15 Marzo 2024

Giornate FAI di Primavera: il Bleggio svela i suoi gioielli

di: Girovagando in Trentino

Le Giornate FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) di Primavera sono un appuntamento che si rinnova con grande successo dal 1993. Lo scopo di questa due giorni ricchi di eventi alla scoperta delle bellezze meno conosciute della Penisola è proprio quello di valorizzare anche le località più piccole con un percorso fra storia, paesaggio e cultura. Questa trentaduesima edizione che si terrà sabato 23 e domenica 24 marzo vedrà coinvolti ben 750 siti in ben 400 città italiane in tutte le Regioni. La Delegazione del Fondo per l’ambiente italiano di Trento ha scelto come destinazione per le Giornate FAI 2024 la conca del Bleggio.

Come ricorda il Presidente dell’APT Garda Trentino, Silvio Rigatti, da qualche anno tutto il territorio interessato dalla promozione turistica Garda Dolomiti si è esteso fino a comprendere anche l’entroterra gardesano fino a Comano. Le località del Bleggio e di Comano costituiscono un importante arricchimento per il patrimonio culturale, i numerosi borghi storici nonché per i prodotti tipici enogastronomici. Le Giornate FAI saranno una bella occasione per scovare delle perle architettoniche o paesaggistiche meno note.

Alla scoperta del Bleggio

Luciana De Petris, presidente regionale FAI Trentino, invita tutti i cittadini ed i turisti a partecipare alle Giornate FAI di primavera che quest’anno si svolgeranno il 23 e 24 marzo. Grazie alla sinergia del FAI, dell’Ecomuseo, delle amministrazioni comunali e dei numerosi volontari, il programma degli eventi si presenta ricco e vario con visite guidate presso due edifici religiosi e Palazzo D’Arco Trentini, dimora storica, di recente, interessata da opere di restauro conservativo ed ora nuovamente riconsegnata al pubblico.

La chiesa di San Felice di Bono

Cristino Gervasi, vicecapo delegazione FAI Trento, ci propone una breve rassegna dei luoghi protagonisti delle Giornate FAI 2024. Nella frazione di Bono nel territorio comunale di Comano, sorge, circondata dal verde rigoglioso, la chiesa di San Felice che per molti richiama alla memoria la Cappella Sistina dati gli affreschi ben conservati risalenti alla fine del 1400. Fra questi si possono ammirare anche alcune opere dei Baschenis.

La Chiesa di Santa Croce del Bleggio

Conosciuta come uno dei 3 santuari principali del Trentino, la Chiesa di Santa Croce, in realtà è intitolata ai Santi Dionisio, Eleuterio e Rustico ma dato il profondo legame della chiesa con il simbolo cristiano della Croce viene comunemente chiamata con l’appellativo di Santa Croce. La tradizione vuole che la Croce al centro dell’altare fosse stata ricavata e scolpita, nelle alture circostanti, ad opera di un pastore come ringraziamento per una grazia ricevuta. Solo in seguito sarebbe poi stata portata all’interno dell’edificio religioso e incastonata nell’altare.

Un’altra particolarità riguarda la vasta collezione di ex-voto dato che alla Santa Croce vengono attribuite proprietà taumaturgiche. Il tema della Croce ritorna anche nella decorazione del soffitto a volta, risalente ai primi del 1900 e raffigurante ben 1400 croci ripetute in modo simmetrico e quasi ipnotico. Durante la visita sarà poi possibile scendere nella cripta medioevale costruita fra l’ XI ed il XII secolo. Le pitture presenti nella cripta rappresentano una rarità nell’arte figurativa cristiana in quanto oltre ai numerosi Angeli, troviamo anche la rappresentazione della storia di Caino ed Abele.

Castel Restor

Sempre nel comune di Comano è possibile recarsi alle rovine di Castel Restor, una fortificazione medioevale di cui è rimasta la torre a pianta quadrata e alcune parti delle mura di cinta. Sarà interessante scoprire dunque il ruolo strategico di questa struttura.

Villa Trentini di Bleggio Inferiore

Lo scopo del FAI consiste “nell’adottare” un bene architettonico o paesaggistico, restaurarlo e ripristinare l’antico splendore per poi condividerlo con la comunità. Proprio nel segno di questa finalità, Palazzo D’Arco Trentini aprirà le porte ai visitatori durante le Giornate FAI di primavera. Si tratta di un piccolo gioiello architettonico sito nella frazione di Villa a Bleggio Inferiore che è stato di recente oggetto di un accurato lavoro di restauro. Proprio l’attuale proprietario, il dottor Gian Marco Trentini, ci anticipa quanto sarà possibile ammirare nelle giornate d’apertura al pubblico. “Il Palazzo fu costruito” spiega Trentini “per volontà del comandante di Castel Belfort, Degli Avanzini a partire dal 1570 quando i castelli e le fortificazioni militari vennero progressivamente abbandonati a favore dei palazzi e delle eleganti ville signorili.”

Da un certo punto la storia non restituisce più notizie sulle sorti del comandante Degli Avanzini. Non risultando eredi, Il Palazzo di Bleggio Inferiore venne quindi ceduto ai Conti D’Arco ed in seguito agli attuali proprietari, la famiglia Trentini. Tutti i visitatori potranno accedere al primo piano del Palazzo, composto dal salone, biblioteca e studio. I locali sono ricchi di papiers peints ed affreschi ridati all’antico splendore grazie a sapienti restauratori. Solamente per gli associati del FAI, invece, sarà possibile ammirare la nutrita collezione di oltre 4000 gioielli etnici, collocata al piano terra.

Il dottor Gian Marco Trentini ha potuto raccogliere questi pezzi unici durante i 40 anni di viaggio che lo hanno portato in giro per il mondo, vivendo spesso a stretto contatto con popolazioni che vivono ancora in modo primitivo e selvaggio. Trentini è particolarmente coinvolgente quando racconta delle esperienze vissute, legate ai singoli gioielli: dal viaggio in Sudan, dove ha conosciuto un’etnia che vive come nella preistoria senza l’impiego della ruota o degli animali da soma fino alla transumanza a seguito dei Bororo, non dimenticando la Korà, il giro catartico del Monte Kailash effettuato insieme alla popolazione locale tibetana.

Il territorio di Comano e del Bleggio

Fabio Zambotti, sindaco di Comano Terme e Flavio Riccadonna, sindaco di Bleggio Superiore, sono particolarmente riconoscenti al FAI per l’importante occasione di promozione del territorio. Infatti, oltre i numerosi edifici storici, gioielli dell’architettura tutti da scoprire, il Bleggio è ricco di eccellenze enogastronomiche: dalla Patata delle Giudicarie ai prodotti caseari fino alla Noce del Bleggio divenuta Presidio SlowFood nel 2016.

Questa zona è, inoltre, collegamento fra il clima alpino delle Dolomiti e quello mediterraneo del Garda e quindi è apprezzabile anche da un punto di vista naturalistico. Il Bleggio è collocato nel cuore della Riserva della Biosfera Unesco, qualifica internazionale a tutela della biodiversità. Infine vanno citati anche i numerosi borghi storici che connotano la conca del Bleggio. Fra quest’ultimi, Rango, divenuto celebre per il Mercatino Natalizio, è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia giá nel 2006. Sono molte le opportunità per le gite ed escursioni anche nei dintorni: nelle vicinanze si trovano, ad esempio, anche il Museo Palafitticolo di Fiavè ed il Castello di Stenico.

Info su: www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/

 

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