Oggi vi parliamo della nostra ultima escursione, un entusiasmante giro ad anello attorno al famoso Vajo dell’Orsa.
Accompagnati dalla guida alpina Claudio Migliorini abbiamo intrapreso il percorso che da Brentino, un piccolo paese della bassa Val d’Adige, sale verso il Santuario della Madonna della Corona.
È questo il modo migliore per esplorare i dintorni della Valle e godere dei variegati panorami che questa ha da offrire. La Valle dell’Orsa, comunemente soprannominata “vajo” per via della sua particolare conformazione rocciosa, è la più grande valle per lunghezza del gruppo del Monte Baldo e lo attraversa tra la cresta principale e quella che si affaccia sulla Vallagarina.
Il giro che siamo andati a compiere ha inizio quindi nel centro di Brentino, dove è possibile intraprendere il tragitto tipicamente dedicato ai pellegrinaggi verso il celebre Santuario Madonna della Corona. Ci immergiamo già in partenza in una fitta vegetazione; il sole che la penetra restituisce piacevoli tonalità di verde acceso.
Il sentiero qui è piuttosto semplice da percorrere, caratterizzato dalla successione di ampi gradoni presto sfociante in un suggestivo passaggio incastonato tra bianche rocce granitiche. A questo punto, si giunge al bivio tra Sentiero della Speranza e Sentiero del Vajo Orsa. Abbandoniamo quindi il sentiero per il Santuario deviando verso destra, per compiere il nostro giro del Vajo dell’Orsa.
È già stato possibile trovare diversi punti panoramici, con un’incantevole visuale sulla Val d’Adige, sulla Lessinia che si estende di fronte a noi e su tutta la forra della parte alta del Vajo dell’Orsa. L’intero scenario è racchiuso tra le alte pareti del Vajo, dov’è possibile anche arrampicarsi. Imbocchiamo quindi il percorso che ci porterà a costeggiare la parte alta del Vajo, fino al caratteristico ponte tibetano che ci consentirà di cambiare sponda.
Pur non essendo particolarmente difficile, il sentiero è da affrontare con attenzione perché – soprattutto in questa seconda parte – presenta alcuni brevi tratti esposti.
Il ponte è stato realizzato per agevolare la frequentazione degli escursionisti, poiché in questo punto della forra il sentiero era particolarmente esposto oltre che soggetto a qualche occasionale crollo di sassi. Qui ci troviamo più o meno al “giro di boa” del nostro itinerario.
Proseguendo dopo il ponte passiamo molto vicino al Rio Pissotte. Raggiungiamo infine un bivio che ci porta lungo il sentiero per Malga Orsa raggiungibile da questo punto in 10/15 min. Malga Orsa nasce nella confluenza tra Valle dell’Orsa e Valle delle Pissotte. Qui, poco a monte, nasce anche il Rio Pissotte, che sfocia poi nel Vajo dell’Orsa: originariamente conosciuto soprattutto da chi praticava torrentismo o canyoning, oggi, grazie alla fitta rete di sentieri che lo circondano, è molto apprezzato anche dagli escursionisti.
Una volta arrivati a Malga Orsa godiamo di una splendida vista sulle pendici del Monte Baldo e sulle sue creste, mentre consumiamo un ottimo pranzo al sacco sui prati che la circondano. Ritorniamo infine sui nostri passi e, giunti nuovamente al bivio, questa volta prendiamo l’altra direzione per ritornare a Brentino e concludere così il nostro itinerario ad anello.
Si raccomanda di avere l’attrezzatura idonea al percorso, alle condizioni meteo e alla stagione: giacca antivento e/o antipioggia, mappa e/o dispositivo GPS, occhiali, crema solare, scarponi, kit di primo soccorso, abbigliamento specifico, guanti, zaino con cibo e bevande.
Ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete. È opportuno lasciare detto a qualcuno l’itinerario che intendete fare. Il numero d’emergenza è il 112.
Il Comune di Brentino Belluno è raggiungibile da Trento in macchina in circa 50 minuti percorrendo l’A22/E45. Una volta raggiunto il centro abitato, potrete lasciare il vostro mezzo in uno dei tanti parcheggi messi a disposizione per poi muovervi a piedi verso l’inizio del percorso, sempre ben segnalato.
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