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13 Luglio 2015

CHARLY GAUL, UNA TAPPA STORICA

di: Alessandro Vaccari

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La Città di Trento vivrà il prossimo weekend le emozioni della “Leggendaria Charly Gaul”, un’appassionante gara del circuito mondiale dell’UCI World Cycling Tour per ciclisti non professionisti.

La corsa giunge quest’anno alla decima edizione e come di consueto vedrà alla partenza ciclisti provenienti da tutta Europa che si sfideranno sui due circuiti da 147 km o di 57 km. In entrambi i casi, il momento clou della gara è rappresentato dalla salita che porta a Vason, a ricordo di quella epica giornata del 1956 quando Charly Gaul vinse la tappa del Giro d’Italia e si aggiudicò la classifica finale.

Non molti però conoscono la storia di quella giornata.

E’ l’ 8 giugno 1956, si corre la ventesima tappa del Giro d’Italia. Il giorno prima la corsa rosa si ferma a Merano, dove Charly Gaul arriva stremato dopo aver sofferto sul Passo dello Stelvio. Leader della corsa è Fornaia, Gaul è 14esimo a quasi 17 minuti.

La partenza da Merano è da brividi, condizioni meteo proibitive con neve e ghiaccio su tutti i quattro passi che dovranno essere superati: Costalunga, Rolle, Brocon ed infine Bondone. Gaul sembra essere l’unico a gradire quelle condizioni e si invola sin dall’inizio. Passa al comando in tutti i quattro passi, mentre gli avversari arrancano tra soste al bar per riscaldarsi e cambiarsi, scene epiche di ciclisti congelati e Fiorenzo Magni che è l’unico a provare a tenere il passo, pur con una spalla fratturata, tenendo il manubrio con uno speciale laccio.

Charly Gaul arriva a Vason in una bufera di neve da virtuale maglia rosa e bisogna aspettare quasi 8 minuti per veder arrivare il secondo di giornata Fantini. Magni taglia il traguardo dopo quasi 13 minuti.

Charly Gaul commenta dicendo “E’ stato un miracolo” la sua vittoria che gli permette di arrivare in maglia rosa a Milano due giorni dopo.

Nel 2005 Charly Gaul tornò su quei leggendari tornanti per ricevere l’omaggio della città di Trento che gli intitolò quella strada. In quell’occasione venne l’idea di proporre una manifestazione ciclistica per ricordare quell’epopea di ciclismo e nel 2006 nacque la prima edizione della gara.

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AUTORE DEL POST:

Alessandro Vaccari

Partito dal mondo degli eventi, si dedica al coordinamento di enti del terzo settore, al giornalismo agri-turistico, all'organizzazione di progetti formativi, all'animazione territoriale con particolare riferimento a temi come la ruralità, il territorio e la sostenibilità (ambientale e sociale).

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