22 Agosto 2021
di: Andrea Farulo
Se i bilanci del 2020 hanno risentito di perdite in fatturato clamorose dovute al freno degli skipass, l’estate 2021 per quanto riguarda gli impianti a fune sembra aver testimoniato un ritorno all’era pre Covid, così come confermato dal direttore delle funivie della Paganella Ruggero Ghezzi. I numeri sembrerebbero piuttosto vicini a quelli del 2019 (precisamente, l’1% in meno).
Più incerta appare invece la situazione legata al trasporto delle persone: fino almeno alla stagione invernale, il green pass non servirà per accedere agli impianti di risalita. Rimarranno invece in vigore le vecchie norme vigenti in primavera, basate innanzitutto sul contingentamento dei primi ingressi agli impianti e sulla capienza limitata al 50% delle cabine.
Green pass che deve invece essere esibito per mangiare all’interno dei rifugi, anche se in molti sono tuttora perplessi sulla questione dei controlli, in ragione del particolare contesto del rifugio in alta quota. L’auspicio degli addetti ai lavori – ma anche di turisti ed appassionati – è che il susseguirsi di regole e imposizioni non finisca per scoraggiare le persone andando ad intaccare la forte ripresa in corso. Ciò che ci sentiamo di consigliarvi è di tenere in considerazione una meta di montagna per sfruttare al meglio gli ultimi giorni di ferie: ormai dovremmo aver imparato che è sempre meglio godersi ciò di cui disponiamo senza rimandare mai a domani!