14 Novembre 2016

“Dal Barba” e Mas del Gnac: la nuova frontiera del sociale.

di: Alessandro Vaccari

Nell’ultima puntata di Girovagando, abbiamo visitato due interessanti esperienze sociali in Vallagarina. Si tratta di due strutture, il Mas del Gnac e la trattoria “Dal Barba” che coinvolgono persone con disabilità psichica o fisica per offrire prodotti e servizi alla comunità.  E’ un modo nuovo di intendere l’assistenza sociale: non più solo utenti da accudire, ma da rendere partecipi di un progetto che tenda alla creazione di un prodotto o servizio con una ricaduta economica, seppur modesta.

Il Mas del Gnac è un bellissimo maso sopra Isera recuperato anni fa grazie ad un progetto della Cooperativa Gruppo 78. Qui durante la settimana trovano spazio gli utenti della cooperativa che coordinati da diversi operatori confezionano prodotti destinati alla vendita. I progetti sono molti: un gruppo si dedica a piccoli lavori manuali, altri preparano confezioni o altri prodotti grazie all’incarico che ricevono da enti o privati. L’esperienza più interessante è forse quella legata all’agricoltura sociale: utenti, operatori e volontari si occupano di tenere viva la campagna attorno al maso, coltivando diversi prodotti che poi vengono trasformati. La cooperativa, lavorando anche molti prodotti per conto terzi, prepara cosi sciroppi di sambuco, menta, arancia e mandarino, passate e conserve di pomodoro, marmellate di frutta, crauti. Tutti i prodotti appartengono alla filiera biologica e sono destinati alla vendita che va cosi a sostenere almeno in parte il progetto stesso.

Un meta gastronomica che vi consigliamo è invece la Locanda dal Barba di Villa Lagarina: questa esperienza offre la possibilità ad utenti autistici o down di lavorare presso questa trattoria. E’ un luogo molto rilassante, una trattoria a tutti gli efetti dove passare per un pranzo veloce o per un pasto conviviale con calma nel weekend. Lo staff coordinato dallo chef offre una cucina del territorio davvero sorprendente per la qualità. In sala ed in cucina, gli utenti della cooperativa La Ruota trovano soddisfazione nella possibilità di lavorare e soprattutto veder apprezzato il proprio impegno, a qualunque livello. C’è chi raccoglie gli ordini, che serve in tavola, che aiuta in cucina: ognuno ha il proprio campo d’azione. Nel giardino si trova un piccolo orto, una sorta di fattoria degli animali di bassa corte ed un ampio spazio per mangiare all’aperto in primavera ed estate.

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AUTORE DEL POST:

Alessandro Vaccari

Partito dal mondo degli eventi, si dedica al coordinamento di enti del terzo settore, al giornalismo agri-turistico, all'organizzazione di progetti formativi, all'animazione territoriale con particolare riferimento a temi come la ruralità, il territorio e la sostenibilità (ambientale e sociale).

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