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Attività:

Cima Stübele m 2671

  • Difficoltá
  • Durata:
    ore
  • Lunghezza
    km
  • Dislivello
    m
  • Altitudine Massima
    m slm

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Impegnativa escursione nel Gruppo delle Maddalene, in Val di Non – 18/08/2006
La nostra “esplorazione” della Catena delle Maddalene (vedi escursioni precedenti) prosegue con Cima Stübele di m 2671, la più alta vetta delle Maddalene orientali. Panorami grandiosi e solitari: in tutto il giorno, era domenica 23 luglio, non abbiamo incontrato nessuno!

Descrizione
Si tratta di un’escursione piuttosto impegnativa, non tanto per le difficoltà alpinistiche che sono praticamente nulle, ma per lunghezza e il dislivello: son circa 16 km (tra andata e ritorno) e 1662 metri di dislivello di salita. La prima parte fino a Malga Lavazzè non presenta alcuna difficoltà ed anzi è anche po’ noiosa poiché si svolge in buona parte nel bosco su strada forestale cementata con discreta pendenza . Può essere un bel banco di prova per gli appassionati di mountain bike. Dalla Malga Lavazzè in poi il paesaggio si apre gradualmente fino al grande anfiteatro sotto la Schrumm Spitze. Si rimonta quindi il costone fino a Malga Masa Murada e alla conca sotto a cima Stübele che accoglie il bel Lago Poinella. La cima si raggiunge guadagnando il Passo della Siromba m 2407, quindi con un facile e panoramico percorso lungo la dorsale sud-ovest fino alla vetta. Il ritorno avviene per la medesima via dell’andata. Come tutti i percorsi in quota in grandi spazi aperti, l’orientamento in caso di nebbia può essere problematico.

Percorso
Da Cles, capoluogo della Val di Non, si prende la strada per Cagnò, Livo, Rumo. Raggiunto il paese di Mocenigo, con qualche difficoltà per mancanza di segnalazioni si imbocca la valletta, comunque ben visibile dal paese, che si inoltra verso ovest. Dopo circa 1 km in prossimità di un ponticello a quota 1099 si posteggia poiché la forestale ha il divieto di transito. Conviene tenersi sulla sinistra orografica del torrente Lavazzè e risalire per la vecchia mulattiera sterrata che dopo 1 km si ricongiunge con la nuova strada, asfaltata e nei tratti più ripidi cementata. Questo è il tratto più noioso, già alla Malga Lavazzè (vedi anche puntata Girovagando del 2 agosto 2003) il paesaggio finalmente si apre e si può vedere il fondovalle verso la zona di Rumo. Dalla Malga Lavazzè si prende, dopo circa 300 metri (subito dopo il torrentello), il sentiero 134 per Malga Masa Murada che si stacca deciso dalla stradella principale verso ovest salendo nel bosco. A circa 1800 metri si sbuca in una bella conca dove termina la vegetazione ad alto fusto: già possiamo vedere la cima dello Stübele che si staglia all’orizzonte a nord-ovest e, più in basso verso nord, Malga Masa Murada m 2046. La carta come al solito non è chiarissima (Le Maddalene 1:25.000): ci dovrebbe essere un sentiero che sale direttamente alla malga ma noi non lo troviamo, ci sono invece dei segni che risalgono un canalino fino a intercettare il sentiero 133 che proviene da sud, quindi in costa fino alla Malga, molto bella coi tetti in scandole (tegole fatte con tavolette di larice), che però è disabitata ad eccezione di un bel gruppo di cavalli che pascola nei dintorni. Presso la Malga si può fare rifornimento d’acqua alla sorgente: qui c’è anche il bivio tra il segnavia 134 e il 133 “Bonacossa” che prosegue a nord est verso il Bivacco Forestale. Noi prendiamo ovviamente il 134 risalendo il costoncino poco sopra la malga e piegando in direzione ovest verso il Passo della Siromba m 2407. Prima del passo si passa a fianco del bel Lago Poinella, che con le sue belle rive pratose invogliano alla sosta. Può essere una bella idea prima dell’assalto finale alla cima. Se il tempo non è sicuro però meglio affrettarsi perché nel pomeriggio i temporali estivi sono sempre in agguato e ritrovarsi a quelle quote in mezzo ai fulmini può essere assai pericoloso. Superate alcune balze si raggiunge facilmente il Passo della Siromba, con splendida vista sulla sottostante Val di Clapa e il Laghetto Siromba a m 2182. Si piega ora verso nord-nord ovest per la dorsale, si passa a sinistra di una anticima quotata m 2576 e quindi per facile canalino fino in vetta con la solita grande croce in ferro. Il panorama è grandioso, a nord est Cima Degli Olmi con la fantastica conca col laghetto Seefeld, verso sud est la dorsale che culmina col Monte Pin (escursione del 19 agosto 2005). Secondo la guida (peraltro ottima) di Achille Gadler (Guida alpinistica escursionistica del Trentino, ed. Panorama 1978) è possibile scendere dalla vetta dello Stübele per la cresta est fino al Passo Lavazzè, ritornando quindi a Malga Masa Murada: noi però non vediamo tracce evidenti nè segni, e ad occhio non sembra neppure una discesa molto praticabile. Decidiamo quindi di scendere, con percorso libero, per l’erto versante sud tagliando il ritorno al Passo della Siromba e puntando direttamente a Malga Maso Murada. Chi non vuole difficoltà può tornare per il più tranquillo percorso di salita.

testi e foto di
Alessandro Ghezzer

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