11 Settembre 2020
di: Girovagando in Trentino
La Valle di Gresta, conosciuta anche come “L’orto biologico del Trentino”, è entrata a far parte del catalogo dei “Paesaggio rurali storici” promosso dalla Fao.
Si tratta di un riconoscimento che premia il lavoro di centinaia di piccoli orticoltori che ogni giorno coltivano questi territori terrazzati contendendo alla natura piccoli spazi dove crescono eccezionali prodotti quali carote, patate e cavoli oltre naturalmente ad un ampio ventaglio che spazia dalle insalate alle prelibatezze autunnali.
Vanda Rosà, Presidente del Consorzio Ortofrutticolo della Val di Gresta, ci parla di questo particolare paesaggio che unisce le coltivazioni biologiche di qualità con un turismo attento alla salute e al benessere.
In questa dimensione che guarda con interesse anche al turismo del benessere con dieta vegetariana e pratiche salutistiche all’aperto, trovano spazio diverse esperienze di agricoltura giovanile.
Ne sono un esempio Alessandro Casari e Isabella Poier. Si tratta di una giovane coppia di contadini che ha scelto di stabilirsi qui in valle anche per poter seguire uno stile di vita in linea con l’esigenza di un nuovo rapporto con madre terra.
Visitiamo poi l’azienda di Nicola Petrolli, un giovane imprenditore agricolo che ha puntato su una specifica meccanizzazione che consente di risparmiare i tempi nella raccolta delle patate e delle carote.
Matteo Calliari, Direttore del Consorzio Ortofrutticolo Val di Gresta, ci parla invece della proposta della biocesta attraverso la quale i produttori di questa valle propongono un servizio con i prodotti freschi direttamente ai consumatori.
Facciamo poi la conoscenza dello chef Valentino Morandi che nel suo ristorante poco sopra l’abitato di Ronzo Chienis propone una serie di piatti che fanno tesoro della straordinaria qualità di questi ortaggi.
Valentino promuove inoltre una serie di meeting con diversi cuochi del territorio per rilanciare la cultura della ristorazione legata all’agricoltura.
Terminiamo la nostra giornata presso l’azienda di trasformazione di prodotti derivati dall’erboristeria di Loris Cimonetti.
Loris ha contribuito allo sviluppo della sua valle inserendo prima le tecniche di coltivazione biologica ed oggi forme di ospitalità e valorizzazione delle produzioni in chiave sostenibile.
Con l’associazione “Terre di Gresta” si è quindi fatto promotore della proposta di inserimento di questa destinazione nel catalogo dei paesaggi storici di eccellenza. Una novità importante, afferma Loris Cimonetti, destinata a rafforzare questo piccolo ma significativo distretto del biologico italiano.