20 Settembre 2024
di: Girovagando in Trentino
L’ultima puntata di Motovagando in Trentino del 2024 ci conduce alla scoperta del Parco Adamello Brenta con le sue numerose e maestose cascate fra cui la spettacolare Cascata Nardis.
Punto di partenza sarà, come sempre, la concessionaria Sembenini Moto di Riva del Garda, poi dalla cittadina gardesana il gruppo di riders con a capo Claudio Chiarani, farà una sosta a Torbole in un piccolo paradiso per gli sportivi, salvo poi rimettersi subito in marcia per raggiungere la Val Genova. Tornando verso Riva, valicando Passo Duron, ci sarà tempo per una tappa al Rifugio San Pietro.
Nelle scorse puntate abbiamo visto che il Garda Trentino è zona particolarmente vocata agli sport outdoor. A Torbole, ai piedi di Castel Pedene, racchiuso fra le alture di una falesia, si trova l’Aktivhotel Santa Lucia, un paradiso, per gli amanti della vacanza attiva. Alessandra Michelotti, direttrice dell’Aktivhotel, spiega che la struttura è dotata di tutto ciò che occorre per atleti o meri amatori del Triathlon partire da una vera piscina da allenamento. La vasca, infatti, è lunga ben 25 metri, conta 3 corsie ed è riscaldata.
Anche in inverno, quindi, si può nuotare all’aperto con una temperatura dell’acqua mai inferiore ai 24°. Non solo Triathlon però! Sono molti i servizi offerti anche per il trekking e gli sport sulle due ruote. Lo staff dell’Hotel ha mappato numerosi tour per escursioni da praticare a piedi in MTB, in road-bike, con le e-bike o gravel. I bikers troveranno inoltre una piccola officina a loro disposizione presso l’hotel mentre tutti gli ospiti, sportivi e non, potranno usufruire della zona palestra, di una sauna defaticante e di una cantina dove 2 volte alla settimana vengono organizzate degustazioni di vino, olio e prodotti locali. Lasciato l’Aktivhotel (www.aktivhotel.it), i motociclisti di Motovagando si dirigono verso la Valle di Cavedine percorrendola in direzione di Comano. Superati i borghi di Stenico. Preore, Ragoli si fa rotta verso Pinzolo.
I nostri motociclisti raggiungono la Piana di Bedole dove si trova anche la Malga omonima. La Val Genova è celebre per le acque impetuose del torrente Sarca e per le numerose cascate. Oltre alla cascata Nardis, vanno citate quella del Lares, di Casina Muta, di Folgorida e quella del Pedruc probabilmente la più alta della Valle. Inoltre quando piove si formano tantissime altre cascatelle sulle pareti rocciose che circondano il fondovalle.
Proprio per ammirare i guizzi e ascoltare lo sciabordio delle acqua in caduta libera è stato realizzato un percorso, “il Sentiero delle Cascate”, di circa 14 km, totalmente percorribile a piedi da Carisolo a malga Bedole. Nicolò Tosi, responsabile del personale del Parco Nazionale Adamello Brenta, ci illustra, invece, le alternative meno faticose per poter accedere e visitare le straordinarie rapide.
Il Parco Adamello Brenta, infatti, sostiene un’idea di turismo sostenibile. È attivo un sistema di bus navetta che garantisce di raggiungere diversi punti della Val Genova. Se si desidera ammirare le Cascate Nardis, si può prendere a Pinzolo il bus navetta che arriva in località Ponte Verde a circa 500 metri dal salto d’acqua, al costo di 2,50 €. Chi volesse, invece, proseguire per la parte centrale della Val Genova o addirittura fino alla Piana di Bedole può approfittare delle tratte interne alla Valle, totalmente gratuite e con una frequenza di passaggio ogni 30 minuti. Per coloro che preferiscono utilizzare la propria auto, è possibile raggiungere le cascate del Nardis lasciando l’auto in un comodo parcheggio a pagamento con un ticket giornaliero di 7 €.
Proseguendo in auto, con un supplemento sul prezzo del parcheggio di 2 € si può arrivare fino alle tappe intermedie di metà valle, parcheggiare il mezzo e poi salire su un bus navetta fino a Bedole. È, poi, possibile raggiungere Bedole e l’Alta Valle anche direttamente in auto o in moto ma solo fino alle 10.00 del mattino.
Per chi volesse lasciare l’auto in garage, è disponibile il servizio del Val Genova Express, un bus navetta che porta da Tione o da Madonna di Campiglio fino in Alta Valle.
Sia i parcheggi sia le navette Nardis ed Val Genova Express sono prenotabili dal sito ufficiale del Parco, www.pnab.it, cogliendo anche la possibilità di usufruire di un piccolo sconto.
Dopo una doverosa fermata in contemplazione delle ripide cascate, il gruppo di Motovagando deve ripartire per Riva, valicando il Passo Duron. Prima di rientrare però, i riders fanno una sosta golosa al Rifugio San Pietro a 1000 m slm. Il Rifugio, dove fra l’altro ebbe origine la SAT, è gestito da circa due anni da Alessandro Alimena che fa un bilancio molto positivo di quest’esperienza. Al Rifugio San Pietro si può assaporare la vera atmosfera di montagna pur trovandosi direttamente sopra il Lago di Garda di cui si può godere una vista panoramica mozzafiato. La cucina è sicuramente tipica trentina ma con un occhio anche alla linea.
Qui si possono gustare canederli e strangolapreti, bigoli e pasta fresca fatta in casa con ragù di cervo o di lepre. Fra i secondi piatti ci sono molte possibilità come i taglieri di salumi tipici delle Giudicarie e carne salada. Come carne bianca viene proposto il coniglio alla cacciatora. Nel solco della tradizione, a menù, c’è ovviamente lo stinco con la salsa barbecue della casa. Non mancano, però, le sorprese, in quanto a seconda della stagionalità degli ingredienti vengono proposti piatti sempre nuovi. Tutti i venerdì viene inoltre organizzata una grigliata all’aperto, mentre in inverno ci si riunisce intorno alla stufa in pietra ollare degustando menù dedicati ai prodotti di stagione, come quello a base di castagne.
Per info: www.rifugiosanpietro.it