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24 Settembre 2014

Una piacevole riscoperta: la ferrata di Montalbano

di: Alessandro Vaccari

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La comunità di Mori ha recentemente festeggiato la riapertura della Via ferrata “Ottorino Marangoni” di Montalbano.

Si tratta di un tracciato ideato e poi inaugurato nel 1976 da un gruppo di validissimi alpinisti tra cui Mario Tranquillini, Ezio Cescatti, Renzo Gatti, Gregorio Cescatti, Luciano e Nello Gazzini, Tullio Bona, Silvio Cimonetti. Corre lungo una parete pressoché verticale di circa 300 metri che sovrasta l’abitato di Mori. L’attacco della ferrata si trova poco sopra il parco di Montalbano a circa 270 metri di altitudine. Il tracciato sale poi fino ai 570 metri della località Zele, sotto l’abitato di Nomesino, da cui si gode uno splendido panorama su Mori, la Vallagarina e tutto l’altopiano di Brentonico fino al Monte Baldo.

Nel 2011 le autorità furono costrette a chiudere il tracciato per permettere la sistemazione delle strutture e la messa in sicurezza della roccia sovrastante. Con l’intervento del Comune di Mori, della Provincia Autonoma di Trento e della Sat, è stato approntato il nuovo percorso che ricalca fedelmente il tracciato vecchio. Sono stati aggiunti pioli, scale e riposizionati interamente i 550 metri di cavo d’acciaio per la risalita.

La ferrata, che si percorre in due ore abbondanti, è da sempre molto frequentata ed è considerata una prova piuttosto impegnativa soprattutto per via dei numerosi passaggi esposti. Questo affascinante percorso, classificato come “difficile” dalla Sat è particolarmente consigliato nelle stagioni più fresche. L’enorme parete di Montalbano è infatti completamente rivolta a sud e quindi nelle giornate di sole è sempre ben riscaldata. Di contro, d’estate risulta particolarmente difficile da percorre per via delle alte temperature. Negli assolati mezzogiorni di luglio e agosto la temperatura può anche arrivare a 45 gradi!

Prima della chiusura si calcola che da questo tracciato transitassero circa tremila alpinisti ogni anno. Quest’anno, complice la riapertura, l’attesa era molta ed il libro firme ha riportato nei primi cinque mesi circa tremilacinquecento firme.

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AUTORE DEL POST:

Alessandro Vaccari

Partito dal mondo degli eventi, si dedica al coordinamento di enti del terzo settore, al giornalismo agri-turistico, all'organizzazione di progetti formativi, all'animazione territoriale con particolare riferimento a temi come la ruralità, il territorio e la sostenibilità (ambientale e sociale).

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