1 Gennaio 2017

CON BRUNO ZENI RIPERCORRIAMO LE TAPPE DELLO SCI DOLOMITICO

RIFUGIO MONTE AGNELLO A PAMPEAGO

di: Alessandro Vaccari

Con Bruno Zeni, primo direttore degli impianti di Pampeago, ripercorriamo la storia di questa località.

Dobbiamo dire che è piuttosto emozionante ascoltare il suo appassionato racconto di quando, nel 1966, in dieci decisero di fondare la società ITAP che avrebbe poi costruito i primi impianti.

Con un pizzico di campanilismo, la zona di Tesero sentiva la necessità di rispondere alla vicina Cavalese che qualche anno prima aveva aperto gli impianti del Cermis. Occorreva dunque attrezzarsi per rendere appetibile ai turisti anche la zona a monte di Tesero. Con 100.000 lire a testa i primi azionisti, tra cui Bruno Zeni, fondarono la società ed iniziarono ad ipotizzare i primi impianti con  la storica ditta Nascivera di Rovereto.

Da li, grazie anche al contributo di privati e Magnifica Comunità della Val di Fiemme, nel giro di due anni si costruiscono i primi impianti e le seggiovie Monte Agnello, Tresca e Latemar che entrano tutte in funzione tra ‘67 e ’69.

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AUTORE DEL POST:

Alessandro Vaccari

Partito dal mondo degli eventi, si dedica al coordinamento di enti del terzo settore, al giornalismo agri-turistico, all'organizzazione di progetti formativi, all'animazione territoriale con particolare riferimento a temi come la ruralità, il territorio e la sostenibilità (ambientale e sociale).

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