2 Maggio 2024

Casa d’Arte Depero: un museo, una storia, un’eredità artistica

di: Girovagando in Trentino

Il Museo “Casa d’Arte Futurista Depero” è il primo ed unico museo futurista in Italia ed è stato progettato e realizzato dallo stesso artista a cui appartengono le opere esposte. Federico Zanoner, responsabile del museo ci conduce nel mondo unico e pieno di colore dell’artista trentino: Fortunato Depero.

Depero e Rovereto: un legame indissolubile

Depero si trasferì a Rovereto da adolescente e il legame con la città fu tale da progettare proprio negli ultimi anni della sua vita, alla fine degli anni cinquanta, un museo che raccogliesse la sua esperienza artistica variegata e multiforme. La struttura di Casa d’Arte Depero è ancora fedele ai disegni originari del futurista, sebbene sia stata oggetto di restauro nel 2009, in occasione del centenario del movimento artistico. Nell’archivio lasciato da Depero alla Città si possono trovare tutti i progetti per le sale, gli espositori fino alla disposizione delle opere della Casa D’Arte.

L’Artista trentino iniziò, infatti, a lavorare a questo progetto nel 1957 e il museo aprì i battenti nel 1959 ma purtroppo solo un anno dopo Depero morì. Con il restauro venne cambiata la denominazione che da Galleria Museo Depero divenne Casa d’Arte. In questo modo si voleva ricordare la Casa d’Arte futurista, che era sorta nel 1919 a poca distanza dalla sede attuale.

Depero si impegnò a lasciare alla città della Quercia oltre 3.000 opere e 10.000 documenti presenti nel suo archivio personale. Di queste opere, la maggior parte è conservata al Mart. La Casa d’Arte è suddivisa in sale fra cui “La sala Rovereto”, una stanza decorata in maniera permanente, dedicata alla città.

Le sale della Casa d’Arte Futurista Depero: fra New York e la passione per la montagna

La passione per la montagna di Depero emerge chiaramente dalla sua produzione artistica. In uno dei pochi autoritratti, l’olio su tela” Diabolicus”, Depero, grande camminatore ed escursionista, si raffigura ai piedi di una alta vetta intento a scrivere o dipingere. L’artista roveretano non adorava solo i paesaggi bucolici trentini, essendo profondamente affascinato anche dai grattaceli della Grande Mela.

Un’altra esperienza che segnò profondamente il suo genio artistico fu, infatti, il viaggio negli Stati Uniti: unico fra i futuristi, negli anni ’20, Depero partì alla volta di New York senza conoscere la lingua e senza molte risorse. Proprio nella metropoli americana, poté osservare dal vivo le forme e i volumi tanto decantati dal movimento futurista e da lui stesso nel manifesto scritto con Giacomo Balla “Ricostruzione futurista dell’universo”.

Da questo manifesto si evince la concezione del mondo e della realtà di Depero. I toni leggeri e divertiti ed i colori sgargianti ispirati ai giocattoli si ritrovano in molte opere esposte. Fra le sale più caratteristiche, va citata la sala “Eco della Stampa” dove si possono ammirare molti lavori del Futurista trentino come le illustrazioni e le grafiche destinate alla carta stampata.

Depero fu un artista poliedrico, a tutto tondo e il suo estro creativo riguardò molti campi dell’Arte e delle arti applicate. Alla Casa d’Arte, sono anche esposti i notevoli e coloratissimi arazzi, dipinti su panno che lo contraddistinsero dagli altri futuristi. Per ammirare queste ed altre opere dell’Artista, basta recarsi alla Casa D’Arte Futurista Depero nel centro storico di Rovereto a pochi passi dal Mart, il Museo d’Arte Moderna di Trento e Rovereto.

Per info: www.mart.tn.it

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