Passo Principe al Vajolet in Val di Fassa

Attività:

Sci alpinismo

  • Difficoltá
    Medio
  • Durata:
    1 ore
  • Lunghezza
    10 km
  • Dislivello
    1090 m
  • Altitudine Massima
    2600m slm

Quella che vi presentiamo è un’escursione scialpinistica facile, ma veramente entusiasmante e profondamente soddisfacente dal punto di vista paesaggistico. L’escursione nella valle del Vajolet, ai piedi del massiccio del Catinaccio, richiede un medio livello tecnico e una media capacità di movimento su terreno fuoripista.

Una volta raggiunta la frazione di Monzon, posta sulla destra orografica pochi chilometri a monte di Pozza di Fassa, lasciamo la macchina al parcheggio del ristorante La Regolina o poco più avanti, lungo la strada per il Gardeccia in un parcheggio solitamente sgombero da neve.
Da qui indossiamo sci e pelli ed iniziamo ad inerpicarci lungo la stessa strada in mezzo a una vegetazione rada ma già spettacolare che porta, affrontando due tornanti, al rifugio Gardeccia m.1948, centro nevralgico del turismo estivo e stupenda finestra sulla Valle del Vajolet.

 

Da qui si prosegue fino alla roccaforte del Vajolet posta poco più a monte del Rifugio Gardeccia. Dal Vajolet si sale lungo un vallone molto aperto, a volte percorrendolo nel fondo a volte sul versante rivolto a Sud e lasciandosi alle spalle i Rifugi Vajolet e Preuss. A metà della salita appare la mole del Catinaccio di Antermoia m.3.002, cima più alta del gruppo del Catinaccio, e ai suoi piedi, poco più a sinistra, si intravede il Rifugio Passo Principe m. 2.601 posto sulla sommità del vallone e punto apicale dell’escursione.

Per la discesa, sciabile in ogni sua parte, è facile individuare la linea migliore per rientrare al balcone roccioso sul quale si ergono i Rifugi Preuss e Vajolet, dai quali si gode di una vista privilegiata sulle famose Tre Torri: la Winkler, la Stabeler e la Delago per poi proseguire in direzione Rif. Gardeccia dal quale si può agevolmente raggiungere il parcheggio.
Nella descrizione dei punti di interesse parleremo anche di bivacco. Trovandoci nel cuore delle Dolomiti non possiamo che consigliare un pernottamento durante il quale, all’alba o al tramonto, è possibile ammirare il fenomeno dell’Enrosadira ed immergersi nell’atmosfera magica della Leggenda di re Laurino.

Difficoltà: Medio facile, da tenere conto lo sviluppo della salita quasi sempre dolce ma costante.
Sviluppo: Circa 10 Km tra salita e discesa
Dislivello salita: m. 1.090
Dislivello discesa: m. 1.090
Durata: salita circa 4 ore
Punto più basso: Monzon, frazione di Pozza di Fassa m.1.510
Punto più alto: Rifugio Passo Principe m.2.601
Condizione fisica: Buona
Esperienza: E’ necessaria una buona capacità sciistica in autonomia e sicurezza.
Paesaggio: Mozzafiato
Attrezzatura necessaria: L’attrezzatura standard da scialpinismo artva, pala e sonda.
Periodo migliore: Le condizioni migliori si hanno da Febbraio ad Aprile.
Punti di Partenza: Monzon, frazione di Pozza di Fassa
Arrivo: Monzon, frazione di Pozza di Fassa
Lungo il percorso:
– Rifugio Gardeccia, m. 1.949 aperto durante la stagione anche l’inverno.
– Massiccio del Catinaccio
– Rifugio Preuss 2.243
– Rifugio Vajolet m. 2.243 con eventuale bivacco
– Rifugio Principe
– Massiccio del Catinaccio di Antermoia

Le indicazioni qui fornite vanno sempre integrate con le opportune valutazioni circa il livello di rischio distacco valanghivo segnalato dagli istituti competenti. La traccia GPS è puramente indicativa. Il percorso va verificato con le condizioni della neve e l’esposizione dei pendii.

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