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11 Agosto 2023

Per un Trentino più verde: La Strategia Provinciale SproSS per il futuro sostenibile

di: Girovagando in Trentino

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Per un Trentino più verde

Gli impegni europei ma soprattutto l’Agenda 2030 dell’ONU impongono un ritmo serrato per il raggiungimento di obiettivi di  sviluppo sostenibili. Qual è la stato dell’opera in Trentino? Cosa è stato fatto in questa Legislatura? Mario Tonina, Assessore all’Urbanistica, Ambiente e Cooperazione PAT ha tracciato il punto della situazione. Secondo l’assessore Tonina, sebbene siano stati anni difficili con la tempesta Vaia, la pandemia e la crisi idrica, sono comunque stati affrontati i punti posti in occasione degli Stati Generali della Montagna del 2019 attraverso l’adozione di atti politici per tutelare e garantire il futuro, in particolare la Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile. Inoltre nel novembre 2021 è stato firmato il Patto per lo Sviluppo Sostenibile realizzato in accordo e con il coinvolgimento del mondo imprenditoriale e della cooperazione. le amministrazioni comunali ed altre istituzioni di vario livello, rappresentanti della società civile, dei giovani e del volontariato.

Uno dei punti focali dello sviluppo sostenibile: il tema dell’acqua

Sempre secondo l’Assessore Tonina, nonostante la crisi idrica iniziata nel 2022 e perdurata fino ad aprile 2023 abbia messo a dura prova il territorio, il Trentino ha superato questi momenti difficili grazie alle politiche lungimiranti per i diversi utilizzi dell’acqua, dal settore agricolo all’uso civile dal campo idroelettrico a quello per l’innevamento artificiale. Come ricorda l’Assessore, in agricoltura, negli ultimi anni si è investito molto per tutelare la risorsa idrica. Ad oggi gli impianti  di irrigazione a goccia sono nettamente superiori rispetto a quelli di tipo tradizionale, attestandosi su una percentuale di circa l’80%.

Una delle azioni concrete per tutelare la risorsa dell’acqua, è proprio il risparmio idrico. Tonina ricorda come il Piano delle acque vada proprio in questo senso, così come gli incontri dell’Assessore nelle scuole, trovando grande interesse ed impegno dal mondo dei giovani. Occorre infatti educare le nuove generazioni a ppreservare l’importante bene comune che è l’acqua.

Facciamo poi tappa presso il serbatoio dell’acquedotto di Trento dove Roberto Lunardelli dell’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia ci spiega che la questione sul risparmio idrico va affrontata in modo integrato quindi valutando l’intera filiera dell’acqua potabile. L’acquedotto che distribuisce l’acqua nel capoluogo è gestito dalla società Novareti per conto del Comune di Trento. Le piccole comunità che fino a qualche tempo fa gestivano le reti hanno fatto un buon lavoro di manutenzione evitando il noto problema delle reti colabrodo con innumerevoli perdite dalle condutture.

Se fino a qualche anno fa era sufficiente un equilibrio fra costi e benefici, ora bisogna fare di più e puntare all’efficienza. Per fare questo è necessario investire sulla rete dell’acquedotto. Prosegue Lunardelli spiegando che sul territorio provinciale  ci sono 2.000 punti di alimentazione di acquedotti che servono i vari comuni del Trentino. Infatti sia per le caratteristiche orografiche sia per la ricchezza di fonti, molti Comuni hanno il proprio acquedotto, dando vita ad una realtà di forniture idriche molto frammentata. L’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia ha quindi l’arduo compito di controllare le sorgenti, la qualità delle acque ma soprattutto le strutture che sono molto numerose sul territorio trentino.

Come avvengono i controlli sulla qualità dell’acqua

Il controllo è affidato all’Appa, l’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente. Valentina Dallafior, Funzionario u. o. Tutela dell’acqua Appa, spiega come i controlli vengano effettuati periodicamente su varie stazioni di monitoraggio dislocate sul territorio provinciale. Di queste 170 sono per corpi idrici fluviali, 9 per i laghi e 21 per i corpi idrici sotterranei. Inoltre vengono analizzati anche dei campioni a carattere estemporaneo in caso di emergenze.

Appa, infatti, è un’istituzione, creata per garantire il territorio- spiega la biologa Alessia Fuganti. Ci sono, infatti, degli standard di qualità imposti dalla direttiva europea che devono obbligatoriamente essere buoni od elevati. Nel caso dalle analisi emergesse una inidoneità a raggiungere almeno il livello buono degli standard previsti, allora occorrerebbe adottare delle misure che possano ripristinare la qualità richiesta.

Tutti i risultati  vengono pubblicati ogni 6 anni sul Piano di Tutela delle acque disponibile sul sito www.appa.provincia.tn.it.

Energia, il secondo pilastro per un Trentino più verde

L’Assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione, Mario Tonina, affronta il secondo caposaldo per un Trentino sostenibile ossia l’energia. Per quanto riguarda l’energia si è puntato soprattutto allo sviluppo delle fonti rinnovabili sia con una Legge provinciale promossa proprio da Tonina per semplificare l’iter per chi volesse installare un impianto fotovoltaico sia attraverso un accordo firmato a maggio 2022 fra PAT, il mondo degli artigiani e della cooperazione ed i 4 Bim, Consorzi del Bacino Imbrifero. Attraverso questo atto si è stabilito un protocollo per l’erogazione di incentivi alle famiglie che intendessero mettere un impianto fotovoltaico.

La situazione attuale dal punto di vista energetico

Sara Veronés, la responsabile dell’Ufficio studi e pianificazioni delle risorse energetiche, ci illustra lo stato dell’opera.

A giugno 2021 la Provincia ha approvato il Piano energetico ambientale per decennio 2021-2030. Sono state individuate delle priorità:

  • l’incremento dell’energia proveniente da fonti rinnovabili;
  • l’efficienza energetica del settore civile e costruzioni

È stato calcolato che gli edifici producono il 40% del consumo energetico del territorio provinciale. In questa direzione prima con l politica di incentivi di “Condominio Green”, poi con il Sulper Bonus, circa 7.000 condomini hanno svolto lavori per 1 miliardo e mezzo complessivo per l’efficientamento energetico. Per il 2030 bisogna raggiungere che arrivare a quota 50.000 edifici per gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’UE.

Per quanto riguarda invece la diffusione delle rinnovabili, a maggio 2022 è stata approvata la Legge provinciale per la promozione delle energie rinnovabili con alcune importanti novità cioè:

  • l’edilizia libera è lo strumento per installare i pannelli fotovoltaici e ciò significa che l’installazione è libera e basta una comunicazione al comune per tutte le potenze, senza quindi supporto di un tecnico comunale;
  • novità procedurali per i grandi impianti (oltre i 50 kilowatt per gli impianti posizionati a terra);
  • sono state individuate le c.d. aree idonee da maggio 2022 ossia zone il cui valore paesaggistico è già compromesso come cave dismesse, aree da bonificare e nelle quali si possono installare grandi impianti con iter semplificato.

L’Ambiente come obiettivo dello sviluppo sostenibile

Un altro tema individuato durante gli Stati Generali della Montagna del 2019 è proprio la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Insieme a Giorgio Tecilla dell’Umse in materia di urbanistica vediamo quali passi avanti sono stati fatti. Da oltre 30 anni la Provincia si occupa di tutelare il paesaggio dapprima  dal punto di vista gestionale e poi da un punto di vista culturale. L’Umse, l’unità di missione semplice in materia di urbanistica, si occupa di tradurre la Convenzione Europea del Paesaggio in iniziative pratiche, sempre, però, in coerenza con il Piano urbanistico provinciale e con la Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile. Il focus è stato puntato in particolare su 3 argomenti:

  • il consumo di suolo, un tema trasversale alla materia urbanistica e del paesaggio;
  • la tutela dei suoli agricoli attraverso una meticolosa raccolta di dati e poi con una serie di sostegni per interventi di recupero di alcuni terreni,;
  • La qualità architettonica, preservata anche grazie alla creazione del comitato di consulenza gratuita per cittadini e progettisti e poi attraverso la prossima presentazione della Plant dell’architettura trentina del Novecento.

La gestione dei rifiuti per un Trentino più green

Parlando di sostenibilità non si può non parlare di gestione dei rifiuti. L’Assessore Mario Tonina illustra le misure assunte  durante la Legislatura in merito a questo tema. Nel dicembre 2021 è stato presentato (e approvato nell’agosto 2022), il Quinto emendamento al Piano provinciale dei rifiuti. L’atto ha visto una larga condivisione da parte del Consiglio delle Autonomie. Attualmente è in via di approvazione l’Addendum che metterà in condizione la nuova Giunta di iniziare le opere per l’impianto di trattamento dei rifiuti non riciclabili.

Irrinunciabile, inoltre, è trattare della raccolta differenziata. Chiara Lo Cicero  dell’Unità organizzativa rifiuti e bonifica dei siti inquinati, ricorda che a dicembre 2020 è stato approvato il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti speciali con focus dei rifiuti inerti. Il piano prevede obiettivi per riutilizzare questi rifiuti. Leggendo i dati del primo rapporto di monitoraggio Stato Ambiente, si evince che il primo obiettivo è stato raggiunto.

Si mora poi alla corretta gestione dei rifiuti urbani. La produzione dei rifiuti urbani è di 283.000 tonnellate di cui il 77% sono rifiuti differenziabili. I rifiuti che finiscono in discarica sono 63.000 tonnellate a cui vanno aggiunti più di 20.000 t degli scarti della differenziata ossia i materiali non conferiti correttamente.

Il primo obiettivo è quello di ridurre i rifiuti quindi acquistando meno prodotti usa e getta ad esempio. Il secondo obiettivo è di migliorare la qualità della differenziata perché attualmente la parte non differenziata dei rifiuti viene portata all’estero e questo ha importanti ricadute di tipo economico dato che oggi vengono richieste all’Amministrazione fino a 300 euro a tonnellata per esportare i rifiuti.

Concludiamo con una nota di speranza dell’Assessore Tonina che ha riscontrato nei giovani un vivo e concreto impegno per le tematiche ambientali e di sostenibilità.

Info su www.agenda2030.provincia.tn.it

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