Escursioni sui monti di Trento – La Marzola

Attività:

Trekking

  • Difficoltá
    Medio
  • Durata:
    8 ore
  • Lunghezza
    16 km
  • Dislivello
    1287 m
  • Altitudine Massima
    1738m slm

Descrizione escursione sul Monte Marzola

La Marzola, di m 1738, è la montagna a sud-est di Trento e, pur di altezza modesta, offre uno dei più spettacolosi panorami a 360 gradi della zona. Dalla sua cima si possono vedere quasi tutti i principali gruppi montuosi della regione. La salita più facile (ma anche più banale) è quella dal rifugio Maranza a quota 1067, raggiungibile in auto su strada sterrata.

Dal rifugio si sale alla cima con circa 2 ore e mezza, passando per il confortevole bivacco Bailoni m 1623 (sempre aperto), poco sotto la cima. Noi vi proponiamo un mini-trekking, con la traversata della Marzola da EST ad OVEST, con partenza e arrivo da Trento utilizzando i mezzi pubblici. La traversata, di una giornata, non presenta difficoltà alpinistiche però è adatta ai buoni caminatori, sia per la lunghezza che per il dislivello.

Percorso escursione sul Monte Marzola

Con un autobus della società Trentino Trasporti (per gli orari vedere www.trentinotrasporti.it) si arriva da Trento in circa mezz’ora a S. Cristoforo al Lago (Caldonazzo). Da qui ci si dirige a piedi, per circa 2 km quasi in piano, sulla strada verso nord ovest a Canale e poi a Susà. Appena usciti dall’abitato, in direzione S. Vito dopo il ponte sul rio Merdar (sic!), sulla destra c’è la tabella col sentiero 433. Si inizia salire dapprima rapidamente poi più dolcemente in bei boschi di castagno per una lunga dorsale “La Costa”.

Il sentiero si biforca spesso ma è ben segnalato coi soliti segni bianchi e rossi. Si arriva alle bella Malga di Susà quindi si procede salendo lungo la forestale per circa 1 km e mezzo. A circa 1200 metri, in località Sorti, si arriva ad una radura, prestare attenzione sulla destra alla deviazione poco evidente che punta a Terra Rossa, sempre per segnavia 433. Il sentiero sale ora ripido in boscaglia, poi per erti costoni erbosi su sentiero ben segnato fino alla panoramica Marzola Cima Nord a m 1738, con grande croce in ferro.

La vista è grandiosa in tutte le direzioni: Brenta, Lagorai, Carè Alto, Stivo, Baldo, Bondone, Vigolana, Paganella, Pasubio ecc. Bellissima la vista sulla Valsugana e sui laghi di Caldonazzo e Levico. Sulla cima sud, di appena 2 metri inferiore e raggiungibile per dorsale in circa 20 minuti, c’è un “osservatorio” con delle mire per il riconoscimento di tutte le cime circostanti. La discesa verso la città di Trento avviene per due itinerari principali: Grotta di Villazzano e Povo, località entrambe raggiunte da autobus (controllare orari).

Discesa a Grotta

Per il sentiero 412 alla cima sud quindi in 10 minuti al sottostante Bivacco Bailoni e discesa fino al Rif. Maranza. Di qui per 412 o 441 al Rifugio Prati (Bindesi), quindi a Grotta di Villazzano da cui si può prendere l’autobus per rientrare a Trento. Discesa a Povo: dalla cima Nord della Marzola si cala brevemente a sud, alla Sella della Marzola; di qui si svolta a destra per prendere il sentiero 411 in direzione nord: si scende a lungo fino a Doss dei Corvi fino in località Chegùl, quindi si gira a sinistra per segnavia 413 lungo la strada forestale per Rif.

Fontana dei Gai e quindi Castelet, dove ci si ricongiunge con la strada che sale dal Passo Cimirlo, distante circa 3 chilometri. Si taglia la strada per scendere lungo un pezzo di strada attualmente in costruzione, in direzione di Oltrecastello, poi sempre per sentiero 413 fino a sbucare più a valle su strada asfaltata, a qualche chilometro dalla fermata autobus nella piccola frazione di Borino. Di qui si rientra a Trento in autobus in circa 15 minuti.

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