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20 Maggio 2017

Il giardino botanico del Baldo: la riserva di Corna Piana

di: Alessandro Vaccari

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Nell’ultima puntata di Girovagando in Trentino vi abbiamo portato alla scoperta di un luogo molto suggestivo: la riserva di Corna Piana. Siamo alle pendici del Monte Altissimo, la punta più settentrionale della catena del Monte Baldo.

 I sentieri per raggiungere Corna Piana sono numerosi, in particolare da San Giacomo sopra Brentonico e dal passo di San Valentino. Noi imbocchiamo la via più semplice che sale dal Rifugio Graziani e con un percorso ad anello di circa un’ora ci porta alla scoperta di questi luoghi.

I geologi ci raccontano che questa zona di montagna è particolarmente ricca di specie floro-faunistiche per via della propria origine. Si tratta infatti di un grande blocco calcareo che ai tempi preistorici emergeva dall’area coperta dal ghiaccio e pertanto numerose specie vi trovavano ambiente adatto alla vita, mentre il ghiaccio ricopriva e disegnava le vallate alpine circostanti.

La riserva si configura come un grande pianoro, un balcone che offre una splendida vista sulle pendici dell’Altissimo, su tutto l’altopiano di Brentonico e sul sistema di malghe che lo caratterizza. Da qui si vedono anche la diga di Pra dela Stua e lo sguardo arriva fino alla Vallagarina. Visto da passo di San Valentino, questo altopiano è una specie di cordigliera rocciosa tondeggiante che domina imponente l’ambiente circostante.

Salendo dal rifugio arriviamo subito in quota, a circa 1700 metri e davanti a noi sia apre un grande pianoro completamente verde e fiorito. Si trovano alcune specie di fiori molto particolari come le orchidee di montagna ed i rododendri. Questo sito, vista la semplicità d’accesso, è molto utilizzato per scopi didattici.

Dal punto di vista faunistico, la zona è rilevante per il passaggio di molte specie migratorie, soprattutto nel periodo di fine estate ed autunno. E’ inoltre considerato luogo ospitale per specie di avifauna quali fagiano di montagna, falco, aquila e nibbio.

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AUTORE DEL POST:

Alessandro Vaccari

Partito dal mondo degli eventi, si dedica al coordinamento di enti del terzo settore, al giornalismo agri-turistico, all'organizzazione di progetti formativi, all'animazione territoriale con particolare riferimento a temi come la ruralità, il territorio e la sostenibilità (ambientale e sociale).

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