8 Novembre 2022
di: Girovagando in Trentino
La bici è divertente, combatte lo stress e aiuta l’ambiente: potrebbe essere questo il motto di “Bike sharing trentino e.motion”, il servizio di trasporto pubblico “attivo”, pulito ed ecocompatibile della Provincia autonoma di Trento, un servizio che permette di utilizzare biciclette pubbliche, anche a pedalata assistita, per integrare l’offerta dei servizi di mobilità pubblica.
“Il tema della mobilità sostenibile è sicuramente di grande attualità”, ricorda Mattia Morghen, dell’Ufficio infrastrutture ciclo-pedonali della Provincia autonoma di Trento. In questo senso la ciclabilità è uno degli aspetti più importanti. Per far sì che un servizio di Bike sharing funzioni è necessario pensare alla cosiddetta intermodalità, cioè integrare la bicicletta con gli altri mezzi di trasporto come treni e autobus. Proprio per questo la Provincia di Trento si sta muovendo in questa direzione.
L’Ufficio infrastrutture ciclo-pedonali si occupa in senso ampio di cliclabilità, cioè della realizzazione e della gestione delle piste ciclabili ma anche la promozione del territorio attraverso il cicloturismo e di tutte quelle azioni di comunicazione che servono per incentivare l’utilizzo delle biciclette come mezzo di trasporto sostenibile.
La Provincia di Trento per l’appunto ha finanziato con il contributo del Ministero per la transizione ecologica il progetto “Il Trentino Pendala” che ha portato diverse attività sul territorio, in particolare con l’ampliamento del numero delle stazioni di bike sharing e l’installazione di nuovi archetti portabici e programmi di formazione nelle scuole.
I Comuni coinvolti nel progetto vanno da Mezzolombardo a Mori passando per San Michele all’Adige, Lavis, Trento, Rovereto, Terre d’Adige, Aldeno, Besenello, Calliano, Nomi, Volano, Pomarolo, Villa Lagarina, Nogaredo e Isera. Complessivamente sono 37 le stazione presenti nella Valle dell’Adige e 350 gli archetti posati.
Questo progetto nel 2021 ha ricevuto anche il primo premio da parte dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo. Per confermare gli ottimi risultati basta dare uno sguardo a queste cifre: dal 2014 al 2020 i 1.400 utenti di e.motion Bike Sharing Trentino hanno effettuato quasi 500.000 prelievi di biciclette, pedalato per circa 1.100.000 km urbani, consentendo un risparmio di quasi 100.000 litri di carburante e 180.000 chilogrammi di CO2 di auto equivalente. Inoltre, in 25 anni, la Provincia autonoma ha realizzato e gestito una rete di piste ciclopedonali di oltre 450 chilometri.