Splendido mini-trekking, super-panoramico che concatena la salita a tre cime oltre i duemila metri: la Cima Verde m 2102, il Doss D’Abramo m 2140, il Cornetto 2180. Adatto per escursionisti esperti, con brevi tratti attrezzati con corde fisse sul Doss D’Abramo.
Si lascia la macchina al grande parcheggio alle Viotte, presso il Centro del Fondo. Si percorre a piedi la strada asfaltata che scende in direzione di Garniga: dopo il primo tornante a quota 1525 si prende a destra la strada forestale sterrata per i “Fogolari”. Dopo circa un chilometro, poco dopo un parcheggio, si incontra il bivio dove inizia il segnavia 630 bis.
Si risale per circa 1 km per strada forestale quindi per sentiero, che si stacca sulla sinistra presso un tornante (cartello segnavia per Cima verde). Il sentiero sale nel bosco gradualmente in costa, con leggeri strappi, fino alla sorgente del Mandrét (fontanella in legno) a quota 1750 metri.
Poco dopo si sbuca sul crinale dove si incontra il segnavia 630 “Sparavei” che sale da Malga Albi. Vasto panorama sulla val D’Adige. Si prosegue a questo punto salendo lungo il filo di cresta a picco su spettacolari e impressionanti strapiombi rocciosi.
Dopo aver superato un paio di brevissimi tratti attrezzati con fune metallica (circa 10 metri, uno dei due eventualmente aggirabile), si arriva sul costone finale, dapprima pratoso poi terroso, che si risale a zig zag su tracce evidenti fino alla vetta della Cima Verde m. 2102 (circa 2 ore e mezza dalle Viotte). Ora inizia la traversata vera e propria: si scende per pochi metri dalla cima verso nord, per prendere il segnavia 636 che sale dallo spallone e prosegue lungo la cresta in direzione del Doss D’Abramo.
Attenzione, il sentiero è ben tracciato ma necessita di pié fermo poiché la cresta corre a filo di ripidi canaloni. Si arriva senza difficoltà alla base del Doss D’Abramo, che può essere eventualmente aggirato sul lato nord (facile) o sul lato sud per il sentiero (attenzione costone molto ripido) che conduce al camino della via ferrata Segata, solo per esperti equipaggiati con attrezzatura alpinistica: ovvero casco, imbrago e moschettoni.
Ferrata a parte, il Doss D’Abramo può essere salito anche dagli escursionisti per il facile camino sul lato sud, attrezzato con due corde metalliche fisse, con semplice salita su roccia “appoggiata” con molti appigli (1°grado), in circa 10 minuti. Sul lato est della cima si trova la grande croce in ferro con libro di vetta, sul lato ovest invece un bellissimo prato pianeggiante è l’ideale per pranzare al sacco in totale relax, con un panorama spettacoloso sotto gli occhi verso la Vallagarina. Si scende ora sul lato ovest, per sentiero che si infila ripido in un colatoio: nella parte bassa un breve tratto facile, circa 10 metri, è attrezzato (1° grado) con corda fissa e staffe.
Necessaria comunque una minima confidenza con la montagna e l’arrampicata. Attenzione a possibili cadute sassi provocate da persone che scendono dalla cima. Scesi dal Doss D’Abramo rimane l’ultima cima, il Cornetto, che si raggiunge facilmente seguendo la cresta verso ovest. Si rimonta brevemente lo spallone e, aggirando verso nord, si sale facilmente alla vetta per segnavia 617. Il panorama è anche qui grandioso.
Ora inizia il ritorno: si scende a nord fino alla base per lo stesso sentiero, quindi si cala lungo la bellissima e panoramica cresta fino alla Costa dei Cavai per sentiero 607, che conduce fino alla torbiera delle Viotte, poi per strada sterrata pianeggiante fino al parcheggio al Centro del Fondo.
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