

La struttura che ospita la Locanda è stata di recente ristrutturata grazie ai lavori che hanàno portato a termine gli ultimi due proprietari. L’edificio è infatti molto antico, come spiega il titolare Marco Lavarini: la sala in stile taverna, che in passato era una stalla, risale al 1500, le parti laterali al 1700 mentre la sala più recente è stata realizzata nel 1910. Per chi volesse conoscere questo angolo paradisiaco di Lessinia, la Locanda Alpina offre diversi servizi utili.

Otre alla possibilità di pernottare in una delle 20 stanze disponibili, è possibile noleggiare delle moto elettriche e delle e-bike. Al Passo, inoltre, presso El Gran Vayo Ranch, si possono organizzare delle uscite a cavallo.

La Locanda Alpina si può raggiungere anche in auto grazie ad una strada completamente asfaltata, perfetta anche pe r gli amanti delle moto a manubri bassi. La Locanda Alpina impiega tutto personale under 30 (come Lea alla reception, Sibilla direttrice di sala e Giuseppe dell’accoglienza) e, grazie ad una chef giovanissima, propone abbondanti piatti tipici come i taglieri con i salumi del Salumificio Valpolicella, sempre di proprietà di Lavarini. Fra i piatti da assaggiare non bisogna dimenticare gli gnocchi di Malga a la polenta con la carne di cervo.