cima nassere m 2253

Attività:

  • Difficoltá
  • Durata:
    ore
  • Lunghezza
    km
  • Dislivello
    m
  • Altitudine Massima
    m slm

Proponiamo questa settimana la salita a Cima Nassere m 2253 in una valletta laterale della Val Campelle, una delle zone più belle della Catena del Lagorai. E’ una magnifica escursione da fare anche con le ciaspole. Il panorama dalla cima è a dir poco strepitoso e spazia su tutto il Lagorai centrale.

Descrizione

La zona del Monte Cengello, l’inconfondibile piramide che svetta poco a sud est del Passo Cinque Croci, è un angolo di paradiso punteggiato di laghetti e numerosi specchi d’acqua cristallina, come i Laghetti di Lasteati. Vicino allo splendido laghetto del Cengello esiste un piccolo ma confortevole bivacco, il Baito Cengello m 1990, che offre rifugio in caso di maltempo e, perché no, anche di passare la notte (non ci sono brande però) nel caso si decida di trascorrere il week end in quota. Anche la vicina Malga Conseria ha un bivacco sempre aperto. Il percorso è facile, bello, molto vario e non presenta difficoltà di orientamento: con neve non assestata bisogna prestare attenzione in un paio di brevi passaggi. Grandioso il panorama dall’ampia dorsale della vetta quasi pianeggiante.

 

CIMA NASSERE 2253 Catena del Lagorai
quota massima m 2253
lunghezza km. 14 circa
dislivello m 785
partenza e arrivo Ponte Conseria m 14686
sentieri 326, tracce
difficoltà EE – escursionisti esperti
tempo 1 giornata
mappa Kompass
626

Percorso

Da Strigno (Valsugana) si risale la Val Campelle (direzione Rif. Crucolo e Rif. Carlettini) fino Ponte Conseria m 1468 dove si lascia l’auto: la prima parte della salita può essere la stessa di Cima Socede fino all’ex cimitero militare, preferibile con gli sci grazie alla comoda strada forestale. Oppure si sale per il sentiero normale 326 che arriva fino Malga Conseria m 1821, inizialmente ripido nel fitto bosco con zig zag, poi con un traversone fin sotto la malga. L’ex cimitero di guerra si raggiunge facilmente per l’ampio vallone che sale dolcemente in direzione di Passo Cinque Croci. Arrivati alla grande croce in ferro, si piega decisamente a sud est per un sentiero ben tracciato che però non ha numerazione. Ci si inoltra per circa 2 km, attraversando un bel bosco rado di cirmoli e con dolci ondulazioni, sul ciglio del vallone traversando in costa il fianco sud ovest di Cima Socede (attenzione a un canalone aperto) fino ad arrivare al bivacco Baito Cengello, poco sotto al laghetto omonimo. Dal bivacco si prosegue intuitivamente verso l’ampio anfiteatro pratoso delle Buse Todesche, rimontando alcune collinette e tenendosi quasi al centro del vallone, a debita distanza dai ripidi “Giaroni del Cengello”. Ora si deve superare un dislivello di circa 70-80 metri per raggiungere la dorsale di Cima Nassere: si punta (traccia tratteggiata nera sulla carta) ad un’evidente selletta poco a est di Monte Conseria dove transita il sentiero 360 (Alta via del Granito). A questo punto il più è fatto: ora si piega a nord ovest tenendosi sulla dorsale che arriva fin sotto la cima. Di qui, con un ultimo ripido strappo lungo il crinale est si raggiunge l’ampia anticima, quindi traversando in piano fino alla malandata croce di legno della vetta. Grandioso il panorama a 360 gradi. La discesa avviene per la medesima via di salita.

testi e foto di
Alessandro Ghezzer
(Agh)

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