MALGA FORAME ALTA m 1909

Attività:

  • Difficoltá
  • Durata:
    ore
  • Lunghezza
    km
  • Dislivello
    m
  • Altitudine Massima
    m slm

Facile escursione in ciaspole nel cuore del Lagorai – 12/03/2011
Proponiamo questa settimana una facile escursione, adattissima con le ciaspole, nel cuore del Lagorai versante Val di Fiemme: Malga Forame Alta nella meravigliosa Conca del Forame (vedi anche l’escursione estiva al Lago del Forame 2005).

Val Forame
Il percorso, abbastanza lungo, circa 8 km sola andata, si svolge totalmente su strada forestale ed è relativamente sicuro fino a poco prima della malga, dove è evidente un costone sopra il sentiero potenzialmente a rischio. Opportuno quindi, come sempre, consultare il relativo bollettino valanghe. L’orientamento è semplice, basta fare attenzione ad una serie di bivi e seguire il vallone principale. Per i più gagliardi che, arrivati a Malga Forame Alta, avessero ancora gambe, è possibile cercare di raggiungere, per splendide distese e vallette, il Lago del Forame a quota 2269, passando per il ricovero Baito dei Manzi m 2047. Sempre valutando attentamente il rischio valanghe, è possibile in alternativa salire anche due panoramiche cime: Cima Inferno m 2333 e Cimon di Busa Grana m 2510.

Percorso: Conca e Lago del Forame
Da Masi di Cavalese, sul fondovalle della Valle di Fiemme, si raggiunge la località Salanzada, dove è presente l’ottimo Agritur Malga Salanzada (vedi anche puntata Girovagando del 20 maggio 2006). Qui si parcheggia nelle comode piazzole nei pressi. A poca distanza dall’agritur si prende quindi la strada forestale verso ovest, segnavia sentiero 317/B, che si inoltra quasi pianeggiante per circa 2 km dove si raccorda in località Tabià con la strada forestale della Val Moena. Dopo circa 600 metri prestare attenzione al Ponte della Val Grande a quota 1185 quindi, al poco distante Ponte Brustolaie m 1220, dove la Val Moena e la Val Forame confluiscono. Qui la strada inizia a salire con pendenza modesta. Ci si tiene quindi sul ramo occidentale verso il Vivaio Val Grana e si prosegue con un lungo traversone costeggiando il rio fino a due tornanti, superati i quali si raggiunge la bella radura con la Casera delle Capre a quota 1610 (ricovero sempre aperto, però senza letti). Si prosegue ancora lungo la forestale, con pendenza più sostenuta, per circa 2 km lungo la valle, fino ad un ultimo strappo che si supera con un paio di tornanti per arrivare al caratteristico Baito del Pignaro m 1909 (nei pressi croce in legno e bel panorama sulla val di Fiemme).
Poco distante c’è la nostra meta: Malga Forame Alta m 1909. Fin qui sono 8 km e circa 900 metri di dislivello. Se si è ancora in forze (tenere presente che c’è ancora il lungo ritorno), consigliamo di esplorare, con percorso libero, la bellissima e vasta Conca del Forame, un grandioso anfiteatro chiuso a sud da una serie di cime che culminano a sud con l’imponente Cimon di Busa Grana m 2510. Attraversando ampie distese di neve, vallette e radure, si può salire fino al Ricovero Baito dei Manzi m 2047. Quindi, piegando verso nord est, andare alla “caccia” del Lago del Forame m 2269, che è nascosto alla vista da una serie di costoni e depressioni e che non è semplice individuare, anche per l’assenza di sentieri o indicazioni. Tuttavia, con carta e altimetro alla mano, e tenendo come riferimento l’evidente Cimon di Busa Grana, non è difficile da raggiungere e lo sforzo esplorativo è ben ripagato dal grandioso panorama. Il ritorno avviene per la stessa via dell’andata. Per chi raggiunge il Lago del Forame, a fine giornata saranno 20 km di sviluppo per 1200 metri di dislivello.

testi e foto di
Alessandro Ghezzer

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