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2 Settembre 2022

Latemar Montagna Animata: 3 buoni motivi per visitarlo

di: Girovagando in Trentino

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L’associazione SportABILI è nata nel settembre 1997 su iniziativa del dottor Piero Brunello che già al tempo seppe coinvolgere le varie realtà istituzionali della Val di Fiemme in questo lungimirante progetto. Attualmente l’associazione può contare su due sedi: una a Predazzo di proprietà del Comune e una alla partenza degli impianti di Bellamonte, quest’ultima frutto di una donazione.

Questa realtà, un’associazione dilettantistica sportiva inquadrata come Azienda per il Sociale, è stata fondata per aiutare le persone con disabilità a volgere attività sportive che altrimenti per loro sarebbero inaccessibili. Nel corso degli anni questa realtà è diventata un punto di riferimento non solo per il Trentino ma anche per altre persone provenienti da tutta Italia.

“Facciamo tutti gli sport possibili per i ragazzi con qualunque disabilità”, ribadisce il presidente di SportABILI Maurizio Marcon. Fra le tante iniziative ci sono anche le escursioni, l’associazione poi ne ha scelta una in particolare: quella nella cosiddetta foresta dei draghi, nella zona del Latemar. “Qui c’è una cabinovia che è fra le più lunghe e sicure del Trentino – inoltre, prosegue Marcon – la struttura è accessibile a tutti”.

Nella stessa zona c’è un percorso,  della durata di circa un’ora, che è stato reso accessibile anche alle persone con disabilità. Un’esperienza divertente a stretto contatto con la natura. Per rifocillarsi dopo una faticosa camminata invece, è possibile fermarsi alla Baita Gardonè dove si trova un’ottima cucina locale.

Lungo il sentiero sono presenti anche delle interessanti opere di Land art, “il gran finale della foresta dei draghi”, sottolinea Sara Azzolini di Montagnanimata-Ski Center Latemar. “La foresta dei draghi nasce 11 anni fa con Latemar Montagnanimata ed è un percorso tematico a 1.600 metri di quota”. Il percorso è fruibile dalle famiglie, anche con figli piccoli, e da persone con problemi motori, infatti il tracciato è carrozzabile. La pendenza è  molto dolce e proprio per questo può essere percorso con ogni tipo di mezzo.

Il sentiero è nato anche grazie a un racconto inedito scritto appositamente da Beatrice Calamari “I draghi del Latemar” e sulla base di questo sono state poi progettate le installazioni di Land art da parte degli studenti del liceo artistico di Pozza di Fassa. Le opere sono state realizzate sotto la supervisione di
Marco Nones, un artista locale. In totale sono tre i sentieri tematici ma ci sono anche altre attività come il parco giochi o gli spettacoli dove si alternano artisti di strada e cantastorie. Tema principale, ovviamente, i draghi.

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