Exquisita: il fascino irresistibile di Cioccolato e Lievitati

Exquisita, il cuore di cioccolato di Rovereto

Exquisita è un’azienda storica di Rovereto, città dove visse Depero e che oggi ospita il Mart, il Museo d’Arte Moderna. Dal 1920 Exquisita si occupa di fine cioccolato di alta gamma e di lievitati come panettoni e colombe. L’azienda dolciaria, ora gestita dalla terza generazione della famiglia Tomio con Walter e la moglie Anna Rita, ha saputo affermarsi con il tempo nel variegato quanto complesso settore del cioccolato proprio grazie al concetto di cultura del prodotto.

Il talento di Exquisita consiste proprio nel tradurre i concetti e le idee in formule e ricette. Sono, infatti, molte le aziende ma anche gli enti culturali come i musei e persino le ambasciate che si rivolgono al marchio roveretano per creare cioccolati tailor made che sappiano tradurre la propria identità in dolci peccati di gola. Exquisita oltre che firmare i propri prodotti, produce anche conto terzi.

Alla scoperta del cioccolato

Lo stesso marchio “Exquisita” racchiude in sintesi la filosofia dell’azienda: il nome deriva dal latino exquiro ossia cercare, scoprire, esplorare. In natura esistono oltre 13.000 varietà di cacao e infinite possibilità di ripieni. Il cacao è una materia prima estremamente versatile che può essere declinato in innumerevoli modi. L’intento è quello di condurre l’assaggiatore attraverso una narrazione, un viaggio nel gusto e nell’immaginazione. Dal primo morso, sciogliendosi poi, a poco a poco il cioccolato sprigiona aromi e sapori suadenti, il gioco di consistenze fra guscio e ripieni stupisce e conquista il palato e la mente. Proprio questa qualità elevata, frutto di studio e di ricerca, ha portato Exquisita ad essere protagonista di un intervento sul cioccolato e sulla realizzazione delle diverse ricette presso la Basilica Palladiana di Vicenza.

I lievitati e le novità per il Natale 2023

Il prodotto più rappresentativo del Natale è il panettone San Martim, una ricetta creata 23 anni fa che continua a riscuotere grande successo. Si tratta di un panettone preparato con un procedimento particolare: l’uvetta viene immersa per 4 giorni nel vino San Martin, un vino dorato dolce. In questa versione del famoso lievitato natalizio non vengono messi i canditi per non interferire con l’aromaticità conferita dal vino. Il vino San Martim che viene utilizzato per il pregiato panettone è un nettare fortemente legato al territorio lagarino perché prodotto da una cantina storica con sede a Nomi, un centro a Nord di Rovereto. Anche quest’anno questa preziosa etichetta ha ricevuto la medaglia d’oro al Merano Wine Festival.