31 Dicembre 2016
di: Alessandro Vaccari
Il Rifugio Monte Agnello si trova a quota 2180 mt. Da Pampeago, con l’impianto Agnello si giunge appena sotto la vetta del Monte Agnello, dalla cima del quale la vista spazia su moltissime vette dell’arco dolomitico: si vede il Brenta, il Gruppo del Sella, la Marmolada e si gode di una vista mozzafiato sulla catena del Lagorai.
Questo rifugio è la conferma di come gli sportivi e gli sciatori che frequentano la montagna ricerchino anche la qualità a tavola. Quello di Pietro è un vero e propri omaggio alla cucina delle Dolomiti con portate che fanno tesoro della cacciagione e della lepre e del capriolo in particolare.
Iniziamo infatti un antipasto con taglieri misti della tradizione fiammazza. A seguire un tris di primi con Tortelloni alla casatella, Canederli al Fontal di Cavalese e tagliatelle fresche con ragù di lepre.
Come secondo, la tagliata di capriolo abbinata all’immancabile polenta.
Anche i dolci rispecchiano la tradizione locale ed il vicino Alto Adige con la Torta Sacher, il classico Tiramisù, lo Strudel, la crostata e le Kaiserschmarren.