21 Settembre 2021

A caccia di tesori con DAO: OlioCRU e la sua missione

di: Girovagando in Trentino

Prosegue oggi il nostro ciclo di incontri in collaborazione con DAO, che ci permette di entrare in contatto con svariate realtà agroalimentari attive sul territorio. Per questo nuovo appuntamento ci siamo recati al frantoio di Riva del Garda, dove negli ultimi anni Mario Morandini ha saputo sviluppare e portare avanti l’idea imprenditoriale alla base di OlioCRU. Di che si tratta?

OlioCRU nasce nel 2012. La sua missione si è sempre spinta oltre alla semplice produzione di olio extravergine d’oliva, ambendo alla messa in atto di un’economia circolare ecosostenibile. In altre parole, in OlioCRU l’oliva viene considerata nel suo intero attraverso l’esaltazione di tutto il suo potenziale, riutilizzando ogni parte del frutto per diversi scopi che vanno dalla realizzazione di prodotti prebiotici ad altissimo valore nutritivo, fino alla creazione di fonte di energia combustibile. In questo modo non viene sprecato nulla, né in termini di prodotto, né in termini di risorse.

Un intento nobile, che trova le sue origini in un sentimento radicato del quale lo stesso Mario ci ha voluto svelare alcuni dettagli:

“Ho realizzato questa azienda per assecondare una passione che mi deriva da una storia familiare antica, profondamente legata al mondo della coltivazione degli olivi. Accanto a questo, il mio intento è stato quello di giungere al completamento del ciclo vitale dell’oliva facendo seguire alla coltivazione anche la trasformazione, il più possibile efficiente, moderna e tutelante del prodotto.”

“La nostra storia si è sempre basata su un concetto molto importante, quello di adeguare la trasformazione del prodotto-oliva attraverso tecnologie e innovazione, affiancando al processo una ricerca continua. Oggi possiamo dire con orgoglio di aver ottenuto questo risultato, continuando a trattare i prodotti classici del territorio, in particolare la Casaliva (varietà autoctona di olivo caratteristica del lago di Garda). Cerchiamo di estrarre il meglio possibile da un frutto che viene spesso – erroneamente – considerato come nient’altro che un produttore di grasso vegetale. Come ben sappiamo, l’oliva rappresenta un completamento imprescindibile per molte tipologie di pasto, offrendo profumi e sapori che ne esaltano le qualità.”

Vita, morte (e miracoli) di un’oliva – OlioCru

La scelta dell’azienda è stata certamente quella di puntare sull’innovazione, ma – come ci tiene a precisare Mario – non parliamo qui in soli termini di tecnologia. L’innovazione a cui si fa riferimento è qualcosa che va a riflettersi anche e soprattutto sul prodotto, sia che si tratti di olio, sia di tutto ciò che finora è sempre stato considerato un sottoprodotto. Proprio in questo OlioCRU, rimanendo fedele alla sua missione, riesce a distinguersi dalla concorrenza. Il reimpiego di noccioli e nocciolini per la biocombustione, il recupero della pasta di olive per ottenere prodotti ad alto valore aggiunto, il riutilizzo delle foglie, preziosissime contenitrici di polifenoli. Tutte componenti di un’economia che si sovrappone al ciclo vitale della materia prima, accompagnandolo in ogni sua fase.

La voglia di evolversi e la collaborazione con DAO

L’attenzione di DAO rivolta alle aziende produttive del territorio si è recentemente tradotta in una fruttuosa collaborazione anche con OlioCRU. Il motivo è presto detto: l’azienda, in ragione del suo operato, si è fatta conoscere in lungo e in largo aggiudicandosi molti premi nell’ambito di concorsi internazionali. Tale successo ha portato il team a domandarsi se il loro prodotto dovesse rimanere confinato all’interno di un circolo di esperti oppure dovesse compiere lo step successivo, ambendo alla popolarità.

Per far questo, occorreva innanzitutto attrarre un mercato più ampio. In DAO, OlioCRU ha trovato il partner perfetto per passare alla grande distribuzione rimanendo focalizzati sulla qualità e sempre nel pieno rispetto del prodotto. Sotto questo punto di vista, la collaborazione è stata già portatrice di importanti risultati.

Ma per il team di OlioCRU si tratta anche di un discorso culturale:

“Stiamo facendo cultura del buon cibo e della qualità, senza mai trascurare la promozione del territorio: tantissime persone non sanno che in questa regione è presente un territorio naturalmente vocato alla coltivazione dell’olio extravergine d’oliva, che ci ha resi conosciuti in tutto il mondo.”

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