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27 Dicembre 2020

Ciaspole: consigli per chi inizia

di: Federico Cavazzani

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Le ciaspole: attività all’aria aperta, divertente e soprattutto adatta anche alle famiglie che amano trascorrere del tempo insieme, immerse nella natura di inverno.

Una vacanza sulla neve è senza dubbio una importante possibilità per chi ha voglia di vivere un’esperienza piacevole e molto rilassante. Ma non tutti amano sciare o comunque ritengono questa l’unica attività da fare sulla neve: ecco perciò qualche utile consiglio sulle alternative per trascorrere dei momenti molto rilassanti e gradevoli in uno scenario spettacolare.

Si pensi, ad esempio, a delle splendide escursioni con le ciaspole che permetteranno di scoprire tutta la bellezza naturale di un paesaggio tipicamente invernale. Camminando si possono infatti ammirare scorci incredibili, che in nessun altro luogo del mondo è possibile vedere.

Racchette da neve: un’attività invernale e un’alternativa allo sci

Il successo di questa attività non è certo casuale dato che ci sono tutta una serie di ragioni da considerare, a partire dal fatto che tutti possono praticarla pur senza avere particolari competenze tecniche o fisiche. Inoltre, non vengono creati danni strutturali al territorio che viene ammirato in tutto il suo candore naturale. A dimostrazione di ciò vi sono i numeri che parlano chiaro: in Italia, al giorno d’oggi, sono oltre 400.000 coloro che amano avventurarsi sulla neve con le ciaspole.

Cosa fare sulla neve per chi non scia

Uno dei momenti migliori per poter fare una passeggiata in montagna con le ciaspole o, come si suol dire, ciaspolare, è subito dopo una nevicata notturna: in questo momento l’aria è rarefatta e si può vedere la bellezza del paesaggio montano innevato e incontaminato. Stagione dopo stagione, la camminata con le ciaspole è una delle attività predilette da coloro che scelgono la montagna per una vacanza attiva invernale diversa dalle altre.

Il fenomeno non riguarda solo l’area alpina, bensì anche le valli e i crinali di tutto il Trentino, che grazie alla loro particolare morfologia si adattano a questa camminata suggestiva. Per ciaspolare senza fare particolari sforzi è necessario non scegliere percorsi che presentino continue salite e discese e possano dunque risultare in qualche modo irregolari.

Cosa usare per camminare sulla neve

Camminare in montagna, anche in presenza di neve, è sicuramente una delle esperienze più belle che si possano fare. Perciò le ciaspole diventano un accessorio di grande utilità, capace di venire incontro alle più svariate esigenze.

 

Come scegliere le ciaspole

Quando è il momento di scegliere le ciaspole, ovviamente è bene considerare alcuni elementi fondamentali per essere sicuri di scegliere il modello più ideale per le proprie esigenze. A partire dalla taglia che deve essere sempre perfetta e comoda per il proprio piede. La taglia delle ciaspole cambia in base al proprio peso: questo perché per sorreggere al peso del corpo senza correre il rischio di sprofondare nella neve, la ciaspola deve avere una dimensione maggiore.

La superficie d’appoggio gioca così un ruolo decisamente importante e molto utile. Il peso del corpo va considerato con tutti vestiti che si indossano per le camminate invernali. Oltre a dover considerare una certa quantità di chili che corrisponderanno al peso dello zaino pieno che viene utilizzato durante un’escursione in montagna. In commercio esistono ciaspole di diversi tipi e con caratteristiche svariate, che tengono presente anche il numero di piede. Ognuno potrà trovare quella della giusta lunghezza per il proprio calzatura.

Oltre a dover considerare comunque che esistono ciaspole specifiche in base al sesso: questo accade per tutti gli indumenti che costituiscono un’attrezzatura sportiva, e sono perciò previsti modelli sia per uomo che per donna. Anche perché i due sessi sono diversi non soltanto dal punto di vista strutturale, ma anche se si pensa al tipo di camminata e anche alla sua lunghezza. Ecco perché sono stati ideati modelli di ciaspole per uomo e modelli per donna, di varie tipologie e forme in modo che sia più semplice avere quelle che facciano al proprio caso.

Bisogna anche tener presente il peso della ciaspola che deve essere minimo. Infatti camminare in montagna deve essere qualcosa di piacevole e rilassante, un’esperienza che non richieda particolari sforzi. Anche perché è bene non consumare troppe energie che incideranno sull’andatura della camminata. Soprattutto chi ha intenzione di percorrere lunghi escursioni sulla neve farebbe bene a prediligere un tipo di ciaspola leggera. Questo va bene per chi non è molto allenato e diventa fondamentale non aggiungere troppo peso a livello dei piedi. Ciò finirebbe per ripercuotersi anche sulla resistenza muscolare.

Va precisato che sul peso totale della ciaspola incide il materiale di cui è costituita, oltre ad eventuali accessori aggiunti. In commercio si possono trovare quelle di materiali leggeri e resistenti di ultima generazione, che però potrebbero avere un costo più alto. Sono disponibili anche una serie di optional che permetteranno di camminare con le ciaspole in modo più comodo ed efficiente. Si pensi, per esempio, ai bastoncini o anche all’alza-tacco, molto utile nel corso della salita.

Senza dimenticare i ramponi inferiori, che permettono di avere un eccellente grip sia sulla neve che sul ghiaccio. Proprio l’alza-tacco è un optional alquanto diffuso tra i vari modelli di ciaspole che attualmente si trovano in commercio. Questo è sganciabile in maniera comoda, senza doversi piegare rischiano di cadere. Solitamente si trova tra la ciaspola e il tacco della scarpa e permette di camminare con il tacco rialzato leggermente, cambiando così l’inclinazione della pianta del piede.

Potrebbe sembrare non necessario e invece ha un ruolo fondamentale per evitare l’affaticamento del muscolo del polpaccio e soprattutto per non scivolare. Importante verificare la presenza di ramponi non solo alla punta, ma anche sui bordi laterali della ciaspola. Questa è una caratteristica importante in quanto permette di non scivolare lateralmente procedendo su terreni leggermente inclinati o comunque ghiacciati. Attenzione va comunque posta anche alla scarpa da utilizzare quando si ha intenzione di ciaspolare.

Quanto costano le ciaspole

Coloro che hanno voglia di immergersi in un’esperienza molto particolare e suggestiva come ciaspolare, ovvero godersi delle belle camminate in montagna sulla neve, vorranno sicuramente sapere quanto costano le ciaspole. Va precisato che i prezzi possono variare molto anche in base ai materiali di cui sono costituite e ad eventuali optional. Prima di andare nel dettaglio dei costi di questi prodotti, si può consigliare a chi è alle prime armi un modello resistente ma non di primo livello. In questi casi è meglio non spingersi troppo oltre le proprie capacità anche perché ciaspolare richiede comunque una buona conoscenza del territorio.

Chi invece ha già una certa dimestichezza potrebbe anche optare per dei modelli più costosi e che siano ancor di più resistenti . La varietà di prezzo fa capire che ciaspolare è un’attività assolutamente alla portata di tutti e permette di capire perché sempre più persone decidono di vivere questa esperienza indimenticabile.

Esistono sul mercato delle ciaspole, per lo più di origine nordamericana, che sono realizzate con un telaio esterno di materiali compositi e una parte centrale più morbida, spesso dotata anche di alza-tacco. Queste sono molto valide su diversi tipi di superfici, a partire da quelle più morbide e soffici per via della neve fresca e che possono nascondere le maggiori insidie.

Per quanto concerne invece le zone, come le Alpi, dove la neve diventa molto più velocemente compatta e umida, è bene sottolineare che la superficie della racchetta potrebbe anche essere più contenuta. Quindi per avanzare nella camminata bisogna sollevare il piede con un movimento molto simile alla camminata per non “sfondare” la neve finendo per aumentare la fatica della progressione.

In ogni caso il costo delle ciaspole va dai 50 ai 300 euro, ma è bene sottolineare che con una spesa tra i 130 e i 250 euro si ha modo di acquistare un prodotto eccellente in termini di resa, oltre che di materiali. Proprio questo è alla base del successo di questi accessori che oggi sono sempre più utilizzati. In commercio esistono anche delle varianti per bambini che hanno un costo più contenuto e che permettono così di vivere belle esperienze in famiglia.

 

Cosa ci vuole per andare sulla neve

Tutti coloro che hanno intenzione di iniziare a ciaspolare non possono fare a meno di considerare l’abbigliamento corretto da utilizzare. Vestirsi a strati è il segreto per non soffrire il freddo ed essere sicuri di mantenere sempre una temperatura corporea idonea per svolgere le principali attività, a partire dal camminare.

  • Non può dunque mancare un idoneo intimo termico: questo è lo strato che rimane a diretto contatto con la pelle e che ha la funzione principale quella di fare da tramite tra il corpo e gli strati successivi. In tal senso, meglio optare per capi in fibra polipropilenica che hanno la caratteristica di essere altamente idrofobici ed espellere verso l’esterno l’umidità della fibra, mantenendo così il corpo asciutto e caldo per tempi lunghi. Ci deve essere poi un altro strato, ideale maggiormente per i più freddolosi, ovvero un maglione in pile pesante o anche più leggero.
  • Per le gambe invece, non deve mai mancare una sorta di calzamaglia che ha la caratteristica di essere termica, e dei sotto-pantaloni per evitare di avvertire il freddo.
  • Un altro strato importante è quello che protegge da vento, freddo, acqua e anche neve. Deve perciò essere quanto più impermeabile possibile e determinare un idoneo isolamento dall’esterno. Il che vuol dire avere a disposizione una giacca e dei pantaloni con uno strato interno imbottito.
  • Quello che per molti è una sorta di strato extra, ovvero cappelli e guanti che sono un obbligo per non congelarsi il capo o il viso. Si può anche valutare di utilizzare un apposito casco al posto del cappello, oltre ad avere uno scaldacollo o anche il passamontagna per chi avverte maggiormente il freddo.
  • Fondamentale avere delle calze termiche, va bene anche creare un paio di strati così da essere certi di non soffrire il freddo.

Altri accessori utili ma non obbligatori per quando si fanno escursioni con le ciaspole sono:

  • Le ghette: durante una ciaspolata si incorre nel il rischio che i pantaloni si impregnino di acqua, specie nella loro parte inferiore. Grazie alle ghette, due tubolari di tela impermeabile che si legano intorno al polpaccio, proteggerai anche la parte anteriore dello scarpone.
  • L’ ARTVA: uno strumento che può aiutare in caso di slavine. Poiché la sicurezza in montagna è per noi molto importante abbiamo scritto in collaborazione con il Soccorso Alpino Trentino un articolo specifico per questo strumento salvavita.

Che scarpe mettere con le ciaspole

Meglio evitare calzature poco resistenti all’acqua in quanto potrebbero inzupparsi e bagnare il piede, aumentando anche il rischio di scivolamento. Chi ha intenzione di godersi un’esperienza del genere non potrà fare assolutamente a meno di un paio di scarponi da montagna impermeabili e con una suola di materiale resistente. Questo serve per evitare che si spacchino dato che le ciaspole sono molto dure e potrebbero in qualche modo rovinarle.

Bisogna conoscere i vari modelli di scarpe che si possono utilizzare per ciaspolare senza problemi. Chi fa trekking invernale occasionale potrebbe optare per degli scarponi invernali. I normali stivali invernali però potrebbero essere rigidi e soprattutto non far traspirare bene il piede. Ecco perché, chi pensa di fare delle camminate più lunghe farebbe bene ad optare per materiali migliori e che permettano al piede di non sudare troppo, creando un ambiente umido poco piacevole.

Anche gli scarponcini da trekking possono andare bene, purché siano sempre ben isolati e mantengano il piede caldo. Questi possono mantenere i piedi asciutti nonostante la neve e dare così un buon supporto alla caviglia. Scarponcini del genere aiutano i piedi a respirare e permettono di avere una conformazione ideale per una camminata sulla neve.

Coloro che hanno una maggiore dimestichezza con gli ambienti montani, potrebbero scegliere di usare con le ciaspole degli scarponi da alpinismo: questi hanno degli elementi che le rendono distinguibili in quanto permettono di camminare su terreni accidentati o ghiacciati. Questi stivali offrono un’eccellente protezione non solo dall’umidità, ma anche dalle temperature molto rigide.

Dove andare in Trentino con le ciaspole

Gli amanti delle ciaspole possono trovare ambienti bellissimi e dove godere di scenari naturali mozzafiato in Trentino. Eccovi quindi 4 escursioni con le ciaspole per chi va per le prime volte

  • Il rifugio Colbricòn per la foresta di Paneveggio, nella zona di Trento. Questo è un itinerario di 5 chilometri abbastanza abbordabile dato che quasi tutto il percorso è su una strada forestale. Non vi è pericolo di valanghe e si svolge interamente in 4 ore circa. Si parte da Paneveggio, ad una quota di oltre 1500 metri e ci si immerge in un ambiente estremamente tranquillo e rasserenante. La prima parte permette di passare attraverso il Bosco dei Violini, un posto incantato e dove la natura incontaminata è padrona assoluta. Si arriva a quota 1900 metri sul livello del mare, lì dove sorge il rifugio che costituisce il punto finale di un itinerario molto gettonato.

 

  • Un altro percorso che porta alla Baita Segantini, sempre nella zona di Trento. Si parte dalla Val Venegia e il primo tratto è caratterizzato da un’imponente presenza di parete dolomitica del monte Mulaz. Si segue il percorso della strada forestale, fattibile anche da coloro che sono alle prime armi con le ciaspole, e successivamente si prosegue in direzione del passo Costazza. Si arriva così alla Baita Segantini (2180 m) da dove si può ammirare un panorama formidabile su passo Rolle e sulle Pale di San Martino. Uno scenario unico.
  • Nella zona tra Trento e Bolzano vi è un altro percorso da fare con le ciaspole, ovvero quello che va dal passo di Costalunga alle Tre Baite. Vi è una apposita pista contrassegnata che permette di camminare di fianco alle pareti del Catinaccio. Si arriva così ad una strada forestale dove bisogna seguire le indicazioni per il rifugio Roda di Vael. Da qui è possibile vedere tutto il panorama dell’area, dalla Marmolada all’intera val di Fassa. Il ritorno si compie su uno stesso itinerario che permette di raggiungere la Baita Masaré. Da qui poi si può scendere, sempre con le ciaspole, lungo la pista fino ad arrivare al piccolo sentiero che porta al passo di Costalunga.

 

  • Un altro itinerario molto interessante nell’area di Trento, ovvero quello che parte dal passo San Pellegrino e arriva al rifugio Fuciade. Il percorso è pianeggiante, per cui adatto a tutta la famiglia e porta alla splendida località Fuciade. Il panorama, anche in questo caso, è qualcosa di incredibile dato che si può ammirare la Punta Zigolé e la Punta Uomo, alcune delle cime più belle di tutte le Dolomiti. Il tempo di percorrenza è all’incirca un’ora.

 

A questo link trovate tutte le nostre escursioni sia invernali che estive.

Il Trentino è una delle aree migliori dove poter utilizzare le ciaspole per delle camminate in montagna assolutamente piacevoli e rilassanti. Diventa però fondamentale conoscere le caratteristiche di questi accessori che possono diventare estremamente utili.

 

 

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Federico Cavazzani

Sempre alla ricerca delle nuove tendenze in materia di Social Media, segue sul campo il team di Girovagando. Scrive sul blog nella pause fra una registrazione e l'altra ;)

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