3 Dicembre 2021

Ciaspole: alcuni consigli utili per divertirsi in sicurezza

di: Luca Moschetta

Ciaspole: con l’arrivo dell’inverno torna la voglia di attività sulla neve!

Se la maggioranza delle persone associa l’inverno alle piste da sci e agli impianti di risalita, gli amanti della montagna e del trekking non disdegnano un po’ di fatica anche durante la stagione fredda.

Per chi non scia o non pratica sci alpinismo le ciaspole sono il modo migliore per divertirsi anche in inverno, fare attività fisica e godere di panorami straordinari che sono unici proprio per la presenza della neve, che rende anche i panorami a noi più conosciuti spettacolari, per non dire magici.

Come sempre, come succede per tutte le attività outdoor, è necessario seguire alcune semplici regole per godersi la giornata al meglio e in totale sicurezza.

1. Escursioni con le ciaspole: la scelta del percorso

Innanzitutto è sempre buona regola informarsi sul meteo e sulle condizioni dei sentieri che abbiamo intenzione di percorrere.
Bisogna poi consultare anche il bollettino valanghe cercando ovviamente di scegliere un itinerario che non si trovi in una zona a rischio valanghe.

Inoltre, come consiglio extra, per queste uscite nella stagione invernale fa sempre comodo avere un secondo itinerario di “ripiego” in caso di imprevisti, che ci permetta di non perderci la nostra uscita in caso di maltempo o altri eventi non prevedibili.

Se andiamo con un gruppo di amici e ognuno ha allenamento e capacità fisiche differenti bisogna scegliere un percorso che sia adatto a tutti i componenti del gruppo, di conseguenza i più allenati si devono adattare alle necessità dei meno allenati, e mai viceversa :).

2. L’attrezzatura necessaria per una ciaspolata

Le Ciaspole

Ovviamente il primo strumento indispensabile per una ciaspolata sono proprio le ciaspole, dette anche racchette da neve, che ci consentono sostanzialmente di “galleggiare” sulla neve, anche quella fresca, senza sprofondare troppo.

Il principio alla base del funzionamento delle ciaspole è quello di distribuire il nostro peso su una superficie il più ampia possibile, riducendo quindi il nostro “impatto” sul manto nevoso e permettendoci di camminare senza troppe difficoltà.

A chi si approccia a questa attività per la prima volta è molto importante ricordare che, rispetto al trekking tradizionale, camminare con le ciaspole sulla neve è molto più faticoso e richiede uno sforzo fisico nettamente maggiore.

Bastoncini 

Per non affaticarsi troppo e per essere sempre in equilibrio non dobbiamo dimenticarci un paio di bastoncini (se sono telescopici ancora meglio) che abbiano però una rondella larga in corrispondenza del puntale, per non sprofondare troppo nella neve.

Pala, sonda e ARTVA

Dal 1 gennaio 2022 diventerà obbligatorio per tutti i ciaspolatori che si avventurano per sentieri non battuti e soprattutto, citando il decreto legislativo, “in particolari ambienti innevati, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe”, dotarsi di pala, sonda per neve e dispositivo di sicurezza ARTVA.

Da notare quindi come questa dotazione di sicurezza non sia obbligatoria per tutti ma solo per chi si avventura in zone particolarmente nevose e dove c’è un rischio valanghe.
Ricordiamoci sempre di inserire questa dotazione di sicurezza in una posizione facilmente accessibile del nostro zaino che ci permetta di raggiungerla in pochi secondi.

Kit di pronto soccorso e telo termico

Da avere sempre con sè per qualsiasi attività si pratichi all’aperto, è importante dotarsi di un kit di pronto soccorso e di un telo termico che possa essere utilizzato in caso di infortuni o in situazioni di emergenza.

3. L’abbigliamento per una gita con le ciaspole

Il tema dell’abbigliamento è un argomento a cui siamo molto legati, insieme agli amici di Montura abbiamo già approfondito più volte questo argomento, parlando di come vestirsi per le attività outdoor (potete leggere l’articolo qui).

Trattandosi di un’attività aerobica che si svolge sulla neve è necessario avere impermeabilità ed allo stesso tempo traspirabilità per fare in modo di non trovarsi zuppi di neve dopo pochi minuti dalla partenza e allo stesso tempo non sudare troppo nelle fasi più concitate dell’escursione.

La regola degli strati viene quindi ancora una volta in nostro soccorso e possiamo considerare la classica dotazione composta da:

1 Strato

Maglia termica traspirante ad asciugatura rapida (solitamente si tratta di filati sintetici o in lana merino).

2 Strato

Pile o maglia a maniche lunghe di buona pesantezza, molto comode se dotate di zip poichè ci consentono di far entrare l’aria quando ci stiamo scaldando (es: in salita o nelle giornate molto soleggiate)

Piumino e/o smanicato + piumino, necessari per mantenerci al caldo quando le temperature iniziano a scendere o in giornate fredde e ombrose.

3 Strato

Guscio in Gore-tex e/o materiali ad alta impermeabilità e traspirabilità.

Accessori

Scaldacollo, guanti impermeabili e berretto

Pantaloni

Pantaloni impermeabili imbottiti o in alternativa pantaloni guscio più leggeri impermeabili e sotto calzamaglia termica.

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AUTORE DEL POST:

Luca Moschetta

Appassionato di ciclismo e montagna segue la comunicazione di Girovagando in Trentino insieme al team di WDStudio. Sempre alla ricerca di nuovi KOM su Strava.

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